Settimana 3 Giovedì 14 marzo

52 4 0
                                    

Giovedì 14 marzo 18:00

«Buon giorno hyung! – Jimin entrò in casa facendo una giravolta su sé stesso, il volto sorridente e l'aria serena, mentre Taehyung, che al contrario sembrava essere scampato per poco alla morte, lo seguiva tetro.
«Ehi Chim! – lo salutò Namjoon andandogli incontro, «cos'è tutta questa energia? – chiese sorridendogli.
«Ah, hyung! Sapessi» disse appoggiandosi teatralmente allo schienale del divano, «mi sono innamorato».
Namjoon corrugò le sopracciglia, rivolgendo a Taehyung uno sguardo interrogativo, solo in quel momento si accorse che il ragazzo aveva il viso stranamente pallido e un'aria piuttosto provata.
«Innamorato? » Seokjin sbucò dal corridoio con il bucato appena tirato fuori dalla lavatrice, mentre anche lui osservava indagatore lo stato di Taehyung, che sembrava a pezzi.
Jimin annuì vigorosamente «Proprio così, ma non è quello che pensate» disse dando un buffetto a Namjoon, che osservò il suo compagno confuso, Jimin sembrava impazzito, «mi sono innamorato di una nuova danza» rivelò infine.
«Ah», disse secco Seokjin, tirando un sospiro di sollievo e poté vedere Namjoon fare lo stesso, ma questo non spiegava comunque il volto emaciato di Taehyung, che si sedette mollemente sul divano.
«Sì, nella palestra in cui io e Hobi facciamo danza è appena iniziato un nuovo corso» spiegò sedendosi sullo schienale e ricadendo vicino a Taehyung dal lato giusto del divano, mentre Namjoon prendeva posto vicino a loro e Seokjin stendeva la biancheria lì accanto.
«Hanno chiesto ad alcuni studenti di vecchia data di fare qualche lezione per invogliare i più giovani ad iscriversi, ero un po' scettico, ma ora lo adoro! ».
«E che tipo di danza sarebbe? » chiese Seokjin iniziando a sistemare lo stendino in salotto, in modo da poter continuare la conversazione.
Taehyung sospirò appena «Pole dance! »esclamò Jimin, «devo dire che non credevo potesse appassionarmi in questo modo, lo facevo solo perché Taemin mi aveva chiesto questo favore, ma è stato semplice imparare a tenersi sul palo e lo trovo uno sport estremamente elegante» spiegò, «non credi Tae? ».
Taehyung annuì appena, il volto ancora distrutto, ma Jimin non sembrò farci caso, tanto era emozionato dal nuovo sport «Oltretutto può farlo chiunque, anche se non si ha una base di danza o ginnastica, ci vuole un po' di più, ma tutti possono imparare, basta fare un po' di muscoli» raccontò emozionato.
«Ho iniziato solo per fare un favore agli istruttori, che avevano bisogno di gente che impara in fretta, ma credo che continuerò, ho talento vero Tae? ».
«Bravissimo» sussurrò appena Taehyung.
Seokjin sorrise «Lo hai accompagnato a lezione? ».
«Sì, ero un po' agitato ad andare da solo» raccontò Jimin avvicinandosi a Seokjin e iniziando ad aiutarlo a stendere, «lo sai che sono sempre insicuro quando inizio qualcosa di nuovo» proprio non riusciva a stare fermo mentre raccontava.
Mentre i due parlavano, Namjoon osservò incuriosito Taehyung «Perché quella faccia? Ci hai fatto preoccupare ».
Taehyung si girò in maniera quasi meccanica verso Namjoon «Assisti a Jimin con un completo da pole dance mentre balla su un palo per due ore e poi ne riparliamo» disse in un sussurro.
Namjoon tentò di contenersi, ma non poté fare a meno di scoppiare a ridere «Oh, mi dispiace Tae».
Taehyung si appoggiò mollemente allo schienale del divano «Cosa ho fatto di male per meritarmi questo».
«Pensavo non ti sarebbe dispiaciuto».
«È una tortura, tu non lo hai visto» disse in modo drammatico, «sembrava un angelo disceso dal cielo, una fata».
Namjoon non poté far a meno di ridere nuovamente.
«Non fa ridere, hyung, mi ucciderà tutto questo, ne sono certo» continuò il minore, «spero solo che non si metta a provare in casa come con danza classica, altrimenti questa volta potrei morirci davvero» continuò osservando Jimin e Seokjin che avevano iniziato a chiacchierare concitatamente della nuova passione di Jimin, «come faccio a mettere in atto il mio piano se lui è così splendido? La sua luminosità e bellezza mi accecano».
Namjoon sospirò scuotendo la testa «Sei un po' accecato dal sentimento, amico».
I due avevano appena finito di confabulare tra loro, quando dei passi provenienti dal corridoio attirarono la loro attenzione «Kookie! » esclamò Taehyung rincuorato, negli ultimi giorni la sua presenza gli infondeva sicurezza, ora che sapeva di essere sostenuto dal minore, averlo vicino lo faceva sentire più tranquillo.
«Hyung! Pensavo venisse solo Jimin hyung».
«Ero con lui» spiegò brevemente alzandosi e raggiungendo il minore con un sorriso stampato in volto.
Anche Seokjin e Jimin smisero di parlare, salutando Jungkook che aveva appena finito di lavorare nello studio di Namjoon «Ehi, finalmente avete fatto amicizia voi due» disse Jimin osservandoli curioso, notando che Taehyung lo aveva accolto a gran voce, «non fanno altro che chiacchierare e confabulare negli ultimi giorni» disse rivolto a Seokjin, ridacchiando «indovina Kookie... adoro la pole dance!» disse poi entusiasta.
«Non avevo dubbi che ti sarebbe piaciuto, ti ci vedo molto» disse Jungkook sedendosi con Taehyung accanto a Namjoon.
Seokjin stese l'ultimo paio di calzini per poi schiarirsi la voce «Kookie sarai stanco, preparo del tè per tutti» disse sparendo in cucina.
Jimin lo seguì come un cagnolino, riprendendo a raccontargli la sua nuova esaltante esperienza.
Appena i due furono lontani dalla loro vista Taehyung si precipitò addosso a Jungkook, facendolo sobbalzare dalla sorpresa «E' stato terribile! » piagnucolò, iniziando poi a raccontare la sua giornata« «non sono riuscito a fare nulla di quello che mi avevi detto, era troppo splendido, non potevo provarci».
Jungkook rise «Non preoccuparti, hyung» lo rassicurò, «gli sei stato vicino in questa nuova esperienza, va bene così».
Namjoon annuì trovandosi pienamente d'accordo «Credo che dovresti essere naturale e sostenerlo, come fai sempre e magari trovare il coraggio di esporti un po' di più».
Ora fu il turno di Jungkook di annuire, «Sono sicuro che ce la farai, hyung!» disse convinto, mentre questo affondava il viso nella sua spalla «Sono stupido» sussurrò e poi pronunciò altre parole di autocommiserazione poco comprensibili, perché il suo volto era appiccicato alla spalla di Jungkook nel tentativo di nascondersi.
Namjoon e Jungkook si scambiarono uno sguardo divertito, il minore rimaneva ogni giorno più colpito dal comportamento di Taehyung, si era tormentato tanto per farsi accettare da lui, che ora era davvero entusiasta di come si stavano sviluppando gli eventi.
Non aveva scelto di aiutarlo per entrare nelle sue grazie, anzi, i suoi pensieri a dirla tutta riguardavano principalmente Jimin, credeva che con lui sarebbe stato felice o quanto meno, era dell'idea che dovesse fare chiarezza con i suoi sentimenti, perché se era palese che Taehyung fosse innamorato pazzo di Jimin, era altrettanto chiaro che quest'ultimo guardasse l'amico come non guardava nessun altro.
E il fatto che tutto questo rendesse Taehyung più loquace e aperto nei suoi confronti non poteva che fargli piacere.

