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Sono passati quattro anni dalla morte di Ash Lynx e non riesco ancora ad andare avanti.
Non riesco ancora a capacitarmi della sua morte.
Sono diventato un fotografo, ho un cane, i capelli lunghi...
Anche Sing è cresciuto parecchio, è molto più alto di me ed è ancora a capo di Chinatown.
«Eiji!» oramai siamo migliori amici, chiudo in fretta l'album di foto di Ash e lo nascondo dentro al cassetto.
«Devi andare avanti! Sono passati quattro anni!» Sing cerca sempre di farmi cambiare ma sono depresso.
Che ci posso fare? Senza Ash il mondo non ha più colori per me...
Mi sono accorto di amarlo solo dopo che lui è morto, che cosa vergognosa...
Mi sento uno schifo, più e più volte ho guardato quel balcone...
Sospiro ogni giorno, i miei genitori hanno perso le speranze. Non mi vedranno mai più felice.
Mi dispiace Oto-san, Oka-san, Aki-chan.
Non sono ancora riuscito a dirgli
sa-yo-na-ra, non ce la farò poco ma sicuro.
«Mi stai ascoltando? Eiji?» Sing mi sventola la sua mano davanti alla faccia.
Sforzo un sorriso e annuisco.
«Quindi fai le valigie che andiamo a New York!» esclama lui felice, credo.
Nessuno è veramente felice.
«Sing, no.» bisbiglio, sono debole per questo sto già piangendo.
«Devi dirgli addio ed io ti aiuterò. Gli amici servono a questo» sorride pure lui.
«Ti prego Sing, non voglio dirgli addio. No»
«Sbrigati, ho già fatto i biglietti, partiamo questa sera.»

                                   *

Sono davanti alla tomba di Shorter.
Era un bravo amico, gli volevo bene, a lui ho detto addio...
Lascio i fiori sulla tomba, scende qualche lacrima sulla mia guancia.
«Shorter, voglio che tu sia felice. Non mi hai ancora risposto da quel giorno...la vita è una merda eh»
La sua foto mi sorride, i suoi capelli viola che vengono tagliati fuori.
«Mi manchi Shorter» lo saluto per l'ultima volta, mi dirigo verso la tomba dei Callenreese. Griffin e Aslan.
«Vai Eiji» cerca di motivarmi Sing, fallendo miseramente.
«Ash, ti ricordi di me? Sono io, Eiji. Il tuo amico giapponese, quello che è così buono che non sa sparare» mi strofino le mani sulle palpebre per asciugarle.
«Non ti dimenticherò mai Ash, il nostro primo incontro, la volta in cui mi hanno rapito con Skipper...quando siamo scappati con Max e Shorter» guardo in basso, la sua foto mi riempie di nostalgia e tristezza.
«L'appartamento, la tua strana fobia per le zucche di Halloween.
Mi manca vederti seduto in quella biblioteca, lontano da tutto quell'inferno che vivevi... Mi manchi Ash Lynx. Te l'ho già detto, ed ora te l'ho ripeto. La mia anima sarà sempre con te.» sospiro, ormai non mi interessa più di calmarmi.
«Sa-yo-na-ra, non avrei mai dovuto insegnarti questa parola.»


*Spazio me*
Okay, ammetto che ho pianto mentre scrivevo questi due capitoli.
Credo che la morte di Ash mi abbia segnato a vita e che, come Eiji non riuscirò a riprendermi. A superarla del tutto.
Non sono ancora riuscita a dirgli Sayonara e mai glielo dirò...

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 21, 2020 ⏰

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