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"Sa-yo-na-ra America" pensai guardando fuori dal finestrino.
"Sa-yo-na-ra New York" sospirai profondamente e trattenni le lacrime ripensando a tutto quello che avevo passato insieme ad Ash e Shorter.
Lasciai cadere qualche lacrima ripensando a Short ma mi ripresi.
"Ma non dirò sa-yo-na-ra a te, Ash"

Appena l'aereo atterro e scesi, la mia sorellina di quindici anni mi corse in contro.
«Mi sei mancato Eiji» sussurrò al mio orecchio, la abbracciai forte e non mi staccai da lei per un minuto buono.
«Oto-san, Oka-san!»
«Continuerai a fare il fotografo?» chiese papà stringendomi quasi cercando di soffocarmi.
«Eiji, sei triste, te lo si legge negli occhi» mamma mi poggiò una mano sulla spalla e sorrise debolmente.
«Non ho nulla, davvero» lei andò a parlare con Ibe-san e vidi la faccia di entrambi scurirsi in modo sospetto.
Mi avvicinai di più a loro e l'unica cosa che sentii è: Ash...
Il cuore iniziò a farsi più pesante e iniziai a preoccuparmi seriamente, era successo qualcosa ad Ash ed io non sapevo nulla.
«Ibe-san, è accaduto qualcosa ad Ash?» domandai, l'ansia cresceva e mi logorava dall'interno.
«No, tranquillo» rispose mia madre sorridendo, sembrava così sincera così le credetti.
«Onii-chan andiamo a casa che ho fame!», sorrisi.
«Va bene Akimi» sbuffò papà trattenendo una risata vedendo la faccia della mia sorellina.

*(la sorella se chiama Akimi da ora, ho scelto questo nome perché è il nome della scrittrice di Banana Fish)

Mi sdraiai sul divano e misi il telegiornale, anche se i miei volevano guardare un film con me.
«Ash Lynx, a capo di una delle bande di New York è stato ritrovato morto nella biblioteca della città. Il ragazzo che l'ha visto si chiama Sing Soo-Ling.
Ash Lynx è morto dissanguato dopo essere stato accoltellato in punti non vitali, questo potrebbe far nascere dei conflitti tra le diverse bande di Mew York-» stoppai la tv e guardai Ash attraverso lo schermo.
«Onii-chan? Che succede? Conoscevi questo Ash Lynx?» Akimi mi toccò la spalla.
«Non ci credo... Prima Skipper, poi Shorter e ora Ash? Perché... perché?» sussurrai, le lacrime mi rigarono il volto. Poi le mie guance vennero bagnate ripetutamente dal mio pianto.
«ASH!» gridai, non era giusto.
Con tutto quello che aveva passato, era stato sparato migliaia di volte ed ora questo...
Mi asciugai le lacrime e feci ripartire il telegiornale.
«-è stata ritrovata una lettera da parte di un certo Eiji Okumura».
Tutta la mia famiglia si voltò verso di me e spalancò gli occhi.
Mentre il giornalista leggeva la lettera io mi accasciai a terra e cominciai a urlare.
«E-ehi onii-chan non fare così!».
«ASH HA PASSATO L'INFERNO, AVRÀ ANCHE UCCISO DELLE PERSONE MA NON SI MERITAVA QUESTO!» mi alzai faticosamente e mi rintanai in camera.
«Ha ucciso delle persone-?!» sentii la mamma oltre la porta trattenere il respiro.
«PIANGI PER UN ASSASSINO? VERAMENTE EIJI? UN ASSASSINO?» strilla lei, non era mai stata molto brava a mantenere la calma.
«Hanno sparato a suo fratello, l'hanno usato come prostituta a soli dieci anni, hanno drogato il suo migliore amico che mi voleva morto - singhiozzai debolmente - ha dovuto ammazzarlo, è finito in prigione per un crimine che non aveva commesso, gli è morto il fratello, hanno sparato al padre e alla fine è morto. Non è giusto....» sussurrai.
Andai in bagno e mi guardai allo specchio, gli occhi rossi e lucidi e sofferenti.
Mi lavai la faccia e cercai di riprendermi così da chiamare Sing.
«Eiji...»
«Chi ha accoltellato Ash?» tentai di respirare normalmente, si vedeva che ero nervoso.
«Lao, Ash gli ha sparato, lui voleva veramente tornare da te ma-» respirarai profondamente.
«Sing...non voglio andare avanti, non voglio dimenticarlo, voglio che sia ancora qui...» singhiozzai debolmente e mi sdraiai nel letto tentando di calmarmi per la milionesima volta.
«Verrai al funerale?» chiese lui.
«No...non riuscirei a sopportarlo» mi scuso, sento le lacrime bagnarmi le guance per la seconda volta.
«Eiji, verrò a trovarti in Giappone»

~ after banana fish ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora