Mi svegliai alle 9.30 per prepararmi e fare ciò che dovevo fare.
Stranamente Sweet pea si svegliò circa 10 minuti dopo di me e così gli dissi che appunto dovevo andare e che tornavo più tardi a salutarlo, prima di partire.
Presi la mia giacca e andai al magazzino dove trovai Jughead, Betty e Toni che di trucchetti per la moto ne sapeva a milioni. Era messa bene ma ovviamente c'era bisogno di quel tocco dei serpents
B.- questa è la moto, Toni inizierà a riverniciarla e quando tornerete iniziamo a metterla a posto- annuii per poi uscire e andare con Jughead verso il covo di quei esseri
J.- siamo arrivati- scendemmo dalla moto e entrammo, tutti ci guardavano male ma in tutti i casi camminavamo a testa alta
M.- allora, cosa avete intenzione di fare-
J.- accettiamo, ma ad una condizione-
W.- ti lanciamo noi una sfida, al posto delle auto si fa con le moto e le condizioni rimangono uguali-
M.- quindi volete che noi gareggiamo con le moto, se non accettiamo vi cediamo il territorio e bruciamo le giacche e se perdiamo lo stesso?-
J.- esattamente-
M.- ci stiamo. Preparatevi a perdere-
J.- non ne sono così sicuro-
W.- bene. Sabato ore 14.00 alla strada da gara- ci voltammo e fuori dal locale ci battemmo il pugno.
Passammo il pomeriggio a mettere a posto la moto e la provai. Era perfetta, nera con lo stemma dei serpents davanti. Dopodiché andai a provarla ed era perfetta anche quando si guidava
T.- secondo me si arrendono in partenza-
J.- va benissimo, questa volta la perdono-
B.- direi, sei una brava pilota Wendi-
W.- grazie-
Gli salutai e tornai da Sweet pea che si stava divertendo con Fangs a chi lanciasse un sasso il più lontano possibile. Mi fermai a guardarli ridere e continuavo a pensare su come loro due fossero praticamente fratelli, tutte le cose le facevano assieme, ridevano sempre assieme ed erano felici quando si trovavano nello stesso posto. Dopo un po andai a prendere le mie cose perché alle 18.32 partiva il treno. Gli misi le sue magliette e la sua felpa che gli avevo preso la settimana prima e la misi sul letto.
Mi portò in stazione e come tutte le volte era molto brutto salire sul treno.***
Arrivai a casa che erano le 20.30 e mia madre era in casa a cucinare visto che da li a poco dovevano arrivare dei suoi colleghi con i figli
M.- alla buon'ora. Dai vai a cambiarti che tra un'attimo arriva i signori Woods-
W.- si scusa se è andata per le lunghe-
M.- tranquilla- corsi al piano di sopra e spalancai la porta di camera mia che aveva le pareti bianche, un'enorme finestra e il soffitto azzurro.
Cercai qualcosa di decente da mettere e trovai una maglietta gialla pastello e dei jeans leggermente strappati. Misi solo il correttore e corsi da mia mamma al piano di sotto
W.- va bene?-
M.- va benissimo, vai te ad aprire okay?-
W.- si tranquilla-
Bussarono alla porta e feci quello che mi chiese mia mamma.
La signora Woods aveva i capelli biondi e la pelle praticamente perfetta, suo marito aveva un volto simpatico e molto sorridente nonostante fosse pelato e i figli erano tre maschi, il più piccolo aveva i capelli uguali alla madre e gli occhi scuri come quelli di suo padre e due gemelli della mia età, tutti e due castani ma uno con gli occhi praticamente neri mentre l'altro un po più chiari. I signori Woods si chiamavano Lydia e Michael mentre i figli Thomas e i due gemelli Max e Joe.
W.- è un piacere rivedervi-
Lydia- hoho anche per noi, Max e Joe soprattutto-
W.- potete darmi le giacche- e mi allungarono i cappotti e appena il piccolino potè mi saltò addosso abbracciandomi.
Parlammo un po di tutto, della scuola, hobby e robe varie ma dopo un po ci fu un momento di silenzio e visto che mia madre non voleva creare troppo disagio parlò
M.- Wendi parla un po della tua vita a Riverdale-
Michael- sarebbe interessante-
M.- si sai è tornata poco prima che arrivaste-
W.- e si, quando ho del tempo torno visto che ci sono tutti i miei amici e il mio ragazzo-
Lydia- tua madre me ha accennato di un rubacuori- in quel momento vidi il volto di Max incupirsi, aveva una cotta per me da tipo 4 anni ma non ricambiato, poverino.
W.- da dove possiamo iniziare, beh lui si chiama Sweet pea e siamo fidanzati da quasi 3 anni, tra un mese sono esattamente 3. È uno tosto-
Thomas- più tosto di te non c'è nessuno- all'affermazione del bambino tutti risero
W.- siamo lì. È molto dolce ed è praticamente un dinosauro visto che è alto 20 centimetri in più di me-
M.- verissimo, poi è anche un bravo ragazzo anche se è molto sulla difensiva-
J.- e gli amici?-
W.- sono i migliori anche se ogni tanto si litiga-
M.- uno è Jughead Jones, forse Michael te lo ricordi-
Michael- aah si si mi ricordo di quel ragazzo-
Tornammo a parlare del più e del meno e mentre i nostri genitori più Thomas uscivano per fare una passeggiata io, Max e Joe eravamo nella mia stanza
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Sweet pea | serpents
FanfictionWendi torna in città dopo tanto tempo dopo un lungo periodo lontano da casa per via di molti problemi. Pensava che quest'ultimi fossero finiti, ma credo si sbagliasse. Dovrà scavalcare ostacoli pur di rimanere con Sweet Pea, ci riuscirà?