#l'allieva in futuro

Capitolo 4

Claudio

Sono le 18.30, sto cucinando, Beatrice mi sta dando una mano e nel frattempo ridiamo e scherziamo. Sono agitatissimo dal suo incontro con Alice, anche se so che alice alla fine sarà Contenta esattamente come me.
Sento lo scatto della serratura, faccio segno a lei che sta arrivando, la vedo che è agitata, metto una mano sulla sua spalla e si rilassa un pochino. Appena entra alice prendo parola io

C: ciao Alice
B: piacere Beatrice
A: piacere mio
C: allora Alice...oggi ho scoperto di avere una figlia, Beatrice

Vedo alice con una faccia scioccata ma alo stesso tempo fa un sorriso che mi fa sciogliere

C: allora, come avrai capito lei è la figlia di Giulia
A: mi spiace per tua mamma
B: tranquilla
C: lo so che non ti ho consultato ma io ho deciso di fare venire Beatrice a vivere da noi, ho già fatto tutto anche con il tribunale dei minori

Vedo alice che prende iniziativa e va ad abbracciare Beatrice, vendere quel immagini mi viene da piangere, mi avvicino a loro e le avvolgo tra le mie braccia, Alice la presa veramente bene!

C: signorine scusatemi ma ho una mia dignità non mi dovete vedere piangere

Loro si mettono a ridere e mi guardano

C: allora ho pensato di far costruire un muro in camera di baby conforti, intanto e enorme quella stanza, e ora tocca a voi scegliere i mobili!
A: allora mentre tu cucini noi scegliamo la stanza, dai vieni con me
B: si grazie
A: di niente
C: vado a cucinare che è meglio

Alice

Devo ammettere che questa notizia mi ha sconvolto, ma ho deciso che le vorrò bene come se fosse mia figlia, vedo Claudio con un sorriso diverso, come se ora non gli mancasse nulla e proprio per questo se a lui Beatrice fa felice anche io devo esserlo. Andiamo dal mio computer apro il sito che mi dice Claudio, è una ditta di mobili che domani ci vengono già a montare la stanza. Ne vediamo diverse e molto carine.

A: quale preferisci delle tre quindi?
B: io voto la seconda
A. Si anche a me piace, richiama anche lo stile della casa
C: vada per la seconda, dai ora venite a mangiare che è pronta

Claudio

Nel aria sento molta tensione ma anche allegria, Alice è veramente fantastica, stasera cercherò di capire cosa pensa veramente anche se mi sembra che sia contenta.

C: allora come ti sembra?
B: con voi sto bene, anche se non ci conosciamo molto ma qui mi sento a casa come non mi capitava da tempo, sapete mia madre due anni fa aveva scoperto di avere una malattia, questo la ha portata alla depressione, mi ha lasciato prima in casa famiglia poi da mia zia, ha iniziato a drogarsi e pian piano si è consumata. Non l'avevo mai vista così, lei era una donna piena di vita e cosi sicura di se.

Da queste parole noi siamo senza parole ci alziamo contemporaneamente e andiamo ad abbracciarla...ecco questo è il quadretto famigliare che immaginavo. Ad un tratto sentiamo un calcetto nlla pancia di alice

B: lo aveva già fatto prima d'ora?
A: no è la prima volta
C: giustamente voleva ricordare che c'era anche lui
A: manie di protagonismo

E noi ci mettiamo a ridere. Finita cena ci mettiamo sul divano io abbracciato ad alice e guadiamo un fil tutti insieme.

B: domani io ho scuola alle 8 meno dieci
C: dov'e' la scuola?
B. Dieci minuti in autobus da qui
C: facciamo così, domani ti accompagno cosi capiamo dove è la scuola intanto alle otto dobbiamo andare a lavoro
B. Perfetto, notte
C: notte
A: buonanotte

C: ali dimmi cosa pensi veramente
A: che sono contenta, poi quello che fa felice te fa felice anche me, non ti nego che ho molti dubbi e domande cioè comunque lei è già grande e avrà già una sua vita e noi dobbiamo cercare di adattarci ai suoi ritmi
C: si poi vedremo, ci organizzeremo e lo diremo ance in famiglia, ma ora io avrei un altro pensiero
Dico maliziosamente mentre mi avvicino a lei
A: ah si e che pensiero hai in mente di preciso dottore?
C: quello di fare l'amore con te
A: curioso
C: non stuzzicare Scrofano
A: ah no?

Basta non ce la faccio più a parlare la prendo e la faccio stendere sul letto. Dopo un oretta ci mettiamo avvolti dal lenzuolo a palare

C: sai quanta paura ho di non farcela con lei
A: tu devi stare tranquillo, ce la faremo, insieme ce la faremo!
C: hai ragione sai
A: sempre
C: questo non è  assolutamente vero
A: se se

Beatrice

Claudio e alice solo molto belli insieme e dolcissimi anche nei miei confronti, ma ora come dovrei chiamare Claudio? Papà? Mi sa che è meglio lasciar scorrere un po' di tempo, dopodiché  deciderò come fare. Con loro mi sento a casa, sono stati molto accoglienti e mi sono sentita subito a mio agio. Io e Claudio abbiamo un carattere molto simile e conoscendomi quando sia lui che io saremo arrabbiati per alice sarà meglio scapare. Anche se è presto per dirlo, Non vedo l'ora che nasca mio fratello, io non ne ho mai avuto uno e lo desidero. Nella mia testa continuo a ripetermi che non devo fare casini perché se no perdo tutto, spero di farcela ne ho combinate davvero tante ma da questo momento devo cercare di darmi una calmata, anche se con il mio carattere sarà molto dura. Poi vorrei un po' aprirmi con alice, mi sembra una che ci sa fare con i ragazzi della mia età, ne ho davvero bisogno di una figura del genere.
Mi giro per dormire, ma mi sento osservata, guardo la porta e c'è Claudio che mi osservava

C: oi non dormi ancora?
B: stavo cercando di prendere sonno
C: dai allora ti lascio
Mentre se ne va lo chiamo e lui torna indietro
B: grazi di tutto, grazie davvero
C: di niente sei mia figlia
B: allora grazie papà

Claudio

Mi ha davvero chiamato papà non me o sarei mai aspettato la guado con estrema dolcezza lei mi guarda mi viene incontro e mi abbraccia

C: dai ora vai a dormire che se no piango un altra volta e poi viene tardi
B: ok capitano

Vado in camera e c'è alice sul letto sveglia

C: hai sentito come mi ha chiamato
A: si e sono molto contenta per voi
C: ma io come faccio a non amarti me lo spieghi?
A: infatti mi ami e nessuno ti ha chiesto di non farlo

La bacio e poi ci addormentiamo abbracciati l'un l'altro.

Ecco un altro capitolo, fatemi sapere se vi piace❤️ al prossimo capitolo