Sta mattina mi sono alzata di buon umore.
Come al solito sono andata a scuola e ho dato il diario a giuliana.
Eh si, perché abbiamo deciso di fare una cosa noi due....
Scriviamo un diario in comune, un giorno lo tengo io e uno lo tiene lei.
Scriviamo non tanto quello che facciamo, piuttosto i pensieri, le riflessioni e i propositi che abbiamo per il futuro.
Comunque....
È andato tutto bene, fino a che non sono uscita da scuola.
Flashback
"Vado a prendere un panino al negozio, ci vediamo davanti alla fermata del bus" dico alle altre ragazze
Cammino fino ad arrivare al solito negozietto dietro il linguistico.
"Hey tu" sento urlare da lontano
Mi volto, e vedo un gruppetto di ragazzi intorno ai 20 anni avvicinarsi a me a passo veloce.
Non sono certo i classici bravi ragazzi, e non mi piace per niente l'aria che stanno assumendo man mano che si avvicinano a me...
Cerco di allontanarmi a grandi passi, ma con scarsi risultati.
Il più grande di loro mi stringre violentemente per i fianchi, tirandomi a se.
La strada è deserta, non ci sono nemmeno i soliti ragazzi che si fermano quì per fumare di nascosto, e il negozio è ancora lontano!
Mi tappa la bocca e mi tirano per qualche metro, fino a una stradina nascosta e isolata.
In un istante di distrazione, gli mordo la mano e urlo aiuto...
"Guarda un po qui, abbiamo una ribelle...vero piccola?"
Mi fanno assolutamente schifo e soprattutto non mi devono toccare con quelle mani luride.
"Ma tranquilla, mi eccitano i tipi come te" conclude, prima di stringermi energeticamente i seni.
"Dai togliamole quei pantaloncini" dice un altro ragazzo.
La sua mano si infila dentro i miei jeans, sotto le mie mutande, fino ad arrivare a sfregare le sue dita contro la mia vulnerabile entrata.
Mi lascio sfuggire un piccolo mugolio, misto di dolore, disgusto e piacere.
Scorgo con la coda dell'occhio un ragazzino più o meno della mia età, biondo e piuttosto alto, passare a una decina di metri da me.
Con un improvviso impeto di coraggio, tiro una ginocchiata nelle parti basse a quel tipo che mi sta tenendo, e un calcio all'altro che mi sta affianco.
Inizio a correre per qualche metro, e all'inizio godo dell'effetto sorpresa.
Ma vedo già che alcuni ragazzi del gruppo mi stanno raggiungendo.
Uno di loro mi stringe il polso con la sua grande mano, e gia mi vedevo persa quando...
"Lasciala andare" grida quel ragazzino che avevo visto prima, venendomi incontro.
Vedo apparire un ghigno sul viso del tipo che mi sta tenendo e un brivido scorre su tutto il mio corpo.
Riesco a liberarmi dalla sua presa con mio grande stupore.
" corri via, che io ti copro le spalle" mi urla il ragazzo biondo.
Corro fino ad avere più di 10 metri di vantaggio, poi mi giro, per controllare la situazione.
Il biondino aveva atterrato uno dei miei aggressori, e ora si stava battendo con un altro.
Si gira verso me, e mi sento completamente penetrata dai suoi occhi verdi.
"Vai via da qui cazzo"
Approfittando del suo momento di distrazione, uno dei ragazzi gli diede un pugno allo stomaco facendolo arretrare dolorante.
"Via" mi urla nuovamente.
Con la morte nel cuore mi giro e corro via, lontano da li.
Non dovrei lasciarlo, lo so, ma da sola non avrei potuto fare niente per aiutarlo.....
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il racconto di me
Romancefabiana è una ragazza di 16 anni distratta e un po sbadata. Ogni giorno dovrá affrontare la sua vita da adolescente e , soprattutto, dovrá saper accettare i suoi sentimenti.