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Bakugou Fottuto Katsuki

Rimanevano solo pochi video.

Ne aprì uno e gli apparse davanti una faccia ben conosciuta davanti allo schermo.

Era Kirishima, aveva i capelli neri raccolti in un piccolo codino e indossava una maglia bianca e dei semplici pantaloni neri.

Anche se era molto diverso il video non sembrava essere stato girato molto tempo prima.

Vide kirishima sistemare la telecamera per poi sedersi sul letto poco distante.

Aveva un sorriso triste.

Un sorriso distrutto.

<ehy mamma...>

Disse kiri con la voce spezzata dal pianto.

<mi dispiace... Tanto... Che tu non sia qui con me ora>

Bskugou guardava lo schermo in silenzio.
Rapito dalla voce incrinata del ragazzo che amava.

< da quando te ne sei andata papà e diventato più cattivo... Si arrabbia spesso con me e... Mi... Mi fa del male... Ma non è colpa sua mamma... È mia..>

gli faceva del male? Che significava?

<io... Avevo smesso di mangiare ma... Ho ricevuto il tuo regalo e... Ho capito che devo ricominciare a vivere anche per te... >

Disse e prese una chitarra che era appoggiata sul muro accanto a lui.

<mi piace molto mamma... Grazie>

Se la mise in grembo guardandola tristemente.

<vorrei suonarti qualcosa... Me lo hai sempre chiesto... >

Mise le mani sulle corde cercando di trattenere le lacrime.

<è... È che tutte le volte che suono la chitarra mi viene in mente il suono della tua voce e... >

Fece un gesto vago indicandosi le lacrime.

<però... Visto che oggi è il tuo compleanno... Voglio farti questo regalo. Ti canterò una canzone... Hai sempre cantato per me... È ora che restituisca il favore.>

Detto questo si asciugò gli occhi e sistemò la chitarra.

Iniziò dolcemente a pizzicare le corde facendone uscire una dolce melodia.

Dopo un po' iniziò a cantare.

Tutto Bakugou si sarebbe aspettato fuorché una voce così dolce e calma.

Aveva decisamente preso da sua madre quella dote.

Iniziò a cantare riempiendo il cuore di katsuki.

Sentendo la voce del rosso incrinarsi gli vennero gli occhi lucidi.

La voce rieccheggiava leggiadra in tutta la stanza, perfetta.

Una volta finita la canzone lo vide sorridere.

Un sorriso liberatorio.

Inspirò profondamente e poi guardò nuovamente nella telecamera.

<ciao mamma... Ancora auguri>

Disse e si sporse verso la telecamera spegnendola.

"io sono Bakugou fottuto katsuki. Io non piango"

Pensò il biondo mentre premeva forte le mani contro gli occhi.

Che cosa poteva essere successo alla madre di Eijirou? In cuor suo lo sapeva... Ma non voleva crederci.