Dieci anni dopo...
Kai si era appena svegliato, il suo letto, come la sua casa e tutto il resto non avevano più senso da quando al suo fianco non aveva più sua madre. E la vita con lui si era fatta ancora più crudele, era stato dichiarato un omega all'età di undici anni, e il suo caro amico Sebastian lo aveva accolto in quello stupido club di sfigati. Non pensate subito male, a loro sotto sotto non dispiaceva, con dal primo giorno in cui si erano incontrati, avevano deciso che quella città non avrebbe dato nulla a loro, per questo a entrambi piaceva venir "torturati" dagli altri, lo usavano come incentivo per scappare da lì. Sebastian ci era riuscito, spesso e volentieri gli inviava cartoline dei luoghi che visitava, ingrandendo sempre più la voglia di fuggire del più piccolo. Beh mancava poco al traguardo. Era all'ultimo anno di superiori, dopo quello lo aspettava il college, perché lui sarebbe scappato da quel mattatoio, aveva già inviato diverse lettere per l'ammissione in diversi istituti e quasi tutti gli avevano dato l'ammissione per i corsi di matematica avanzata. Non aveva detto nulla a suo padre, da quando la moglie non faceva più parte delle loro vite quotidiane. Mancava ad entrambi ma per il padre sembrava tutta un'altra storia. Aveva scoperto,solo all'età di undici anni, che tutta la città in realtà fosse abitata da licantropi e che seguivano la gerarchia di Alpha , beta, Delta e omega. Poi si era lasciato spiegare dal padre e dall'amico come si decidevano le gerarchie. Contrariamente da cosa tutti dicevano o scrivevano i miti, i licantropi avevano una lunga discendenza, i Romani stessi erano dei licantropi, appassionati della guerra e dotati per vincerla. Si nasceva Alpha, come si nasceva omega, beta o Delta. Gli ultimi due erano i più numerosi e solitamente solo se abbastanza forti potevano competere con gli Alpha per poi diventarlo. Avevano le capacità di mutarsi, gli Alpha in veri e propri lupo giganti mentre i beta e i Delta solo parzialmente. Gli omega non erano in grado di fare nemmeno quello. La nascita di un omega non era sempre ben voluta dai capi branco, ma il loro non aveva mai fatto storie per Kai o Sebastian, come avevano fatto invece i compagni di classe prima di uno poi dell'altro. Avevano avuto entrambi la sfortuna di essere in classe con uno dei tre figli dell'alpha del loro branco-città, e loro purtroppo erano l'incubo peggiore.Si era alzato e preparato in tutta calma, tanto non lo avrebbero fatto salire sul pullman in ogni caso, si era vestito come al solito con un jeans e una felpa ed era andato a scuola. Dove quasi per ovvietà veniva preso in giro e più di una volta spintonato o picchiato. Lui si lasciava scivolare addosso ogni insulto, ogni botta e ogni percossa. Aveva fatto in modo di poter avere un esame di fine anno anticipato e quel giorno era quello "X". Infatti era lì solo per quello, era entrato nella stanza del preside, lui stesso insieme ad una piccola commissione esterna lo avevano interrogato e un'ora dopo aveva il suo attestato in mano. Il preside era stato quasi esasperante con le domande, difficili e poco ragionevoli. Eppure nonostante quello la commissione esterna, universitaria per la cronaca, si era complimentata con lui, aggiungendo che speravano nella sua adesione per entrare nelle loro università. Era uscito di corsa da quella scuola, raggiungendo Sebastian alla sua moto e salendo dietro di lui.
"Partiamo e spariamo da questo fottutissimo posto." Aveva urlato da dentro il casco, sentendo partire la moto e vibrare le gambe.
All'interno della scuola un paio di occhi ghiaccio lo guardavano andare via, si era portato il telefono all'orecchio, chiamando uno specifico numero.
"Il pulcino è andato via, non posso più controllarlo." E aveva messo giù il telefono. Mettendolo poi in tasca, facendo un un piccolo ghigno prima di dirigersi nella sua classe.Buona notte 💋!!!
Spero vi piaccia
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||Omegaverse|| PHOENIX
Werewolf//omegaverse // Anche tra le creature del sovrannaturale vi sono delle antiche leggende. Leggende che parlano di creature fuori dal comune e che hanno poteri inimmaginabili. Seconde solo agli dei.