Questa storia la sto scrivendo basandomi totalmente sulla mia fantasia, senza tener conto dei personaggi (se ci saranno o no) già dichiarati del cast.
Spero che attiri la vostra attenzione, mi sembrava un idea carina siccome nessuno ancora ne aveva...
Sono appena le sei quando mi svegliano i calci del baby Conforti, decido di non restare a letto, perché io penso che se non si riesce a dormire è inutile restare a letto tanto vale tenere impegnare il cervello. Come prima cosa mi faccio una tisana e la bevo osservando dalla finestra il bellissimo panorama, poi riordino un po' di cose qua e la, preparo la colazione abbondante e dopodiché vado in doccia, stavo viaggiando con la mente, quanto vorrei che ci fosse lui qui, ma non faccio in tempo a pensarlo che mi ritrovo avvolta tra le sue braccia. Facciamo una doccia insieme come ci piace a noi e poi usciamo. Nel frattempo si è svegliata Beatrice anche perché sono le 7.10e tra 40 minuti deve andare a scuola e calcolando che ci vogliono 10 minuti per arrivarci ci dobbiamo sbrigare. Ora stiamo facendo colazione tutti insieme.
C: li a che ora ti sei svegliata per aver fatto tutte queste cose A: alle sei, sai tuo figlio non stava fermo C: bastava che mi svegliassi, ci parlavo e cosi si calmava come sempre B: non ci credo C: e invece credici, si calma solo con la mia voce A: facciamoglielo credere Dice rivolto a Beatrice C: questa solidarietà femminile inizia a non piacermi A: dovresti avere paura di due donne in casa B: inizia pure a tremare C: va bene ho capito se avrete il ciclo combinato prendo mio figlio e scappiamo A: che stronzo che sei B: scemo C: dai bea vai a prepararti che dobbiamo uscire di casa tra 10 minuti A: vengo anche io C: no no non se ne parla, dovresti prenderti la maternità tra 4 mesi partorisci e poi ora inizi a non dormire più la notte, tutto questo lavoro non. Ti fa bene A: allora dottore, io lavoro finché non entro nel sesto mese io tengo ben calda la il sedia in istituto C: siccome ce l'hai sempre vinta te ti lascio venire a lavorare basta che non fai più sopralluoghi, promettimelo A: e va bene te lo prometto Alle 7.30 arrivano tre operai che conosco abbastanza bene, gli lascio le chiavi e loro iniziano a fare la camerata di Bea B: andiamo? C: si arriviamo, Alice intesi? A: si
Claudio
Stiamo andando in macchina e ora iniziamo a parlare un po' del organizzazione della giornata
C: allora Bea, ti dico le nostre abitudini poi tu dici le tue cosi almeno ci incastriamo gli orari, noi andiamo a lavoro alle 8, dalle 13.30 alle 15 abbiamo pausa pranzo che spesso la passiamo al baratto di fianco al istituto o a casa e infine la giornata lavorativa si chiude più o meno intorno alle 17 poi dipende dal caso che stiamo seguendo B: ok invece io ho scuola alle 7.50 esco da scuola alle 13.50 tranne il martedì che ho rientro fino alle 17. Appena finisco la scuola in quest'ultimo anno andavo a mangiare al bar quindi non è un problema per me, poi il lunedì mercoledì e giovedì vado a box dalle 17.30 alle 19.30 negli altri pomeriggi o esco con gli amici o faccio i compiti A: a te va bene se ti portiamo e ti veniamo a prendere in macchina? Io la fulmino con lo sguardo, come per dire "ma che stai dicendo, è ovvio che la portiamo sempre noi in macchina" A: Claudio non guardarmi così, siamo stati tutti ragazzi e tutti odiavamo quando ci venivano a prendere in macchina davanti a scuola. B: effettivamente Dice ridendo C: allora facciamo così: per oggi ti veniamo a prendere quando esci da scuola, tranquilla ci mettiamo qui in questo angolino e restiamo in macchina...poi da domani usi un mezzo pubblico comunque queste sono le chiavi di casa, occhio a non perderle. B: ok mi piace di più questo piano, Alice le azzecchi tutte eh A: modestamente B: dai prossimamente faremo due chiacchiere allora A: si e anche un po' di shopping, ah BeA non farci caso a come mi guarda quando dico shopping ma proprio lui non sopporta farlo B: va bene, dai vado Si avvicina ad alice e le dice qualcosa sotto voce ma che capisco " ricordati bene quel ragazzo ho un po' di cose da raccontarti" e Alice le risponde che non vede l'ora, sempre la solita detective C: Ve l'ho già detto che non mi piace questa alleanza contro di me E tutte e due rispondono in coro si C: ciao bea, allora ci vediamo al angolo alle 13.50 B: perfetto A: ciao Bea esce dalla macchina, bacio alice e le dico a fior di labbra C: quanto amo questa complicità fra voi due, lo sapevo che sareste andate d'accordo subito
Le ore in istituto. Passano velocemente stamattina, arriviamo a casa e ci mettiamo sul divano a stuzzicarci come sempre, dopo 20 minuti arriva anche l'altra mia donna C: dai andiamo a vedere come è venuta camera tua
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Ci dirigiamo verso camera sua ed ed vero bellissima B: non ho parole è bellissima grazie ci abbraccia entrambi C: dai andiamo a mangiare A: cosa si mangia oggi chef? C: carbonara Mentre mangiamo parliamo B: io pensavo di stare in casa fino alle 17.00 che devo fare un po' di compiti e poi prendere l'autobus e andare in palestra che è cinque minuti da casa C: ah ok, ti piace tanto box? B: lo faccio da quando avevo quattro anni, è un mio posto dove potermi sfogare e in quest'ultimi anni mi è stato d'aiuto A: ci credo! C: beh si non c'è modo migliore per sfogarsi B: va beh poi io faccio qualsiasi sport, dove c'è da correre o muovermi mi va bene tutto C: bene! Dai alice dobbiamo andare a lavoro, bea chiudi casa quando esci alle 17, per cena ci sei? B: si certo C: ciao A: ciao
Capitolo un po' più breve, pero avevo paura di annoiarvi, spero di riuscire a pubblicare presto un altro capitolo! Alla prossima ❣️