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Tony aveva uno stile abbastanza dark, aveva un'orecchino a croce, diverse collane a catene con il lucchetto, una maglia dei Metallica e dei jeans neri strappati. A risvegliarmi dai miei pensieri fu Addison che mi chiese "Allora volete restare per cena?" "No grazie, ma non vogliamo disturbare" "Oh su ma quale disturbo, senti mangiate qua e poi andate.". Discutere con lei era inutile così le dissi di sì. ""Comunque ho visto come lo guardi" continuò la bionda con una faccia un po' pervertita. "Chi?" "Oh dai non fare la finta tonta, ho visto come guardi Tony" "Io? Ma scherzi, io non guardo proprio nessuno!" Lei alzò le mani in segno di resa e ridacchiò.

A cena prendemmo più confidenza con tutti, soprattutto con Nick, era veramente simpatico quel ragazzo.
Quando finimmo di mangiare volevo aiutare a sparecchiare "No assolutamente Crys, ora vai sul divano e ci aspetti lì!" Mi disse per l'ennesima volta Avani, "Oh d'accordo, ma per farmi perdonare preparerò qualcosa di italiano!" "Tu sai cucinare italiano!?" Mi disse Kouvr meravigliata. "Si i miei nonni sono italiani perciò mi hanno insegnato diverse cose."

Andai poi sul divano dove c'era Tony.
Parlammo un po', ci scambiammo i numeri, poi mi disse "Allora, quindi perché ti sei trasferita qui?"
"Questi non sono affari tuoi Lopez" dissi con un puntino di acidità. Sapevo che non lo aveva chiesto con cattiveria ma da quando mia madre se n'è andata mi sono chiusa in me stessa.

Si fece tardi così decisi che era ora di tornare. Andai da Amélie che nel frattempo stava flertando con Nick (davvero carini,pensai). "Amy senti non è ora di tornare? Sono stanca" "Ti prego Crys rimaniamo ancora un po'" "Senti io sono stanca vado, tanto non siamo lontane"
"Ci vediamo la prossima volta allora!" Dissi a tutti salutandoli. "Domani passate di nuovo ci fa piacere avervi qui, siete molto simpatiche." Ci disse Thomas rivolgendoci un sorriso.
"Vai da sola?" Mi chiese Tony.
"Si perché?" "Ti accompagno dai, con la macchina facciamo più presto."
"Oh non ho bisogno che mi accompagni perché io abito qui a pochi passi." Dissi sempre con una spruzzatina di amarezza nella frase.
"Ci ha provato il fratellino eh!" Gridò Ondreaz dal divano che si beccò uno sguardo omicida da Tony.
"Vabbè dai faccio quattro passi anche io e ti accompagno." Mi disse poi.

Arrivati mi girai per salutarlo quando mi fece "Se domani non risponde nessuno alla porta, controlla sotto il vaso, ci sono delle chiavi" "Ah va bene grazie"
Detto questo gli diedi un bacio sulla guancia e lo vidi sorridere con la coda dell'occhio.

Quando chiusi la porta alle mie spalle rimasi imbambolata con un sorriso in faccia. Arrivo mio padre che mi chiese perché stavo sorridendo "Oh nulla, è che sono riuscita a comprare il paio di scarpe che volevo" Dissi la prima bugia che mi saltò in mente e poi per evitare un interrogatorio continuai "Vado a lavarmi e a dormire, sono molta stanca. Notte papi." "Notte amore."

Salii le scale, entrai in camera, mi feci una doccia e mi misi sotto le coperte. Devo dire che il tempo a Los Angeles era davvero strano: il giorno canotta e pantaloncini e la sera felpa e pantaloni, vabbè.

Presi il telefono e notai diverse richieste di seguirmi su insta: erano tutti i ragazzi dell'Hype House; devo dire che in poco tempo i miei followers aumentarono.
Notai poi tra le varie notifiche alcune di Tony:

Tony💚🚁
Ehy ciao Crys sono Tony, domani vuoi passare un po' prima così usciamo?

Ehy ciao Tony, comunque si, domattina quando mi sveglio passo.

Fine chat con Tony💚🚁

Vidi un'altra notifica da Tony ma non risposi, così misi il telefono a caricare e andai a dormire.

Il rumore della sveglia risuonò nelle mie orecchie. Mi alzai di mala voglia ma quando mi ricordai che dovevo uscire con Tony mi rallegrai subito al pensiero. Vidi che Tony ieri mi aveva dato la buonanotte ( ahhhh che dolce che è, pensai), così decisi di rispondergli con Buongiorno.
"Buongiorno pa" dissi felicemente quando scesi le scale di casa.
"Buongiorno Crys come mai tutta felice?" "Beh non si può? Dai preparo i pancakes!" "Mi spiace ma ti ho preceduta. Tieni questi, sono appena cotti." "Grazie"

Andai poi a vestirmi: misi una gonna lilla e una canotta bianca, le mie Air Force 1, mi truccai giusto un po', spruzzai un po' di profumo e avvisai mio padre che stavo per uscire.

Arrivata, come immaginavo nessuno rispose. "Ovvio" dissi "Sono solo le otto del mattino." Mi meravigliai di aver fatto così presto, presi poi la chiave sotto il vaso come mi aveva detto Tony, entrai e mi misi un po' sul divano. Dopo mezz'oretta scese un esemplare di Tony ancora tutto assonnato. "Ehy Crys buongiorno, da quanto sei qui?"mi disse con la voce impastata ancora dal sonno ( molto sexy direi). OK BASTA PENSIERI POCO CASTI CRYSTAL.
"Ehy Tony buongiorno anche a te, comunque sono arrivata da poco."
Si avvicinò a me è notai che aveva i ricci scompigliati e la forma del cuscino ancora in faccia "che carino" pensai; mi diede un bacio sulla guancia e io arrossii violentemente, cercai di nasconderlo con i capelli ma il ragazzo se n'era accorto. "Sei bella quando arrossisci sai?" E con questa frase io arrossii ancora di più. Il ragazzo ridacchiò e poi dissi...
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