-beh si sai le ragazze sono monotone, si annoiano sempre-
-Palermo cosa stai dicendo? Ti stai inventando tutto, noi ragazze abbiamo molte qualità-
Avevo creato una specie di rivolta. Ma cosa mi dice il cervello, sarà la mia stanchezza?
Probabile.Palermo era uscito con uno dei suoi discorsi sul Boom Boom ciao.
Era gay e lo aveva ammesso senza dubbio.-senti Palermo la tua storiella sul boom boom ciao mi sta innervosendo, se non ti dispiace potresti smetterla eh?-
Avevano capito che era meglio non farmi arrabbiare, se mi fanno arrabbiare poi sono guai.
-se abbiamo finito io vado a riposarmi in stanza-
-ti accompagno-
-no grazie Berlino sono in grado da sola di arrivarci-
-su dai, non ho nulla da fare-
-mi dispiace ma questa sera preferirei stare da sola.-
Non risposi ma non mi volle lasciare stare. Avevo i suoi occhi puntati su di me, che stress.
Appoggiai la testa sul cuscino fresco e provai a dormire. Non sono una che si addormenta facilmente.
Erano le 5 di mattina, presi il mio blocco schizzi e mi vestii con una delle mie magliette corte e i pantaloncini di jeans corti pure quelli.
Andai in giardino e mi sedetti sulla panchina.
Ero stordita e di solito ho sempre la luna storta alla mattina.-non dormi?-
Eccolo qui. Perché ovunque io vada ci deve essere pure lui?
-ascoltami, mi perseguiti?-
-haha, no assolutamente no, Sai come è se Berlino si innamora va fino in fondo.-
Insopportabile, dico solo questo.
-lo vedo, eh no non dormo perché sono una che non prende sonno facilmente-
-cosa disegni? Hai la passione pure tu?-
Aspetta mi ha appena detto -Hai la passione pure tu?-
Avevamo tante cose in comune, ma non mi fidavo, insomma era un criminale.
-che bel cielo mattutino vero?-
Volevo cercare di interagire, mi sembrava giusto, ha sempre fatto lui il primo passo, perché non farlo io il prossimo?
-si, rilassante davvero!-
-comunque Buongiorno, da oggi puoi chiamarmi València , sono ufficialmente parte della banda-
Era felice e si vedeva!
-posso abbracciarti?- mi chiese
Ci pensai.
-si va bene-
Lo abbracciai ed ero felice, tanto felice.
Finalmente ero in grado di interagire con le persone.
Mi staccai e continuai a disegnare, alle 10 dovevamo presentarci in "classe" per imparare il piano.-forza ragazzi é ora di imparare il piano- disse il professore.
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-𝚂𝚘𝚖𝚘𝚜 𝚕𝚊 𝚛𝚎𝚜𝚒𝚜𝚝𝚎𝚗𝚌𝚒𝚊-
FanfictionHo deciso di scrivere una nuova storia che si baserà sempre sulla casa de papel ma sarà ,se mi va, in spagnolo . La storia non so quanto sarà lunga ma spero vi possa soddisfare. La storia é di una giovane ragazza, Valencia ( io) che viene a conoscer...