5. Arrivo a Los Angeles

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La mattina ci siamo svegliati veramente presto, alle 2:30 di mattina, l'aereo partiva alle 4 dall'aeroporto di Narita. Veramente presto.

Appena svegliati ci siamo preparati e abbiamo ricontrollato le valigie e le borse, dando molta attenzione a quelle del piccolo, se ci scordavamo anche solo mezza cosa eravamo spacciati... Ma fortunatamente all'ultimo controllo prima di partire c'era tutto.

Atsuya non l'abbiamo minimamente toccato, ha dormito per tutto il tragitto da casa all'aeroporto, non gli abbiamo tolto neanche il pigiama; sta di fatto che appena entrati per andare a prendere l'aereo c'era una gran confusione, non mi aspettavo così tanta gente a quest'ora di mattina, e il piccolo si è svegliato cominciando a piangere. Atsushi si è subito fatto in quattro per calmarlo. C'è riuscito solo dopo un bel po'...

Noi siamo stati i primi ad arrivare, a breve anche gli altri ci hanno raggiunti per poi prendere tutti insieme il volo.

È da anni che non prendo un aereo e che non torno in America, chissà come staranno i miei genitori, dovranno venire anche loro al matrimonio, sarà la mia occasione per presentargli la mia nuova famiglia.

Saliti sopra il piccolo si è aggrappato al suo papà per la paura, le lacrime gli scendevano sulle guanciotte, ma si stava trattenendo dall'urlare, è un vero amore. Di sicuro si sentiva tranquillo perché coccolato.

Dopo esserci sistemati ognuno al proprio posto l'ho preso in braccio è lo cullato un pochino per farlo tornare a dormire, ma è stato difficile... Per tutto il primo tratto del tragitto è stato sveglissimo e voleva giocherellare, mentre io avevo una voglia immane di dormire. Atsushi mi ha detto che ci avrebbe potuto pensare lui, ma ha già fatto tanto prima, adesso mi prendo io un po' cura di lui.

Mentre tutti dormivano io coccolavo il piccolo e ci giocherellavo, ormai ha sette mesi, ha già cominciato a fare qualche verso, e ultimamente sta cercando di dire "papà" e "mamma", è un vero e proprio amore.

Dopo un bel po' finalmente si è addormentato, ero sfinito, appena mi sono accertato che stava dormendo veramente sono crollato. Nel dormiveglia però ho sentito una mano che mi accarezzava i capelli e mi faceva appoggiare su una spalla; ho capito subito chi è, il mio cucciolone.

Dopo dieci ore di volo finalmente siamo atterrati all'aeroporto di Los Angeles, la giornata non era ancora cominciata, il sole stava sorgendo a malapena, ma noi avevamo da fare, prima di arrivare all'albergo ci avremmo messo un bel po', e a quanto pare non dovevamo sforzarci neanche tanto per trovare un passaggio, Taiga e Kuroko si sono veramente organizzati benissimo, un signore con un cartello su cui c'era scritto in giapponese "Generazione dei Miracoli" ci ha fatti salire su un pulmino e portati dritti in albergo giusto per l'ora del check-in. Subito ognuno è andato a posare i propri bagagli in camera, idem per noi; avevamo una camera matrimoniale, il piccolo avrebbe dormito tra me e Atsushi.

Nella stanza alla nostra destra c'erano Takao e Midorima, che avevano già cominciato a discutere su come posizionare le valigie in modo da non mettere in disordine la camera... Mi stupisco di come quei due litighino spesso... Nella stanza a sinistra invece c'erano Akashi e Furihata, come al solito molto calmi, nella porta davanti c'erano Kise e Kasamatsu; prevedo che a breve ritroveremo un biondino chiuso fuori che bussa alla porta gridando di farlo entrare di nuovo nella sua camera... Davanti la camera di Midorima e Takao c'erano Aomine e Sakurai, non so bene che stiano facendo, spero solo che Sakurai riesca a tenere sotto controllo... Nell'altra camera, davanti a quella di Furihata e Akashi c'erano Riko e Momoi, poi nelle altre stanze c'erano i vari membri della Seirin, ma non so minimamente come si sono accoppiati per le camere.

Un'altra cosa di cui mi ha informato Taiga è che anche i suoi parenti, i miei genitori e i nostri vecchi amici avrebbero alloggiato nell'hotel, sempre sul nostro piano.

Il matrimonio si sarebbe celebrato il pomeriggio del giorno successivo, quindi avevamo l'intero pomeriggio di oggi libero e visto che c'ero ho portato Atsushi nel negozio di caramelle dove andavo sempre da piccolo. Il suo sguardo appena l'ha visto era fantastico, gli occhi gli si sono illuminati come quelli di un bambino piccolo, subito appena è entrato non faceva altro che indicare ogni tipo di caramella, e mentre lui si girava tutto il negozio io con il piccolo andavo in giro cercando di non perdere di vista il bambino più grande e di trattenere il piccolo dall'allungarsi e cercare di prendere le caramelle.

Usciti dal negozio avevamo circa 3 bustoni pieni di ogni tipo di caramella, e dico letteralmente, presente in quel negozio. Tornati in albergo ci siamo rilassati un po' sul lettone guardando la tv, mangiando le caramelle e coccolando il nostro piccolo.

La cena l'abbiamo fatta tutti nel ristorante dell'albergo, era veramente buona, ci siamo tutti guastati dei piatti veramente squisiti. Dopo aver finito di cenare qualcuno è uscito per andare a prendersi qualcosa da bere, altri sono andati a giocare a biliardo e poi ci siamo io e Atsushi che siamo saliti in camera per mettere a nanna il piccolo e poi addormentarci con lui, domani ci saremmo dovuti svegliare presto per prepararci.

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Konnichiwaaaaaaa!!!!!! (≧▽≦) Eccomi qui con un nuovo capitolo!

E ci siamo! Manca poco al matrimonio di Kuroko e Kagami, sono arrivati tutti a Los Angeles e a breve Muro-chin dovrà presentare la sua nuova famiglia ai suoi genitori, cosa succederà?

I genitori saranno felici o no?... Vi lascio immaginare. (^ε^)♪

A tra due settimane!!!!

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