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non è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere.
di solito nel mio gruppo di amici, sono quello che torna sempre a casa fradicio, ma ci sono stati momenti in cui dovevo salvare i miei amici da dei "contatti" indesiderati con qualcuno di sconosciuto.
eccomi qui di nuovo, ad evitare che succeda qualcosa a mark, proprio come farebbe una madre con suo figlio.

"non voglio assolutamente che ti fai del male... forza, vieni a casa mia..."
"mh ok... però prima devo fare una cosa"

quanto sono delicate, le sue labbra.
non avrei mai pensato che solo l'alcol ci potesse unire.
il tuo alito sa di menta, una menta troppo forte per essere naturale.

"cosa hai fatto?"
chiedo al maggiore che cerca di continuare il contatto appoggiando una mano dietro alla mia testa e spingendola verso la sua bocca.
lo respingo con uno sguardo confuso.
"cosa abbiamo fatto?"
"ci siamo baciati"
"grazie dell'informazione, lee donghyuck"

"fullsun"
ripeto con gli occhi verso la strada.
"cosa?"
"mi piace davvero tanto quel soprannome"
"davvero?"
"certo..."
"d'accordo, fullsun"
mi percorre un brivido lungo la schiena appena sento la profonda voce di mark che pronuncia quel carismatico nomignolo, specchio della mia personalità.

🌊

eh, vi sento urlare da dietro lo schermo.

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