Pericolo Acquatico

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>Aaron... Aaron dai svegliati< Mi sentii dire dal mio allenatore mentre infastidito mi giravo dall'altra parte del letto borbottando tra me e me: "Altri cinque minuti". Poi nuovamente sentii Alex dire qualcosa a cui non diedi troppo peso in quanto ero intento a crogiolarmi nel mio meritato sonno. Almeno lo ero fino a quando non sentii un forte calore sul mio sedere iniziare ad aumentare, sempre di più fino a quando mi alzai di scatto urlando dal dolore per la piccola ustione e correndo per la stanza in preda al panico. Quando mi calmati riuscii finalmente a vedere Alex che rideva come un matto e Lilly che mi guardava compiaciuta. >Tu... Tu mi hai fatto questo!?< Urlai guardando Lilly negli occhi mentre lei mi ricambia a lo sguardo con uno misto tra superbia e sfida. >Si, è tutto merito mio< Rispose alzando la testa verso l'alto sempre più compiaciuta per il suo gesto. >Ti piace giocare con il fuoco eh? Eh va bene, lo hai voluto tu< E detto questo corsi nel bagno adiacente alla camera aprendo il rubinetto del bidè, l'unico a cui arrivavo, e bagnarmi le zampe con l'acqua tiepida per poi iniziare ad inseguire Lilly per tutta la stanza fino a quando non riuscii ad atterrarla iniziando ad accarezzarle le guance.
Appena le mie zampe la toccarono immediatamente iniziò a dimenarsi ridendo e urlando che l'acqua era troppo fredda. Ad un tratto però la porta di ingresso si aprì e Mia fece capolino da dietro quest'ultima. >Ehy Alex sei pron... < Tuttavia si interruppe a metà frase quando vide me che stavo seduto sopra di Lilly e iniziò a ridere a crepapelle. >Scusate, vi ho forse interrotti in un vostro momento intimo?< Scherzò lei mettendomi così tanto in imbarazzo da farmi scendere da Lilly più veloce di un Pokemon di tipo elettro e facendo ridere a crepapelle Alex per via del rossore che si era fermato sul mio viso. >E tu non ridere< Esclamai dando un colpo scherzoso sul ginocchio di Alex solo per poi essere colto da un flashback dell'ultima volta che avevo fatto un gesto simile. "Questo farà male" pensai mentre Lilly mi colpiva in pieno con nitrocarica lanciandomi contro il muro. >Tutto bene Aaron? Vuoi la Pokeball per caso?< Scherzò il nostro allenatore vedendomi steso a terra immobile mentre non smetteva di ridere. >Ti dispiace se accetto?< Risposi dolorante per la botta appena ricevuta mentre alzavo un dito tremante verso l'alto e la luce rossa della sfera che mi circondava.

Non so quanto tempo passò prima che venni richiamato fuori dallo strumento, ma quando accadde mi ritrovai davanti ad un uomo sui quarant'anni in divisa dietro un bancone. Mi voltai perplesso notando Eve e Lilly accanto a me che guardavano l'uomo con serietà. D'un tratto Alex parlò interrompendo il silenzio. >Questi sono i Pokemon che ho intenzione di usare nella lotta< L'uomo fece un cenno con il capo prima di rispondere. >Non vedo né Pokemon di tipo acqua né di tipo volante. Va bene, seguite il corridoio alla mia destra fino all'arena< E detto questo indicò con la mano una porta in legno molto robusta affianco a lui.
Una volta percorso il lungo corridoio addobbato con lampadari color blu oltremare e vari quadri di vari Pokemon d'acqua arrivammo ad una grande porta rossa con il maniglione antipanico. Lentamente Alex poggiò la mano su quet'ultimo esitano nell'aprirla e lanciandomi uno sguardo interrogativo al quale risposi con un cenno della testa convinto. A quel punto Alex fece un grosso respiro e spinse la porta.
La luce era quasi abbagliante, eravamo su uno dei lati dell'arena, o meglio, di quella che doveva essere l'arena. Il campo infatti era composto alle due estremità da delle zone in legno semicircolari, mentre il campo vero e proprio era formato da varie assi di legno sospese sopra una grande piscina piena d'acqua. Intorno a noi c'erano degli spalti pieni di persone il cui frastuono era coperto solo dalla voce che usciva dagli altoparlanti che ci circondavano. >Silenzio per favore e diamo il benvenuto ai nostri quarti sfidanti. Mi presento, io sono Christy e sono la Capopalestra di tipo acqua, nonché vostro prossimo avversario< A parlare era una ragazza molto giovane che si trovava esattamente sulla pedana opposta alla nostra. Il suo aspetto era quello di una ragazza si diciannove anni con capelli biondi, occhi verdi e un vestito a strisce oblique bianche e celesti. Aveva una cintura che le circondava i fianchi dove teneva le Pokeball e una fascia che le passava sopra la spalla destra. >Lasciate che il nostro pubblico vi ricordi le regole< E detto questo alzò un dito iniziando a tenere il conto delle regole mentre la folla iniziò a gridare all'unisono. >Lo sfidante non può utilizzare né Pokemon acqua che volanti! Nessun cambio è ammesso! Se un Pokemon cade in acqua è eliminato!< A questo punto la ragazza poggiò la sua mano accanto all'orecchio prendendo nuovamente la parola. >Ma soprattutto?< Chiese alla folla. >Ma soprattutto divertitevi!< Gridò nuovamente la folla. Lentamente diedi uno sguardo incerto ad Alex prima di affacciarmi per guardare la piscina sottostante e quasi mi venne un nodo alla gola per quanto fosse alto. >Allora ragazzi, Christy ha quattro Pokemon, Eveline può occuparsi dei primi due senza problemi, un Floatzel ed un Samurott. Il problema risiede negli altri due, purtroppo li ha cambiati da poco e nessuno è ancora riuscito a vederli. In ogni caso dobbiamo evitare di far combattere Lilly per via del fatto che sarebbe in svantaggio. Pronti?< Chiese mettendo la mano in avanti mentre noi facemmo lo stesso mettendo le nostre zampe e la liana di Eve sulla sua guardandolo con uno sguardo sicuro.
>Bene iniziamo! Sono davvero curiosa di vedere quanto sono fotogenici i tuoi Pokemon!< Urlò Christy mentre Eveline salì sulla prima passerella.

Until the end of timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora