il racconto di me

pizza time

Verso le nove andiamo in pizzeria.

Dopo un pò entra Paolo, va ad abbracciare Sara ed Elisa, da una pacca sulla spalla al fratello e a Pasquale, poi si siede vicino a me.

"Ciao gatto"

"Ciao Paolo"

Gli sorrido e ci stringiamo la mano.

Arriva il cameriere...

"Che ordinate?"

"Per me una margherita" risponde subito Elisa.

Man mano ordinano tutti...

"Io una con patatine" dico...

Da bere prendiamo tre birre piccole diviso sei.

"Che brutti capelli che hai! Sono a metá lisci e metá ondulati" mi dice Paolo

"Faccio finta di non aver sentito"

"È la veritá"

"Vedi di essere un po più bugiardo allora"

"Non ci riesco"

"Arrivato lui...non riesce a mentire"

"Difronte ai tuoi capelli è impossibile dire che sono belli"

Gli faccio il medio

"Sai dove te lo devi mettere quello!?"  risponde

Prendo un porta fazzoletti e ie lo lancio addosso. Gli sfiora il volto.

"Cazzo scusa" dico

"Ti ammazzo" e si alza

Mi alzo anche io e inizio a correre.

Dopo un bel po arrivo in un vicolo cieco,  piuttosto buio.

Arriva lui, mi prende per le braccia e mi fissa al muro...

Il suo viso arriva pericolosamente vicino al mio.

Sento il suo respiro sulla mia pelle.

Non so se ho più paura che mi picchia, mi stupra o io lo baci.

Perché dovrei baciarlo?

Le farfalle si presentarono nel mio stomaco.

Contrariamente a ciò che pensavo lui si limitò ad  accarezzarmi la guancia.

"Che mano calda che hai"

Sorrise....

Cominciammo a tornare verso la pizzeria moooolto ma moooolto lentamente.

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La serata fù tranquilla, a parte l' improvvisa sparizione di Pasquale e Sara....

Quando tornai a casa la chiamai.

"Ciao sa"

"Hey...lo sapevo che mi avresti chiamato"

"Ci credo. Tu e pasquale sparite improvvisamente!  Io penso male!     È logico che poi ti chiamo!"

"Sempre che pensi male....comunque non abbiamo fatto niente tranquilla"

"Dai racconta tutto....dalla tua voce so che è successo qualcosa!!!"