e poi la verità ti schiaccia.
ti colpisce in pieno viso, senza aver la possibilità di ripararti in nessun modo.
ti sfiora come in vento, come l'aria ti entra nei polmoni rendendoti consapevole e poi fuoriesce, con un sol respiro.
ma la verità resta, ciò che hai scoperto o capito non si dimentica facilmente.
resta fissa e si ramifica nel tuo cervello, costante nella tua mente
già piena dei troppi film mentali quotidiani.
Ed io avevo capito.
Avevo capito di non aver mai avuto un padre.
Cioè, un padre ce l'avevo, ma il significato era diverso. Avevo un padre sotto il punto di vista chimico, fisico, biologico; avevo una parentela sanguigna ma non un legame sentimentale, uno di quelli che ti lega profondamente ad una persona.
Non avevo un rapporto con lui, ed una volta che lo avevo capito ed accettato, per quanto possa essere stato doloroso sono andata avanti.. volendo ricominciare da capo.
Non ero mai stata la classica brava ragazza che si poteva immaginare.
Non lo ero mai stata perché era ciò che tutti si aspettavano da me.
Ma io odiavo essere controllata, odiavo dover obbedire e che qualcuno mi dicesse cosa fare, che mi impartisse ordini.
Se state pensando ad una ribelle, allora avete ben inquadrato il tipo. Ho diciassette anni e sicuramente ho fatto molte cose, la cui maggior parte può esser ritenuta "sbagliata", ma rifarei tutto.
L'anno precedente ero andata a lavorare sporadicamente nell'azienda di mio padre. Il che mi portò solo ad una tresca con un suo dipendente di venticinque anni che, inaspettatamente, ancora ci spera.
Glielo ho detto, è un sognatore.
Comunque dopo aver realizzato, l'estate successiva, dell'inesistente rapporto con mio padre ed aver iniziato una piccola rivolta familiare, decisi di andare a studiare un'anno all'estero.
Nonostante le mie bravate ero sempre stata una tipa secchiona, già, sembra strano, ma ho sempre voluto un futuro.
Il mio carattere chiuso nei confronti nel mondo ed il mio essere introversa mi ha sempre ricavato numeroso tempo libero da dedicare allo studio.
Sorprendendo anche me stessa però, piacevo a molta gente. I ragazzi mi rincorrevano per il mio fisico asciutto ma con le curve giuste e il mio carattere li destabilizzava, pecche nel profondo anche a loro incuriosiva l'impossibile; il mio essere una 'stronza' nel vero senso del termine... le ragazze mi invidiavano i ragazzi che sbavavano quando passavo.
Volevo un futuro fuori del piccolo paesino nel quale ero cresciuta, dove i pettegolezzi volavano veloci miglia e miglia.
Un futuro naturalmente indipendente da mio padre e quindi dovevo lavorare sodo per essere indipendente.
Così mi ritrovo con una media invidiabile ed oltre alle numerose note, un'espulsione.
In mente avevo tre mete: America, Germania e Cina.
L'illuminazione era avvenuta circa tre mesi fa, parlando con il mio migliore amico zayn.
Conoscevo zayn dal primo anno del liceo e mi era stato sempre vicino in ogni cazzata, avevamo un rapporto particolare ed oltre ad aver un forte legame eravamo anche "Amici con benefici" e no,mi dispiace distruggere le vostre aspettative, ma nessuno dei due era innamorato.
A zayn piaceva una tipa e io.. beh ero un'anima libera.
Anche lui avrebbe trascorso un anno fuori, e speravamo di trovarci vicini, per quanto sarebbe stato difficile.
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Over Again ||Harry Styles||
FanfictionNon ero mai stata la classica brava ragazza che si poteva immaginare. Non lo ero mai stata perché era ciò che tutti si aspettavano da me. Ma io odiavo essere controllata, odiavo dover obbedire e che qualcuno mi dicesse cosa fare, che mi impartisse...