➳Ventiquattro

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Arrossii all'istante, dovevo nascondere la mia faccia in modo che gli altri non mi vedessero. Zayn annuì e io capii il messaggio, loro volevano parlare in privato, ovviamente volevo anche sapere quali prove Harry sostenesse di avere.

Salutammo tutti, Alicia decise di prendere un taxi, poiché secondo lei "non volevo disturbare".

-Chi...- Stavo per parlare, ma Harry mi fermò.

-So che vuoi sapere di cosa trattano queste prove, ma non te lo dirò ancora- mi mise un dito sulle labbra come un segno di silenzio. Potei solo annuire con un leggero cipiglio -ora voglio che tu venga con me-

-È una domanda o un ordine?- Risi.

-Un ordine, amore- mi baciò dolcemente la guancia, potevo solo chiudere gli occhi in quei momenti, godendomi in qualche modo la sua vicinanza.

Mi stava rendendo una grande ossessione stare con lui, ma finiva sempre con i miei attacchi e rimpianti. È molto per una persona abituata alla stessa routine ogni giorno, per cambiare il modo di pensare o di agire, c'è sempre un sentimento o un impulso che ti porta a tornare ai tuoi vecchi atteggiamenti. difficile

La tua vita può essere la stessa routine, ma qualcuno può sempre venire a cambiarla.

Harry mi baciò brevemente le labbra, poi premette le sue sulla mia fronte. Mi prese la mano e mi condusse dov'era la sua macchina.

-Ho la mia qui- Mi ricordai di aver portato la mia macchina.

-Lasciala, penso che non la guiderai più spesso d'ora in poi-

-Harry..., ovviamente continuerò a guidarla-

Lui scosse semplicemente la testa con un sorriso, aprì la portiera del passeggero per farmi entrare, poi fece il giro della macchina per mettersi davanti al volante.

-Dove vuoi andare?- chiese, non avevamo ancora pranzato e volevo farlo.

-Non ti dà davvero fastidio?- Chiesi.

-Perché dovrebbe darmi fastidio? Te lo sto chiedendo, ciò significa che ti porterò dove vuoi, è come un appuntamento- mormorò all'ultimo.

-Un appuntamento? Questo è nuovo per il tuo piano di conquista- Lui alzò gli occhi al cielo, ma sorrise ancora.

-Sì, anche se ho ancora molte lettere nella tasca- iniziò a guidare fuori dallo studio.

-Ah, sì? Potrei sapere cosa c'è scritto?- Certo che non me lo avrebbe detto, ma non costava nulla provandoci.

-Certo che no, lo scoprirai più tardi, ora dimmi, cosa vuoi mangiare?- Guidava senza destinazione, aspettando che decidessi dove andare.

-Non mi piacciono davvero quei posti lussuosi, quindi possiamo andare ovunque- Scrollai le spalle.

-Wow, stavo già guidando verso il ristorante più lussuoso di Londra- scherzò.

-Molto spiritoso, styles, ora andiamo a mangiare cibo spazzatura- lo incoraggiai, sapevo che mangiava molto sano ed anche io per colpa sua, ma il cibo spazzatura era una debolezza che non potevo evitare.

-Andremo per le verdure- immaginai già di camminare per qualche fiera, ovviamente questo non accadrà.

-Non se ne parla nemmeno- Tesi la lingua in modo infantile e lui scoppiò a ridere.

-Bene, andremo in qualche fast food- Volse lo sguardo sulla strada.

-Se vuoi, possiamo fare shopping nel negozio all'angolo- risi.

-Se è con te, non mi disturberà- sorrise.

-Staremmo meglio nel ristorante di cibo spazzatura più cliché di tutti- Suggerì.

Gay Movie ➳Larry Stylinson [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora