Akashi ci ha invitati a passare i giorni dal 24 al 27 di dicembre nella villa della sua famiglia, sinceramente, è la prima volta che ci vado e mi chiedo come sia possibile che una casa del genere possa stare in Giappone, per lo più in una città come Kyoto. Atsushi mi ha detto che c'è venuto spesso e che ancora oggi non ci ha fatto l'abitudine... Fortuna che si conoscono dalla prima media....
La cosa che mi spaventa di più però è che Atsuya possa cominciare a girovagare per la casa, facendosi perdere di vista; ma niente mi poteva far immaginare cosa sarebbe successo entrati in quella casa, soprattutto alla vista di quelle scale che portano al piano superiore... Siamo in una reggia europea o in Giappone?!
Mi sembra di essere stato catapultato nel castello di Cenerentola! Quella scala ha troppi scalini! E se poi il nostro piccolo dovesse avvicinarsi e cadere!? Non posso permetterlo! Non ha ancora un anno e non voglio perderlo!
A quanto pare Atsushi in questi anni ha imparato a leggermi nel pensiero, ha poggiato una mano sulla mia spalla e mi ha dato un bacio sulla guancia, per poi abbracciarmi e carezzare la testa del nostro piccolo bambino. Mi ha guardato negli occhi e mi ha fatto capire che non devo preoccuparmi. Lo amo quando fa così, riesce sempre a farmi calmare con gesti semplici e dolci, non sono riuscito a trattenermi, ho dovuto stringermi a lui per approfondire il nostro abbraccio, e a quanto pare anche il nostro Atsuya ne ha approfittato, si è accoccolato a noi due e ha cominciato a fare dei piccoli versetti per poi concludere con "mama" e "papa", quanto è tenero quando fa così.
Però questo bel momento è stato interrotto da un colpo di tosse, Aomine non è riuscito a trattenere un sorrisino sulle sue labbra che, oltre ad averci fatto capire chi ci aveva interrotti, ha firmato la sua condanna a morte, Atsushi l'ha preso per la maglietta e l'ha trascinato in un altra camera mentre l'altro protestava... Aah... Quando lo capirà che è meglio non scherzare con lui?
Sakurai è entrato insieme a Kuroko e Taiga, ha subito chiesto dove fosse finito la persona con cui era venuto, quando gli ho spiegato cosa era successo non ha trattenuto minimamente un facepalm che è risuonato per tutta la casa, poverino...
Dietro di lui poi ho intravisto i due piccioncini che ancora si godono l'abbronzatura ottenuta durante il loro soggiorno alle Hawaii, stavano mano nella mano a chiacchierare tranquillamente, sono molto felice per loro due, anche io vorrei sposarmi e passare un po' di tempo con il mio Atsushi, ma va bene così, prima o poi ce la faremo.
Non mi ero minimamente accorto di chi avevo dietro di me, solo quando Atsuya ha cominciato a gridolare di gioia mi sono girato, Kise gli stava facendo tante facce buffe, a quanto pare Kasamatsu lo lascia fare per ora perché ha in mente qualcosa, lo leggo nel suo sguardo.
Dopo i primi saluti sono arrivati Akashi e Furihata che ci hanno mostrato le nostre camere per questo soggiorno e ovviamente la nostra camera era grande quanto il nostro appartamento... So che non devo essere geloso, ma è più forte di me... Noi non abbiamo molti fondi, soprattutto dopo aver speso molto per la pasticceria, con il senno di poi non avremmo investito tutto per il nostro sogno ma per il piccolo, ma chi poteva immaginarselo.
Mi ero sistemato sul letto a giocherellare un po' con il mio bambino mentre aspettavamo che il nostro omone arrivasse in camera, ci stavamo divertendo a far entrare nel buco adatto le formine, e ogni volta che ci riusciva faceva apparire un enorme sorriso sulle sue labbra, facendo vedere quelle piccole puntine dei suoi dentini che stavano cominciando ad uscire. Spesso si lamenta per il dolore, quindi per farlo calmare gli do un fazzoletto bagnato con un po' di zucchero sopra, si diverte a sentire i piccoli crack che produce e non si concentra più sul dolore, i genitori di Atsushi spesso per farlo calmare da piccolo facevano così, il problema è che forse mettevano un po' troppo zucchero.
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Siamo una famiglia
FanfictionMurasakibara e Himuro si sono trasferiti a Tokyo dopo il diploma e con molti sforzi sono riusciti a coronare il loro sogno di aprire una pasticceria tutta loro, ma un piccolo problema incapperà nella loro strada, un bambino.