*Clarke*
Erano passate 3 settimane dal Praimfaya e Clarke stava cominciando ad ambientarsi.
Aveva iniziato a coltivare delle bacche grazie agli appunti di Becca e per passare il tempo si era fatta una piccola analisi del sangue per studiare il sangue nero.
Ogni tanto (forse un po' troppe volte) prendeva la radio e cominciava a raccontare cosa faceva. La aiutava a non farla sentire sola... Più o meno.
"Ehi Bellamy! Sono passati 21 giorni dal Praimfaya, esattamente 3 settimane!"
Intanto tracciava la 21esima linea sul muro.
"Mi mancate tanto, mi manchi tanto. Ho iniziato a coltivare delle bacche, sembrano buone. Non mi sarei mai aspettata di dover ringraziare Becca per avermi salvato la vita!
Di' a Raven che si piegherebbe in due se mi vedesse adesso! Non riesco ad accendere i monitor e non capisco minimamente come si fa! Negli appunti ho letto che dovrebbe venire una luce verde-"
Improvvisamente un pensiero si fece spazio nella sua testa.
<E se non fossi riuscita ad attivare l'energia in tempo? Si era accesa la luce verde, proprio come mi ha spiegato Raven>
Prese di nuovo la radio.
"Bellamy. Ti prego. Dimmi che siete vivi. Che sei vivo."
Dopo queste parole si diresse verso il suo "letto" fatto di stoffa sintetica; l'aveva trovata in qualche cassetto.
Non riuscì a dormire facilmente, ma dopo qualche ora iniziò il suo viaggio nei sogni... O meglio, incubi.
*Bellamy*
Come quasi ogni giorno, Bellamy era nell'Oblò, l'unico posto che lo faceva sentire più o meno vicino a Clarke.
Ogni giorno sperava di vedere qualche miglioramento, qualche segnale da parte di Clarke.
Si ricordò di quando Raven era scesa sulla Terra.
Tutti lo odiavano per aver distrutto la radio, ma fortunatamente Raven aveva dei razzi.
"Si può esprimere un desiderio con queste stelle cadenti? Lascia stare"
"Non saprei nemmeno cosa desiderare. E tu?"
Si ricordò anche di quando aveva detto di aver sparato al cancelliere.
"Hai fatto di tutto per proteggere tua sorella. È questo che sei."
E anche quando grazie a Clarke riuscì a farsi perdonare da Jaha.
"È grazie a lui se siamo ancora vivi"
Infine, si ricordò di tutte le volte che lo rassicurava.
"Sono un pessimo leader, 14 sono morti."
"86 sono vivi"
Nota autrice: Non mi ricordo precisamente le battute, quindi scusate se non sono precisamente uguali
Bellamy riprese la radio.
"Clarke. Ti prego. Se mi senti, manda qualche segnale."
Aveva ricominciato a piangere.
"Sai, ho pensato a noi. Ai nostri ricordi, a tutte le volte che mi hai ascoltato e capito. Mi sono reso conto che solo tu riesci. Clarke... Mi manchi. Tu mi hai detto di usare la testa, in effetti l'ho usata, ma adesso non ci riesco. Il cuore e la testa, ricordi? Io sono il cuore e tu la testa, non posso "prendere il tuo posto". Io senza di te non vivo Clarke".
Bellamy era ufficialmente crollato.
Appoggiò la radio e appoggiò la testa sulle ginocchia vicino al petto, i polsi sugli occhi cercando invano di asciugarsi le infinite lacrime.
L'aveva lasciata indietro.
Aveva lasciato indietro Clarke.
Aveva lasciato indietro la sua principessa.
Questo pensiero lo affliggeva ogni santo giorno.
Trovò la forza di riprendere la radio;
"Clarke scusa se non te l'ho mai detto ma..."
Piccola pausa.
"Sei tu che mi fai stare bene quando io sto male, senza di te non ce la faccio. Pero ho ancora speranza. So che sei lì e mi... Ci stai aspettando."
Bell spense la radio e, a fatica, si alzò. Mentre usciva si ritrovò davanti Echo.
"Ehy Bellam- Stai piangendo?"
Figurati Echo, era solo una fontana. Non stava piangendo tranquilla.
"No no tranquilla, non è niente"
Bianca bugia.
"Ti manca vero?"
"Sì Echo. Mi manca Clarke. È colpa mia se adesso è-"
Due lacrime gli scesero dal viso ancora rosso.
"Bell"
Disse Echo con tono gentile.
"No Echo, non è niente. Mi passerà"
Così il ragazzo se ne andò e si diresse verso la sua camera. Chiuse la porta a chiave e cercò di addormentarsi.
L'ultima cosa a cui pensò prima di cadere in un sonno profondo (ma non tranquillo) fu Clarke.
I suoi capelli biondi, i suoi occhi azzurro mare e i suoi lineamenti.
Gli mancava fottutamente.
Gli mancava la sua principessa.
*Spazio autrice*
Ma Salve! Ecco a voi il secondo capitolo! Spero vi sia piaciuto!
Scusatemi la citazione a "Viceversa" forse un po' azzardata ma la stavo ascoltando in quel momento e mi faceva troppo pensare a loro due!
In ogni caso, questo capitolo l'ho voluto dedicare quasi completamente ai pensieri di Bellamy. Ho voluto anche dedicare un paio di righe a qualche ricordo di loro due.
Vi è piaciuta come idea?
Mentre scrivevo la "scena" di Bellamy che piange a dirotto per Clarke credo di essere diventata una fontana ahah.
Detto questo, ci vediamo domani con il terzo capitolo (credo lol).
-Marty♤
STAI LEGGENDO
I Still Have Hope || Bellarke
Fanfiction*storia ambientata dalla fine della 4 stagione* "Sbrigati",era l'ultima parola che si erano detti Bellamy e Clarke. Se solo avessero saputo che sarebbe stata l'ultima, si sarebbero detti molto di più. Ce la faranno Bellamy e Clarke a riabbracciarsi...