PARTE DI JUSTIN
*mi ricordo ancora la prima volta che l'ho vista, quando le ho raccolto il libro da terra. Ho pensato subito che fosse una bella ragazza con un cuore d'oro. Me ne sono innamorato da subito, perchè la seguivo ovunque andasse. Pensavo non sarebbe mai diventata mia, ma invece è proprio qui...sdraiata su di me che dorme.* "ho sonno" mi disse. "già stavi dormendo" ridacchiai. "oddio davvero?" si alzò di scatto "scusami scusami" ."ma ti pare? preferisci andare sul letto?"
PARTE DI DORINDA
Arrossii subito dopo quella domanda. "i-io boh, no, si cioè come vuoi" ero imbarazzata."non ti mangio mica eh" mi sorrise."andiamo.." mi prese in braccio a mo di principessa "che ore sono?" chiesi."saranno le 20:00...perchè?" fece una faccia stranita "per sapere l'ora" risposi.
Mi appoggiò sul letto."ASPETTA!!" urlò. "Cosa?!" chiesi non capendo. "non hai il pigiama..."
"ah, vabhe dormo con i vestiti. Non c'è nessun problema"
*A che vuole arrivare? Non ho intenzione di dormire in biancheria intima, soprattutto insieme ad un ragazzo. Beh si, credo che adesso stiamo assieme, ma non sono ancora pronta a...ecco. Non ho intenzione di buttare all'aria la mia verginità subito, soprattutto se sono con lui da soli due giorni.*
"ti presto il mio pigiama, provalo" me lo diede. "e tu con cosa dormi, scusa?" dissi riporgendolielo "non preoccuparti, provalo" ritrasse le sue mani indietro. "eh no caro mio, con te davanti no." Dissi scostando la testa a destra e a sinistra.
"non fare la stupida, ti ho vista in costume...è la stessa cosa di avere la biancheria intima"
Momento di silenzio...
"Ho fame" dissi. "Ti vado a prendere qualcosa, mettiti il pigiama" Mi tolsi tutto e rimasi in biancheria intima. Presi la maglia e i pantaloni del pigiama e me li misi.
"Sembro appena uscita da una partita di Hockey" urlai. Mi sedetti sul letto, aspettando Justin.
Passarono più di 15 minuti e non era ancora tornato. "JUSTIN! MI SENTO SOLA" Non rispose, allora decisi di tornare in salotto. Le luci erano spente, ed io ho la fobia del buio
"JUSTIN HO PAURA DEL BUIO! NON FARMI SCHERZI TI PREGO. VADO IN PANICO SUBITO".
Non mi rispose, di nuovo.Stavo andando in panico, tremavo come non mai.
Ad un certo punto si accese una candela, che fluttuava."Justin, sei tu?" Non rispose. Si accese tutta la stanza, era qualcosa di magico...perfetto.Rimasi a bocca aperta. "Piccola.." disse Justin sottovoce. Mi girai e gli saltai in braccio e lo baciai...tante volte."Ma tutta sta dolcezza?" Ridacchiò
"L'ho preparato in due 15 minuti, infatti non è venuto un granché."
"Ma zitto"
"Sei da strapazzare" Corse e mi buttò sul divano. Mi faceva il solletico "no ti prego, lo soffro troppo"
"Allora ti dò tanti baci" Partii dai baci sulle guance, ai baci sul collo, per poi risalire a baciarmi lentamente le labbra. Ero sua e lui mio. "Tocca a me" Mi girai, e finii sopra di lui. Io feci il contrario, incominciai dai baci sulle labbra, le sue labbra morbide e soffici. Mi avvicinai al suo orecchio "sono davvero felice" dissi. "Lo sono anch'io" mi rispose.