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"sei sicuro di non volerlo?"
chiedo di nuovo a mark accovacciato, stavolta sul marciapiede davanti all'agenzia, mentre gli porgo un ombrello.
"sicuro. vattene."
risponde con tono freddo, proprio come il clima invernale tipico di queste sere.
abbasso la testa deluso e mi siedo affianco a lui, il quale si allontana subito disgustato.

"perché sei così difficile da capire?"
"non lo so"
"davvero non vuoi che io ti stia accanto?"
"non ho bisogno della tua comprensione"
afferma e si alza in piedi per andarsene via.
mi tiro su anch'io, ma scivolo in modo patetico sull'asfalto fradicio.
"non mi aiuti?"
urlo al ragazzo che mi volta le spalle e continua per la sua strada, senza ascoltarmi.

anch'io non ho bisogno di te come tu non hai bisogno di questo stupido ombrello.

penso e mi fermo nella prima tavola calda aperta.

nuvole nereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora