La Mia Felicità È Stare Con Te

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<con... Con te?? >

Il volto di Kirishima si dipinse di un leggero rossore.

<sì perché?>

<mi vuoi davvero nel letto con te?>

Chiese mettendosi a sedere sul pavimento.

<certo che ti voglio qui scemo>

E così dicendo lo prese per il colletto e lo fece accomodare accanto a lui.

Bakugou, guardando altrove per non far vedere il suo viso imbarazzato, gli mise una mano sulla schiena spingendolo verso di sé.

<mica ti mordo>

Gli sussurro all'orecchio vedendolo arrossire ancora di più.

Sentì un braccio dell'altro cingergli il fianco è sospirò sollevato.

Guardò Kirishima e l'altro ricambiò lo sguardo sorridendo.

<scemo>

Disse e si mise a dormire.

Sentì l'altro ridere piano per poi stringersi a lui e sorrise spontaneamente.

Si rilassò completamente.

Era davvero felice.
Non sapeva bene perché ma lo era. Aveva tra le braccia la persona che amava.
Questo gli bastava per essere felice.

Avrebbe ucciso chiunque avesse provato a rovinargli un momento del genere.

Chiuse gli occhi e si addormentò cullato dal dolce respiro di di Kirishima che si univa al suo.

Dormì tranquillo finché non sentì un urlo spaventato e aprì gli occhi di scatto.

Vide kirishima allontanarsi da lui spingendolo via.

<ohy ohy che succede??>

Vide il rosso respirare affannosamente e tenersi le mani tra i capelli.

<kiri->

<mi dispiace... Mi dispiace>

Cercò di appoggiargli una mano sulla spalla per tranquillizzarlo ma lo vide sottrarsi a quel tocco.

<kiri non hai fatto niente perché ti stai scusando?>

Lo vide muovere gli occhi freneticamente per la stanza fino ad arrivare ai suoi.

In un momento se lo ritrovò tra le braccia tremante.

<kiri che succede?>

<solo un incubo spaventoso... Scusa se ti ho fatto preoccupare>

Un incubo? Solo? Sembrava ci fosse qualcosa di più.

<kirishima non ti credo. Non è una reazione da incubo... >

<ok... Solo... Vecchie memorie che ritornano alla mente... Nulla di che>

Nel passato... Era successo qualcosa di così spaventoso?

E kiri se lo sognava ancora?

<kirishima quante volte lo sogni?>

<quasi tutti i giorni.>

Lo strinse di più a sé.

<ci sono io qui non devi preoccuparti>

L'altro ricambiò l'abbraccio e quindi lo fece ristendere.

<tu dormi pure tranquillo ok? Ci sono qui io a vegliare su di te>

Disse e gli accarezzò gentilmente i capelli aspettando che si addormentasse di nuovo.

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