20+1 passi per conquistare un Malfoy

introduzione ai passi

"Io, Rose Minerva Weasley, dichiaro di dar inizio all'operazione per entrare nel cuore di Scorpius Hyperion Malfoy.

In questa lista saranno riportate le staffette riguardanti i progressi personali nella scalata verso il cuore di quegli occhi di ghiaccio. "

Non c'è niente da dire, a undici anni avevo già previsto che Malfoy, dietro a quel paio di occhiali aristocratici e i brufoli, sarebbe diventato un gran bel pezzo di biondo, peccato che non avessi calcolato il suo carattere, perchè diciamocelo chiaro e tondo: SCORPIUS MALFOY È TREMENDAMENTE LUNATICO E ARROGANTE.
Solo un matto come Albus poteva trovarselo come amico, e solo una matta come me poteva innamorarsene alla veneranda età di undici anni.

Il mio orgoglio grifone è stato ripetutamente calpestato da un paio di mocassini lucidi, nei modi più disparati esistenti.

Ed è ciò che mi ha spinto a buttare la lista nel fondo del baule, pronta per la ripartenza sull'Hogwarts Express, giusto come promemoria, il penultimo anno sarà per me incisivo.
Ma nulla e nessuno, ovvero Albus Severus Potter, mi aveva informato del glow up dello stralunato.

-Buongiorno Malpelo!

Un brivido mi corse per la spina dorsale spingendomi a voltarmi, posso osservare tutte le sfumature dei suoi occhi  tremendamente vicini, non vi sono più quegli occhiali ingombranti a nasconderli, e il sorriso laterale classico quando intende raccontare al mondo intero quanto sia soddisfatto.

-Hai avuto una paralisi facciale, caro? Le creme contro i brufoli hanno avuto delle conseguenze nocive?

Una risata, estremamente roca induce alcune ragazze ad osservare il lampione che troneggia sul mio metro e settanta.

-Tranquilla Rosie, ero solo emozionato di riincontrarti, sai, quest'anno non ci sarà sempre James a guardarti la zuppa...

Albus comparve alle sue spalle senza aver in alcun modo intuito nulla, quella mente criminale viene sottovalutata da tutti, persino mio padre lo prende spesso come esempio alle cene di famiglia.
L'unico ad aver avuto l'occhio giusto fu James, che mi assicurava protezione in questo campo, ma sono più che certa che quest'anno sarà il MIO anno.

Perchè una cosa non ha calcolato quel bran bel pezzo di lampione, con un paio di spalle larghe e un culo sodo, Rose Minerva Weasley non ha vergogna.

-Rosie ci sei?

Il cugino che mi ritrovo mi schioccò le dita davanti agli occhi, rischiando di introdurle all'interno delle mie palpebre, scatenando così le risa del fiammiferaio.

-Ti chiedo scusa, stavo ammirando l'altezza di questo ragazzo, accidenti Scorpius, quanto sei cresciuto in un estate?

La mia espressione da perfetta scolaretta, gentile e innocente si rivolse a quest'ultimo, il quale propone un'espressione leggermente contrariata.

Si, baby, io so cosa fare.

-Non più di tanto in realtà, ho solo fatto un po' di palestra durante l'estate, sai, mi sono allenato qualche volta con i Cannoni...

Le mie orecchie si rifiutano di ascoltare ulteriormente, io sono nata con la maglia dei Cannoni i Chudley, non può aver avuto questo onore e parlarne con così tanta scioltezza non davanti a me.

-Lo sapevo che saresti andato d'accordo con loro, magari per la prossima partita che andremo a vedere potresti unirti a noi, sono sicura che mio padre ne sarebbe felice, vero Albus?

Questi mi rivolge un'occhiata pensierosa, poeso notare le rotelle del suo cervello impegnate a correre nell' agenda mentale per scovare la prossima partita, ma sappiamo bene entrambi che il girone è appena finito.

-Rosiee.

I peli delle braccia mi si rizzano, credevo di averla scampata, ma anche quest'anno Dominique continuerà imperterrita a catturare l'attenzione di tutti, popolo maschile con ormoni oltre i limiti del sano.

-Ciao, Scorpi! Rose dobbiamo andare ho già avvistato le modifiche da apportare alla lista.

Alzai gli occhi verso lo sprazzo scuro di cielo lasciato scoperto dalla tettoia.

-Quale classifica?

Oh no, non dovevi chiederlo Albus.

-A Rosie piace un sacco il pollo.

Con un sorrisino mi trascinò lontano dai ragazzi, confusi, parlando a bassa voce appena sicura che non ci sentano.
Non chiedetemi come funzioni il linguaggio criptico di mia cugina, perchè sarebbe lunga da spiegare...

-Hai visto il Malfoy? Ha scalato di sicuro la lista dei rampolli da spiluccare, è una cosa fantastica che sia così hot e per di più così ricco.

Non vedo ovunque io metta i piedi, il cielo è estremamente interessante.

-Hai detto che mi piace il pollo.

La guardai seria mentre lei annuisce con il viso magro, facendo così oscillare i leggeri capelli biondi. Per farti capire dalla contorta mente di Dominique Weasley, devi parlare come lei.

-Malfoy lo lascerai a me.

I suoi occhi chiari si ingrandirono leggermente e cominciò a saltellare squittendo, il dubbio che l'anima di Crostino, il topo ormai defunto di Hugo, abbia preso possesso del corpo della ragazza mi sorge naturale e preparo la bacchetta prontamente, nel caso quel topo grigio avesse uno schizzo di rabbia, nelle sembianze della mia cugina veela.

-Quindi sei normale? Non ci credo, non mi hai mai dimostrato l'interesse verso uno dei ricconi della scuola, neanche quando il principino ti chiese di uscire, tu lo rifiutasti.

Le mie sopracciglia scattarono verso l'alto per la sorpresa, e lei come faceva a saperlo?

-Dopo che lo hai rifiutato lo ha chiestoa me, siamo usciti durante l'estate.

Il mio sguardo si voltò trovando gli occhi chiari, quasi innaturali, del lampione ambulante, trovandolo già fisso su di noi.

-Non sarei mai uscita con una persona senza personalità come lui.

I miei occhi rimasero incatenati a quelli del ragazzo, lasciandogli poi un sorrisino seguito da occhiolino.
Volto le spalle e salgo sul vagone pochi attimi prima dello sbuffo del treno.