Capitolo 9

39 3 8
                                    

Comunque tornai in camera mia. Come si fa a non capire la mia situazione? Lo so di essere strana e non lo nego. Quando mi sento una merda mi rilasso disegnando la natura o leggendo.

-Valencia-

Mi bussarono alla porta. D'istinto urlai di andare via.

-sono il professore, ho bisogno di parlarti-

Gli aprii, era il capo, il professore e non potevo essere maleducata, insomma non volevo finire la serata in modo antipatico.

-entri-

-sono qui per dirti che se qualcuno ti dovesse infastidire, per qualsiasi motivo, contattami.-

-certo- sorrisi quasi disinvolta.

-ah un altra cosa. Sei tu a capo della rapina-

Uscii e caddi sul letto come un peso morto. Mi aveva appena comunicato testuali parole? -sei tu a capo della rapina-

Mi alzai e mi diressi verso la stanza di Londra, e poi chiamai pure Newyork.

-aspetta, ti ha appena messo a capo della rapina?- mi  disse stupita Newyork

-ma Palermo-

-non so che dire, posso solo sperare che non sia stato Berlino a parlargli. Perché sennò lo faccio fuori-

Ovviamente la mia voce era sul ridere e lo sapevano. Sapevano anche che sembrava mi piacesse.

-no, non ci provate a dire quello che state pensando-

-sai come é, si vede-

Si vedeva davvero tanto? Ma a me non piaceva, era stressante e maleducato, o meglio con me non lo era cosi tanto.

-festeggiamo?- propose Newyork

Ero stanca, ma come potevo non dire a entrambi no?
Festeggiammo fino alle 3 di notte. Tutti cercavano di dormire.

Bussarono alla porta.

-sapete che ore sono?- disse il professore

In poche parole ci disse di andare a dormire.

-bella festa eh?-

Berlino, non poteva che essere lui.

-senti ascoltami, non voglio assolutamente farti soffrire o starr male, ma per un po' sarebbe meglio che mi lasciassi stare-

-perché ? Voglio aiutarti-

-no, ora vado-

Mi seguii fino alla camera. Stavo per cadere e mi prese per il braccio, mi faceva male ma meglio così perché sarei caduta a terra.

-grazie, se permetti, ora vado-

Cercai di staccarmi, ma lui, lui mi fissava.

-i tuoi occhi sono davvero onesti-

Non risposi. Non cercai nemmeno di staccarmi. ero li a guardarlo e viceversa.

-𝚂𝚘𝚖𝚘𝚜 𝚕𝚊 𝚛𝚎𝚜𝚒𝚜𝚝𝚎𝚗𝚌𝚒𝚊-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora