2 capitolo

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Siamo quasi arrivati sotto casa del ragazzo di Sofia.
Io: ei Sofia e questa la casa?
S: si e questa.
Parcheggio la macchina e scendiamo, a una bella casa ma dai che dico villa.
Ci incamminiamo fino ad arrivare al portone principale, Sofia come se fosse casa sua apre direttamente la porta.
Entriamo dentro e vedo scendere dalla scale due ragazzi.
A: ei piccola
S: ei amore, ho portato anche Clara con me
Io: vedi che non sono un cane
X: quasi, se ti scontri sempre con le persone e anche abbai.
Mi giro verso la direzione della voce e rimango scioccata
Io: tu!!!!
S: vi conoscete?
Io: e quel tizio di cui ti avevo parlato stamattina.
S: non ci posso credere ahahaha.
C: a quindi già a parlato la bambina?
Io: chiamami un'altra volta così e ti finisce male.
C: uh che paura!
A: ragazzi basta adesso, vi ho invitato non per litigare ma per parlare di una cosa molto importante.
Lo guardò in cagnesco e lui fa lo stesso con me, secondo me gli manca qualche rotella.
Lo seguiamo nella stanza accanto penso che sarebbe il soggiorno.
Io mi siedo nell'unica poltrona disponibile ovvero vicino allo stronzo.
A: allora come sapete io e Cameron lavoriamo insieme ( quindi si chiama così interessante) abbiamo bisogno di una segretaria pensavo che tu amore potresti lavorare per me.
S: certo amore mi farebbe piacere.
C: che schifo fate venire il diabete!
Lo guardo e scoppio a ridere, almeno qualcosa in comune l'abbiamo.
Mi sento fissata mi giro e lo guardo anche io, si alza:
C: scusate, Clara posso parlarti?
Io: perché, per caso ti vuoi scusare per stamattina?
C: ma neanche per sogno, sei tu che ti devi scusare.
Io: mi sei venuto tu addosso stronzo.
C: tu neanche mi conosci.
Io: bhe neanche tu mi conosci, siamo pari.
C: allora posso parlarti?
Io: vabene ma fai in fretta.
Mi alzo dal divano e andiamo verso la cucina lui apre il frigo e prende una birra, ma prego come se fosse casa tua.
C: so che sono stato maleducato stamattina, ma volevo chiederti di fare pace, e se ti farebbe piacere di diventare la mia segretaria.
Io: ci devo pensare.
C: ok pensaci e fammi sapere al più presto.
Ritorniamo dimuovo nel soggiorno e vediamo quei due limonare ma non si staccano mai?
C:mh..mh.. ragazzi?
Appena ci guardano diventano rossi peggio dei pomodori.
Io: dai suvvia non e successo niente.
S: per fortuna, se era sua madre io finivo nella brace.
A: esagerata.
S: tua madre mi odia a morte.
C: quando si mangia?
A: giusto cosa ordiniamo?
Io: pizza oppure cucino io.
S: si lei e bravissima in cucina.
A: prego stupiscici.
Cammino verso la cucina, vediamo cosa posso fare si una ricetta di mia madre che mi preparava sempre quando tornavo da scuola.
Sono tre semplici ingrediente:
Salsiccia
Pasta
Panna o Philadelphia.
Mi piego per prendere la pentola per l'acqua mi avvicino al lavandino e la riempio e la metto nel fuoco.
Nel frattempo sfiletto la salsiccia e la deposito in un piatto.
Sono così immersa in questo mondo che non mi accorgo che dietro di me c'è Cameron.
Io: ei dimmi.
C: hai bisogno di qualcosa?
Io: veramente si, dove si trova la pasta?
C: te la prendo io.
Si avvicina piano piano a me mi schiaccia contro di se, si allunga e mi prende il pacco della pasta( o erano lì sopra che sbadata).
Io: grazie Cameron.
C: prego.
Prendo il piatto lo poso sul tavolo, l'acqua sta bollendo metto la pasta dentro e aspetto nel frattempo prendo una padella e ci metto un un po' d'olio e la salsiccia, la pasta e pronta la metto nella padella e li metto sopra Philadelphia e mescolo.
Spengo il fuoco.
Io: ragazzi e pronto!
S: arriviamo!
Preparo la tavola e finalmente sono qua tutti contenti, cominciamo a mangiare e il primo che parla e Ashton.
A: e buonissima! Chi te la insegnata a fare?
Io: mia madre e una cuoca bravissima ho preso tutto da lei.
S: su questo posso giurare.
C: ora basta parlare mangiamo.

Abbiamo finito da poco di mangiare mentre Cameron e Ashton sono attaccati alla TV con la loro partita io e Sofia sistemiamo la cucina.
S: ei tutto bene.
Io: si tranquilla non ho niente.
S: sicura ormai ti conosco molto bene, dimmi cosa ti fa stare male.
Io: ieri sera mi ha inviato un messaggio Brian.
S: ancora lui e cosa vuole da te?
Io: vuole che ritorni a lavorare per lui, se lo scorda dopo tutto quello che e successo.
S: lascialo perdere non ti merita.
Io: grazie per esserci sempre.
S: sai sono sempre con te anche quando avrai dei bei bambini.
Io: ei ancora e presto per questo.

Tra le risate e altro finiamo di pulire che sono le cinque passate.
Io: ragazzi che facciamo?
A: giochiamo a obbligo o verità?
C: ci sto! Tanto non ho niente da fare.
S: anche noi ci stiamo.
A:comincia tu amore.
S: allora Cameron obbligo o verità?
C: obbligo.
S: ti obbligo a fare una polo dance ahahah.
Scoppio a ridere, mi guarda male oddio non ci riesco più ahahahah.
Finisce la sua esibizione e tocca a lui.
C: mh allora Clara obbligo o verità?
Vediamo cosa scelgo?
Io: verità.
C: sei vergine?
S: Cameron!
Io: no ok posso rispondere, comunque sì sono vergine.
A: mai fatto con nessuno?
Io: mai.
Ok ora tocca a me
Io: Ashton obbligo o verità?
A: verità!.
Io: E vero che ti sei innamorato di Sofia la prima volta che l'hai vista?
A: si e vero, non potevo credere che lei fosse davanti a me, con il suo fisico con i suoi occhi, il suo carattere il suo sorriso. Lei e tutto per me.

Sofia le salta addosso e continuiamo così tutta la serata fin quando non si fa ora di cena.
Sono le 8:00p.m. suonano il campanello chissà chi sarà.
A: Clara può andare ad aprire?
Io: si certo.

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Seguitemi!!!
Chiaraiozia3

♥️~Da sola, contro l'inferno~♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora