➳Ventitre

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Harry rimase a dormire dopo quello che era successo, è ovvio che avevamo dormito nello stesso letto, anche se qualcosa era cambiato, questa volta; Ero il cucchiaio più grande.

[Per chi non si ricorda: La posizione del cucchiaio mostra una dinamica in cui un partner adotta una posizione protettiva sull'altro. È una posizione vulnerabile che dice "Mi fido di te"]

Verso le undici del mattino mi svegliai al suono del telefono, ci avevano portato la colazione. Mi alzai dal letto e andai a incontrarlo, il ragazzo del servizio mi sorrise ampiamente, il suo sguardo sembrò piuttosto intimidatorio e dopo aver sussurrato "Divertiti", se ne andò.

L'intero hotel sapeva già che Harry aveva passato la notte qui? Probabilmente eravamo già sulla copertina di uno dei giornali del paese.

Dopo alcuni secondi, mi resi conto che stavo solo indossando pantaloncini da boxer e una maglietta di grandi dimensioni, e scommetto che il mio viso sembrava orribile e i miei capelli erano disordinati. Forse il ragazzo stava ridendo del mio aspetto. Sentì le mie guance bruciare pochi secondi dopo.

-Perché sorridi come uno scemo?- Harry rise, non mi ero reso conto che si fosse alzato, indossava ancora i suoi vestiti di ieri, ovviamente i miei non gli andavano bene.

-Um, hanno portato la colazione- distolsi lo sguardo dal carrello pieno di cibo, aveva tutto ciò che si potesse chiedere, dalla frutta ai cibi fritti, che ironia.

-Ah, qualche ragazzo?- Si accigliò, non potei fare a meno di ridere e coprirmi la bocca con la mano, -pensi che sia divertente?- Alzò un sopracciglio, incrociò le braccia al petto, la sua postura sembrava un maschio che rivendicava la sua preda.

-No, sono solo un po' distratto e sono uscito per riceverlo- Scrollai le spalle e presi uno dei toast per iniziare a mangiare.

-Ti ha visto così?- Harry spalancò gli occhi sorpreso.

-Come?- trovai la sua faccia buffa, era come "So che hai scopato tutta la notte", -ovviamente non è stato così- chiarì.

-Ne sei sicuro? Forse qualcuno ha messo una droga nel tuo tè ieri sera- mi fece l'occhiolino.

-Sì, non ne hai la prova- Risi, mi sedetti sul letto e pochi secondi dopo era accanto a me.

-Non ti senti a disagio quando cammini?- Mi sussurrò all'orecchio, facendomi soffocare con un pezzo di pane.

-Harry- lo sfidai, -smettila- iniziò a ridere molto forte.

-Ti ho fatto arrossire- con una delle sue dita mi toccò la guancia.

-Non dovresti farlo- grugnì.

-Sì, dovrei- Mi baciò sulla guancia.

-Hey- mi lamentai, mi sentivo sempre più a disagio e imbarazzato per le sue dimostrazioni di affetto.

-Voglio anche quel toast- sussurrò.

-Mi dispiace dirtelo, l'ho già finito- Mi misi l'ultimo pezzo in bocca.

-Ma voglio provarlo- insistette, si avvicinò.

-Non ne rimane più- sussurrai.

-Sì rimane- in un rapido movimento mi trovai sdraiato sul letto e lui su di me, teneva il suo corpo con le sue braccia, che erano accanto alla mia testa.

-Misura i tuoi atti, Styles- avvertì.

-Carino, come sempre- le sue labbra afferrarono le mie, creando una danza delicata e bella, tenni gli occhi chiusi, mentre sentivo una delle sue mani che mi accarezzava i capelli e l'altra sulla mia coscia, la sua lingua danzava sempre più con la mia, ad essere sincero, non avevo mai baciato qualcuno così audacemente, -mi farai impazzire- sosteneva la sua fronte con la mia, il suo respiro era irregolare.

Gay Movie ➳Larry Stylinson [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora