XXXVII

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<<Taehyung è sveglio!>> gridò Namjoon uscendo velocemente dalla porta e rientrandoci immediatamente come fosse attratto da qualche calamita, Jimin si alzò di colpo prendendo le mani di Jungkook e stringendole tra le sue. 

<<Andiamo ti prego>> sussurrò il corvino, impaziente di vedere il suo migliore amico vivo.

<<Certo, andiamo>> sorrise appena Jungkook, per poi alzarsi e tornare a grandi passi dentro la stanza dove avevano portato Taehyung.

Una volta entrati a Jimin mancò l'aria per qualche secondo. Il corpo di Taehyung era legato in una delle loro capsule di cura, la stessa in cui era finita lui, la testa tirata su e non più penzolante, un leggero sorriso sulle labbra e gli occhi mezzi aperti. Emanava un che di dolcezza innocente, sembrava soltando un bimbo appena sveglio che chiedeva abbracci e coccole dai genitori.

<<TaeTae!>> gridò dolcemente Jimin, correndo verso la capsula, lasciando la mano di Jungkook e poggiando i palmi sul vetro, il corvino non volle nemmeno contare la quantità di tubi che aveva attaccati al corpo, ma l'unica cosa che gli importava era che fosse sveglio e che stesse bene.

<<Min stai bene>> sorrise Taehyung e parlò con voce graffiata, quasi impastata.

Jimin nascose il braccio tagliato, ormai incrostato di sangue e sorrise al suo migliore amico <<E tu come stai?>>

Taehyung guardò il ragazzo <<Ho rischiato di essere diviso a metà ma sto bene>> ridacchiò con la sua dolce innocenza. 

<<Ora venite qui, tutti e due>> Seokjin affiancato da Hoseok, entrambi completamente ripresi grazie alle capsule di cura, chiamavano Jimin e Jungkook con insistenza.

Jungkook era zoppicante e tutti avevano modo di vederlo, mentre per quanto riguardava Jimin, il taglio si stava leggermente chiudendo, ma doveva essere disinfettato.

<<Fate i bravi>> scherzò Taehyung guardando i due che si diressero verso le capsule per mettersi al loro interno.

Per Jungkook era una cosa totalmente nuova, sentiva il suo corpo leggero, sentiva quasi come se stesse volando, la parte lesionata gli faceva sempre meno male e la sua mente sembrava essersi fermata, non riusciva a pensare a niente, sembrava quasi in una sorta di dormiveglia pacifico.

Seokjin però lo teneva sotto controllo, proprio perché era la sua prima volta dentro quel macchinario e voleva evitare succedesse qualcosa di strano.

Era impossibile visto che i corpi dei cloni e quelli originali non avevano nessuna differenza ma era meglio essere sicuri al massimo.

Dopo qualche minuto la capsula di Jimin si aprì e ne uscì con il braccio in perfette condizioni e senza nessuna infezione che sarebbe potuta spuntare visto con cosa si era tagliato.

La prima cosa che il corvino vide fu Jungkook dentro la sua capsula e per quei pochi secondi che rimase chiusa prima di aprirsi anch'essa, Jimin sentì una stretta al cuore quasi paragonabile a quella sotto le macerie.

<<Stai bene?>> si chiesero a vicenda, ridendo subito dopo dandosi la conferma con la stessa domanda.

La capsula di Taehyung fu aperta e lui poggiò i piedi a terra, Jimin corse nella sua direzione per assicurarsi che rimanesse in piedi <<Sto bene tranquillo>> lo rassicurò il più piccolo dei due accettando comunque l'aiuto dell'altro.

<<Vi devo delle scuse...>> iniziò Jungkook facendo voltare tutti gli altri presenti nella stanza verso di lui.

<<Jungkook non iniziare non devi scusarti>> Jimin sapeva quello che sentiva l'altro, lo percepiva, poteva dire tranquillamente che quel ragazzo si sentisse in colpa per la situazione, solo dal fatto che molti tra di loro avevano rischiato la vita a causa di suo padre.

<<Mia madre è morta, troppo tempo fa, sinceramente spero che mio padre abbia fatto la stessa fine questa notte, ma non ne posso avere la certezza, ma arrivati a questo punto>> continuò inginocchiandosi in segno di rispetto <<vi devo fare le mie sentite scuse, avete sofferto quali pene per colpa di quell'uomo e in quanto figlio mi devo prendere la responsabilità delle sue azioni->>

<<Ma stai zitto>> lo interruppe Seokjin per poi mettersi a ridere <<non c'entri nulla tu Jungkook, anzi, tu ci hai accolto da pari e credemi non è da tutti>>

<<Seokjin ha ragione>> iniziò Namjoon interrotto da un "lo so amore" proveniente dal primo che poi lo lasciò continuare. <<Sei il primo e l'unico che ci ha trattato come persone>>

<<Ma lo siete>> aveva sussurrato il più piccolo.

Tutti sorrisero dolcemente a quella affermazione. Jimin riuscì a lasciare Taehyung camminare da solo e si diresse di corsa tra le braccia del suo fidanzato <<Mi hai insegnato come si ama Kookie e io ti amo>> sorrise con un fare infantile facendo ridere l'altro.

<<Jungkook>> lo chiamò Taehyung mentre teneva la mano di Yoongi in modo timido. <<Non è che possiamo.. Fare una vacanza?>> chiese arrossendo.

<<Si andiamo al mare!>> propose il corvino tra le sue braccia.

<<Io preferisco la montagna però>> si lamentava Yoongi a bassa voce.

<<Al mare c'è il sole e io ho una bellezza da mantenere>> si pavoneggiava Seokjin scoppiando poi a ridere.

<<Ma ci sono tante piccole creaturine!>> aveva risposto Namjoon facendo un gesto per intendere "piccolo" con la mano.

<<Per me è indifferente>> rideva Hoseok

<<Vota per la montagna Hoba!>> cercava di corromperlo Yoongi

<<Anche a me piaceva il mare!>> lagnava Taehyung tirando Yoongi verso di sé con fare geloso.

<<Allora voto montagna>> rispondeva serio Hoseok prendendo la mano del povero ragazzo che stava tra di loro.

<<Se non la finite vi porto in piscina>> esordì Jungkook per calmare quelle discussioni sul nulla ma nessuno aveva intenzione di ascoltarlo.

<<Jungkook>> il corvino tra le sue braccia però aveva tutte le attenzioni rivolte verso di lui <<A me va bene ovunque, basta che ci sia tu con me>>

<<Allora possiamo andare dappertutto perché mi avrai al tuo fianco per molto tempo>> sorrise il moro contagiando anche l'altro. <<Dimmi che mi ami>>

<<Ti amo>>


THE END

𝕯𝖆𝖓𝖌𝖊𝖗𝖔𝖚𝖘 ~ 𝕵𝖎𝖐𝖔𝖔𝖐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora