Quando non parli non puoi rivelare segreti, e alla fine le persone non parlano a te. Presto non hai più niente da ascoltare, e la tua attenzione si rivolge verso altro: noti i piccoli dettagli, le rare parole significative, i gesti, gli sguardi. Noti come due persone si osservano di sfuggita, credendo di non essere viste l'una dall'altra, e vedi come le mani si sfiorano, capisci quando non è un incidente e le pelli assumono lievi sfumature rosate, che prima non avresti mai percepito. Osservi il pulviscolo che volteggia nel raggio di luce che come una lama taglia la sala, e l'uccellino che si è infiltrato ed ha fatto il nido nell'architrave.
All'inizio potresti pensare che sia monotono, noioso. Presto, ti accorgi che invece è bellissimo, molto più di quel che avevi prima. Non avrebbe senso perderlo.
Draco non si siede accanto agli altri; no, non è che le parole della Granger abbiano il potere di far nascere una qualche motivazione in lui. Però, ogni giorno, presentarsi in Sala Grande diventa meno pesante. Si trova addirittura ad arrivare a pensare che sia piacevole sedere all'estremo del tavolo e guardarsi intorno, leggere nel mondo la poesia che ha imparato ad intercettare.
Il mondo è meraviglioso, gli essere umani sono meravigliose creature. Eppure, come è possibile che l'uomo possa essere tanto bello e fare cose tanto tremende?
Lui stesso le ha fatte, e ne ha testimoniate altrettante.
Ma se tutti fossero capaci di vedere quello che lui adesso osserva, farebbero comunque quello che fanno?
C'è un cestino con dei panini farciti, abbastanza vicino che potrebbe raggiungerlo allungando il braccio. Per un attimo pensa a quanto sarebbe facile afferrarne uno, a che sapore avrebbe sotto i suoi denti; pensa a quanto tempo sia passato dall'ultima volta che il cibo che ha forzatamente ingerito abbia saputo di qualcosa. Poi però pensa ad altro, a quante persone siano morte nella stessa sala dove lui ora è seduto e la parte che lui ha avuto in tutto ciò. Pensa, e la sua mente scava incontrollata anche quando lui le implora di fermarsi, e il suo stomaco di stringe in una morsa. L'idea di mordere un panino, adesso, gli dà la nausea.
Va sempre così: non è che lui rimugini volontariamente sul passato, accade e basta. Nei momenti più svariati e senza un'apparente ragione. Una volta intrapresa la discesa, però, fermare la caduta non è facile. Dopotutto, se una parte di lui vorrebbe fermarla e contro il silenzio della sua voce grida e implora nella sua testa, un'altra parte la lascia correre ed è sicura che sia ciò che gli spetta. Non deve, non può fuggire da quel che ha fatto.
Distoglie lo sguardo dal cestino voltando la testa di scatto, come se avesse toccato qualcosa che scotta, e focalizza il suo sguardo sulle sue mani, dove le unghie conficcate nei palmi stanno scavando lunette rosse nella carne.
Draco non li vede, ma li sente: ha imparato a captare i segnali. Due occhi verdi, di un verde perforante, lo stanno osservando apertamente.
•••
Draco ha perso il conto, forse volontariamente. Non sa quante persone siano morte di mano sua. "Sangue sporco," gli dicono, "Non persone."
Ormai Draco non controlla più i suoi pensieri, così come non controlla le sue azioni. E' solo una marionetta nelle mani del più forte.
E' con irrazionalità e senza molta consapevolezza che pensa a qualcosa che ha recentemente letto in uno scritto babbano. Mentre punta la bacchetta contro l'ennesima persona, e con occhi vacui che cercano di guardare ovunque eccetto che di fronte a sé si forza di ricordare che vuole ucciderla perché la maledizione funzioni, ché altrimenti i suoi amici verrebbero feriti dal Signore Oscuro, pensa a quelle 'crociate' di cui aveva letto. In particolare, pensa a come un certo Chiaravalle giustificasse l'uccisione dei musulmani da parte dei cristiani perché non si trattava di uccidere una persona, ma il male radicato in essa. 'Un malicidio', diceva, 'Non un omicidio'.
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Le Parole Che Non Dici // Drarry //
FanfictionLa guerra è finita, tutto dovrebbe essere tornato alla normalità. Ma per Draco, tornare a come le cose erano prima non è una possibilità. Non riesce a parlare, e quando gli viene consigliato di allontanarsi dai luoghi che riportano a galla l'origine...