Il maggiore infatti doveva essersi liberato la coscienza ed era diventato parecchio affettuoso, quel lato del suo carattere era davvero particolare.
Quando gli altri due li raggiunsero in salotto, con una tazza di tè per ognuno di loro, Jimin osservò curioso Taehyung che ancora nascondeva il viso nella spalla di Jungkook «Non stai bene TaeTae? » Disse corrugando le sopracciglia e andandosi a sedere in braccio a lui.
Il minore sobbalzò «Solo un po' di mal di testa» mentì, sperando di non essere arrossito per la sorpresa di trovarselo addosso.
Jimin lo avvolse in un abbraccio «Beviamo il tè e andiamo a casa» disse dolcemente.
Jungkook li guardò sorridendo, ogni volta che li vedeva insieme non poteva fare a meno di pensare che Jimin aveva solo bisogno di una piccola spinta per capire i veri sentimenti che lo legavano all'altro.


Giovedì 14 marzo 21:00
Quando i tre salutarono Namjoon e Seokjin, i due decisero di rilassarsi un po' sul divano «Forse qualcuno dovrebbe far aprire gli occhi a Jimin e chiudere una volta per tutte questa storia, non credi?» disse Seokjin mentre se ne stava accoccolato tra le braccia del suo compagno.
«Non lo so, non so davvero che cosa pensi Jimin, a volte sembra che veda Tae solo come un amico, certe volte invece sembrano una coppia di innamorati che si è appena dichiarata».
Seokjin sospirò «Spero solo che Kookie sappia come prenderlo, in tutto questo tempo per me Jimin è sempre rimasto un mistero».
«Già» disse Namjoon accarezzando il volto del maggiore per farlo girare leggermente verso di lui, «ma ora rilassati ok?» disse per poi appoggiare le labbra alle sue.
Seokjin emise appena un mugolio compiaciuto, mentre approfondiva quel bacio e si girava pian piano, andando a circondare il collo del minore «Ultimamente non abbiamo mai un attimo per noi» si lamentò.
Namjoon sorrise sulle sue labbra «Già e sono abbastanza stufo di starti lontano» disse fiondandosi di nuovo sulle sue labbra, costringendolo a girarsi completamente verso di lui.
Seokjin non esitò ad assecondarlo, sedendosi a cavalcioni sopra di lui, mentre sentiva le sue mani farsi strada sotto la sua maglia.
Namjoon posò qualche bacio sulla sua mascella e sul suo collo, guadagnandosi dei sospiri compiaciuti, mentre le mani del maggiore erano impegnate tra i suoi capelli, a tirare qualche ciocca.
Ebbe appena il tempo di infilare le mani sotto il tessuto dei pantaloni di Seokjin e accarezzare i suoi glutei sodi, quando il suono del campanello li interruppe.
I due si guardarono negli occhi e poterono vedere la disapprovazione l'uno dell'altro, ma alla fine Seokjin sospirò «Una cosa veloce» disse convinto, sistemandosi i pantaloni, «al massimo dieci minuti e poi ci inventiamo una scusa qualunque» propose.
Anche Namjoon sospirò tristemente «Va bene, ci sto».
Appena il tempo di sistemarsi e l'ospite fu fatto entrare, i due non poterono nascondere lo stupore nel ritrovarsi davanti alla porta Hoseok, lo sguardo stravolto e un borsone in spalla «Hyung» disse solenne, «posso passare la notte da voi? ».

A casa di amiciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora