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party alla royal academy (finito male)

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party alla royal academy (finito male)

Poche cose mi erano chiare nella vita, ma quando si parlava di Ray Dark non capivo proprio nulla

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Poche cose mi erano chiare nella vita, ma quando si parlava di Ray Dark non capivo proprio nulla. Per prima cosa perché diavolo Sharp e Samford erano a vedere la partita della Raimon contro la Occult? Sicuramente non mi sarei bevuta la storia che cominciassero a temere quella squadretta da quattro soldi. Erano pieni di risorse, certo, ma da qui a considerarli attivi rivali della Royal Academy per il titolo di campioni del Giappone mi sembrava un po' eccessivo.

Mi sentivo intrappolata in un enigma. Ogni volta che cercavo di entrare nella mente di Ray Dark, mi ritrovavo a vagare in un labirinto di inganni e oscurità. La sua ossessione per la Raimon Junior High non aveva senso, eppure c'era qualcosa di sinistro nei suoi piani che mi sfuggiva. Ero determinata a scoprirlo, ma il pensiero di affrontarlo mi riempiva di un'ansia sottile.

Entrai nel ristorante davanti a me, salutando allegramente. «Buonasera, Seymour Hillman! Come se la passa?» chiesi, sedendomi al bancone. «Oh, Autumn, non ti aspettavo. Non c'è male, tu?» mi rigirò la domanda. Alzai le spalle. «Sto cercando di entrare nella testa del nemico» risposi con fare particolarmente teatrale «Come posso fare per pensare come pensa Ray Dark, secondo te?»

Hillman mi guardò con un'espressione seria, come se stesse pesando attentamente le sue parole. Sapeva quanto fosse pericoloso Ray Dark, e non voleva che mi mettessi in pericolo. Tuttavia, la mia determinazione era chiara. Ero disposta a fare qualsiasi cosa per scoprire i segreti di quell'uomo. «Autumn...» disse con tono canzonatorio, mentre mi serviva un bel piatto di spaghetti fumanti «fidati, è meglio rimanerci fuori. La mente di Dark è contorta e subdola...»

«Pare che abbia preso di mira la Raimon Junior High questa volta» gli spiegai. «Lo sapevi?» chiesi, notando che non aveva avuto nessuna reazione troppo evidente. L'aroma invitante delle spezie mi solleticò il naso, permeando l'aria. A quell'ora il locale era praticamente vuoto - fatta eccezione per il detective Smith, che sembrava vivere lì - ed era il luogo perfetto per godersi un attimo di relax.

Hillman si sfilò la bandana che era solito ad utilizzare per cucinare e se la legò intorno al polso. «Ray Dark ce l'ha sempre avuta con la Raimon Junior High...» confessò. «Che intendi?» domandai, posando le mie bacchette sul tovagliolo.

DALLA PARTE DEL NEMICO - IEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora