Sfioriamoci le anime per qualche istante.
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Con il battito cardiaco accelerato liberai le mie mani e gli sfiorai la nuca. Approfondii il bacio, il cuore mi scoppiava nel petto, arrancava sentendo le sue labbra morbide che mi baciavano. Dondolammo all'interno di uno dei bagni.
Senza staccare le labbra dalle mie fece scattare la serratura. Un suono così carico di significato, c'eravamo solo noi in quell'attimo perfetto.
Posizionò le mani sotto le mie cosce e mi sollevò senza fatica. Chinai quel poco la testa per poterlo baciare di nuovo. Sotto le mie dita potevo sentire il lieve accenno di barba, lo guardai mentre chiudeva gli occhi come se volesse ascoltare meglio le mie dita sulla sua pelle. Il suo corpo mi ancorava alla parete. Passai lentamente le mie dita fra i suoi capelli, erano lì, lì per me, quasi non ci potevo credere. Lui affondò le sue labbra nel mio collo, mi scappò un sussulto di sorpresa, mi sciolsi beandomi della sensazione che mi donavano le sue labbra.
Il mio cuore arrancava e il mio respiro era spezzato oltre ogni dire.
Si staccò con il torace quel tanto che bastava per sfilarsi la maglietta, la attaccò alla maniglia e poi tornò a guardarmi. Nonostante avessi le guance che andavano a fuoco lo lasciai fare quando afferrò i lembi della mia t-shirt per levarmela.
Un brivido mi percorse la schiena quando la mia pelle sfiorò il muro gelido. Mi abbandonai alla sensazione donata quando disegnò una scia di baci dalla clavicola fino ai miei seni. Il mio corpo si irrigidì, quasi di riflesso ma lui mi sorrise divertito. Spostò le proprie labbra di nuovo sulle mie. Mi lasciò toccare terra e con un sorriso s'inchinò a baciarmi l'ombelico.
Chiusi gli occhi estasiata da quella sensazione, non potevo credere di star vivendo quella situazione. Mi rivolse di nuovo un sorriso da capogiro e con mio enorme stupore mi scostò appena la gonna. Sentivo il suo respiro sfiorarmi la pelle. Con un movimento brusco mi tolse gli slip e si buttò a capofitto fra le mie gambe. Gemetti di sorpresa e di piacere mentre mi carezzava con le sue labbra esperte. Quella sensazione mi faceva perdere i sensi da quanto mi assorbiva interamente. Afferrai dolcemente i suoi capelli e rovesciai la testa all'indietro. Sentivo il mio corpo vibrare, poi lui mi afferrò una coscia sollevandola per aver un miglior accesso. Il mio cuore sprofondò nello stomaco sentendo quel bacio speciale farsi ben più irruento e avido. Tenevo gli occhi chiusi per assaporare la sensazione di potenza che mi dava quella posizione, poi la magia si spezzò.
Repentinamente lui mi fece voltare e schiacciò il mio seno contro il muro, potevo sentire il ferretto del reggiseno che premeva contro le mie costole, ma non protestai ero decisa a non perdermi nemmeno un secondo di quel momento. Sentii la zip dei pantaloni scendere e il mio cuore perse un battito.
«No, voglio che mi guardi negli occhi.» mi sussurrò all'orecchio e nuovamente in modo deciso mi fece girare come una trottola completamente in suo possesso. Perdersi nei suoi occhi carichi di desiderio era una dolce agonia.
Mi sollevò contro il muro e avvertii un leggero bruciore quando s'intrufolò nella mia intimità. Ansimavo in preda all'emozione. Stefano mi baciò donandomi un altro gemito che depositai contro le sue labbra, fu un bacio fugace e improvviso. Avvinghiai le gambe attorno al suo bacino e persi il cuore quando i nostri occhi s'incaterarono, entrambi avevamo il respiro spezzato. Chiusi gli occhi sentendolo affondare ancora dentro di me. Persi le mie dita nei suoi capelli mentre lo baciavo con foga. Mi beai dell'ennesima stoccata,sentirlo ansiamare faceva scattare in me qualcosa di primordiale.
Mi abbandonai letteralmente alla sua mercè, ascoltavo quei suoni gutturali e rochi che mi davano alla testa. Non credevo possibile che il mio corpo potesse risvegliare un tale appetito in un uomo. I suoi colpi si fecero più frequenti e ritmati. Sentivo una sensazione dentro di me crescere, forte, decisa, mai provata prima d'ora. Gemevo ad ogni stoccata e il respiro si faceva pesante.
«Stefano.» mugulai alle prese con quel piacere oscuro che mi stava animando ogni terminazione nervosa.
«Oh...» sorrisi «Giulia.» mi accigliai sentendolo pronunciare il mio nome con voce nettamente diversa.
°•°•°• bye girlsss! 🙈👋•°•°•
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Prova a salvarmi [Scene esplicite]
RomansaContenuto aggiuntivo per la mia omonima storia. Scene crude ed esplicite. Nel dubbio non leggete. Qui dentro saranno raccolte le scene che dovrebbero passare come contenuto per adulti.