Al centro dell'attenzione

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<<Sei sicura che non diamo fastidio?>> Chiese Alex e in risposta la ragazza che avevo salvato che aveva affermato di chiamarsi Chloé fece un sorriso a trentadue denti mentre mi osservava con la coda dei suoi occhi celesti. <<Assolutamente no! Il tuo Lucario mi ha salvato la vita e questo è il minimo che possa fare per sdebitarmi!>> Lilly dovette aver notato lo sguardo della ragazza e forse per timore o protezione mi afferrò la zampa destra osservandomi con uno sguardo preoccupato. Mia invece borbottò qualcosa sul comportamento di Chloé alzando poi gli occhi al cielo.
Con uno schioccò di dita Chloé riportò a lei l'attenzione. <<Ad ogni modo lasciate che vi dia il benvenuto nella mia umile dimora>> Affermò canticchiando mentre un enorme cancello di presentò alla fine del percorso segnalando l'inizio dell'immenso giardino pieno di fiori e di siepi che nascondevano solo il primo piano di quell'enorme reggia che era la sua casa. <<Questa sarebbe umile!? È immensa!>> Esclamò Alex rimanendo come me a bocca aperta. <<Immensa è dire poco, è infinita!>> Osservai io venendo poi tagliato fuori dal mio stupore dalla voce della Lucario che, fino a quel momento, era rimasta sempre in silenzio. <<E non hai visto ancora niente Zuccherino>> Caticchiò come la sua allenatrice. Nel sentire quelle parole Lilly si voltò sui colpo lasciandomi la zampa e formando due pugni. <<Ehy senti un po', chi ti credi di essere?>> Quel lato di Lilly era tanto eccitante quanto inquietante, apprezzavo davvero che aveva tirato fuori un po'di carattere ma così mi faceva anche un po' paura.
In risposta Ela, questo era il nome della Lucario, alzò le spalle superandoci e iniziando a camminare davanti a me con le zampe anteriori incrociate dietro la testa. <<Raffreddati fiammella, la mia era solo gentilezza>> Nonostante il suo tono era innocente si poteva comunque sentire il pizzico di sfida che aveva sottinteso.

Lilly sbuffò riavvicinandosi subito a me e assicurandosi che Ela notasse quando lei mi prendeva per mano. Normalmente odiavo stare nella Pokeball, ma se c'era un momento in cui avrei adorato stare in quella trappola oltre per evitare le lunghe camminate era quello.
Per mia grande fortuna Eve dovette aver notato la mia espressione imbarazzata e accorse in mio aiuto riuscendo ad allontanarmi dal resto del gruppo.

<<Ti ringrazio Eve, non ho idea di cosa sia successo lì ma mi hai salvato la vita>>
La Serperior ridacchiò dandomi un batti pugno con la sua coda. <<Coprirti le spalle è il mio lavoro "compagno", e poi so quanto può diventare protettrice Lilly nei tuoi confronti>> <<Aspetta vuoi dire che si è già comportata così prima?>> Lei rise nuovamente facendomi l'occhiolino. <<Beh, non proprio così ma sì, una cosa simile>> Un lato di me era spaventato dal modo di fare di quella Braixen, ma l'altro era felice di sapere che ci teneva così tanto a me.

<<Ehy ragazzi vi muovete o no?>> La voce di Alex interruppe il nostro discorso riportandoci alla realtà. Eveline alzò gli occhi al cielo prima di rispondere. <<Arriviamo, arriviamo! Mamma quanto sei pesante!>> Io la guardai perplesso per la sua azione ma non tanto per il suo tono scherzoso, ma più perché aveva risposto ad Alex come se lui fosse ingrado di capirla. <<Scusa ma, tu puoi parlargli?>> <<No, ed è questo il bello!>>Affermò iniziando a correre verso il nostro allenatore. Non c'era niente da fare, Eveline era unica in tutto e per tutto ed era piacevole vedere il cambiamento della sua personalità. Sembrava solo il giorno precedente che era un Pokémon timido che si nascondeva dietro ad una scorza dura e ora mostrava il suo vero io giocoso. L'unica domanda che mi rimaneva era se ero stato effettivamente io a cambiarla.

Una volta riunito al resto del gruppo Chloé ci vece fare la conoscenza di Sabrina, una ragazza mediamente alta, capelli di un giallo oro e occhi di uno strano violaceo, che al momento le faceva da coinquilina. La presentazione della ragazza fu altrettanto particolare in quanto appena il suo sguardo ricadde su di me smise immediatamente di parlare per saltarmi letteralmente addosso. <<Ma questo è un Lucario di Sima! Ma che carino che è! Devo farci assolutamente una foto!>> Urlò iniziando ad ispezionare per poi scattarci una quantità assurda di foto.
Sicuramente una persona particolare e dalla personalità che si addiceva perfettamente ai Pokémon che utilizzava. Sabrina infatti come Chloé era una capopalestra di tipo elettro.
<<Ma non dovresti stare nella tua città a controllare la palestra? A breve ci sarà il torneo delle origini e glia llenatori vorranno provare a conquistare la tua medaglia>> Sentendo la domanda di Alex la ragazza si ricompose guardandoci con una faccia serissima. <<In effetti quello che dici è vero, un capopalestra non si dovrebbe mai allontanare dalla sua palestra in questo periodo, tuttavia è successo un evento gravissimo che mi ha costretto ad allontanarmi temporaneamente>> Io e Alex ci scambiammo Uno sguardo preoccupato, cosa mai poteva esser successo di così grave? <<Vedete... Ecco... Mi sono dimenticata di ordinare nuove medaglie e le ho finite>> Terminò sorridendo imbarazzata. Per poco sia io che il mio allenatore non cademmo a terra dalla rivelazione come poteva aver dimenticato una cosa del genere!?
<<In realtà me ne sono rimaste un paio, ma se fossi rimasta lì non sarebbero bastate e davvero non voglio venire sgridata nuovamente dalla campionessa per questo motivo>> "Nuovamente"? Il sapere che quella non era la prima volta che combinava un guaio simile?
<<Ma adesso va tutto bene, fra un paio di giorni arriveranno nuove scorte e tutto si sistemerà, quindi perché non andiamo dentro che stavo finendo di cuci...>> Non riuscì a terminare la frase che nel voltarsi per rientrare in casa si scontrò con una porta scorrevole in vetro cadendo poi a terra per la botta.
<<Sto bene!>> Affermò alzando un pollice all'aria. Io guardai perplesso Lilly che si limitò a farmi spallucce probabilmente confusa quanto me, Eveline e Mia stavano ridendo sotto i baffi, Ela si stava coprendo la faccia per l'esasperazione e Alex sembrava essere morto psicologicamente.

Until the end of timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora