Schiva a destra. Abbassati. Salta. Evita l'acido a sinistra. Para il pugno al viso. Allontanati.
La sfida con Mina era appena iniziata e lei si era subito slanciata verso di me, per prendermi in contropiede, credo. Stavo evitando i suoi attacchi da qualche minuto, cercando il momento migliore per colpire, ma mi ero ormai accorta che lasciava pochi spazi per attaccare. Mi ero spostata verso la linea di fondo del ring, ma i suoi riflessi continuavano ad aiutarla, facendola rimanere all'interno anche quando mi spostavo all'improvviso. Decisi per un approccio più diretto, creando dei muri d'ombra sulle linee che delimitavano il campo, su cui io riuscivo a camminare e che mi impedivano di uscire ma che non avrebbero trattenuto Mina se ci fosse caduta addosso. Saltando o correndo da un muro all'altro riuscii ad arrivarle alle spalle, colpendola e facendola cadere sul terreno fuori dal ring.
"T/N vince!"
"Scusami Mina, stai bene?" La raggiunsi fuori dal ring, dove si era seduta massaggiandosi il braccio su cui era caduta.
"Sì sì, tranquilla T/N! Sei stata spettacolare, te lo meriti!" Mi disse sorridendo. L'aiutai ad alzarsi e andammo insieme in infermeria, dove Recovery Girl le curò il braccio e tolse qualche livido a me.
Sugli spalti però erano ancora tutti sconvolti dallo scontro tra Todoroki e Midoriya, in cui il ragazzo con i capelli verdi aveva fatto un mega discorso motivazionale sull'uso del lato sinistro del bicolore, ma aveva finito per perdere e farsi di nuovo malissimo a braccia e dita. Era stato davvero uno scontro emozionante, in cui entrambi avevano dimostrato una resistenza ed una forza incredibili, oltre alla determinazione. Alla fine Todoroki aveva attivato anche il potere ottenuto dal padre, scatenando delle fiamme contro Midoriya che aveva perso venendo scagliato fuori dal ring.
Alla fine della seconda fase quindi eravamo rimasti in quattro: Todoroki, Iida, io e Bakubae. E in quest'ordine ci saremmo scontrati per arrivare alla finale. Stavo morendo dentro, e tra poco sarei morta anche fisicamente. Perché Dio, non ho vissuto ancora abbastanza, ci sono tante cose che voglio fare nella vita, perché devo combattere con il pazzo violento?
Speravo che lo scontro tra Iida e Todoroki durasse di più, ma invece si risolse in cinque minuti. Era giunta la mia ora. Quando uscii sul ring il sole mi colpì sul viso e una leggera brezza mi scompigliò i capelli. Respirai profondamente per calmarmi, socchiudendo gli occhi. Quando arrivai sul ring mi trovai di fronte il ragazzo, che mi fissava. Spalle rilassate, braccia lungo il corpo e testa leggermente reclinata in avanti: era assolutamente tranquillo, sicuro di sé, ma non spavaldo e mi stava già studiando, ancora prima che lo scontro iniziasse.
Midnight alzò il fustino: "Ragazzi, pronti VIA!"
Con un'esplosione Katsuki mi si avvicinò, cercando di colpirmi con un pugno. Lo schivai, spostandomi di lato e allontanandomi da lui. Cambiò direzione per riportarsi verso di me, ma parai il calcio al fianco erigendo una barriera d'ombra. Continuammo così, con lui che attaccava e io che schivavo e mi allontanavo. Sapevo che non potevo continuare così per molto, ma non riuscivo a trovare una strategia che potesse funzionare. Avevo un'idea, ma se poi lui fosse stato ancora in grado di combattere avrei sicuramente perso. Dovevo prima farlo stancare, e parecchio, ma sembrava un'impresa impossibile dato che continuava ad inseguirmi sparando esplosioni come se non ci fosse un domani.
Digrignai i denti, decidendomi ad attaccare. Mi spostai molto lontana da lui e stesi le mani in avanti. Dai corridoi, dagli spalti, dal tunnel per entrare, persino dall'esterno dello stadio. Richiamai tutte le ombre nel raggio di cinquanta metri, facendole riunire sopra le nostre teste. A quel punto le feci crollare addosso a Katsuki, intrappolandolo all'interno. Da fuori si vedeva solo una semisfera nera, che copriva circa metà del ring, con me all'esterno. Vidi le mie mani diventare viola scuro e sentii gli occhi illuminarsi. Presi un respiro profondo ed iniziai ad attaccare il ragazzo da ogni lato, muovendo leggermente le dita per dirigere le ombre all'interno della cupola. Percepivo la figura di Katsuki muoversi e schivare alcuni colpi, cercando di farsi luce con le sue esplosioni. Questo assottigliava le ombre presenti, ma cercai di resistere fino a quando mi fosse possibile. La testa iniziava a farmi male e ci vedevo sempre peggio, quindi chiusi gli occhi. Le ombre attorno a Katsuki si stavano diradando, quindi le rimodellai esattamente attorno al suo corpo, ad esclusione delle mani.
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//Lo scetticismo genera contraddizione\\ Bakugouxreader
FanfictionPuò la natura motivare un sentimento così forte, che oltrepassa ogni ostacolo? Sono le persone a creare questi legami, o è l'universo che ci spinge fra le braccia l'uno dell'altra? Se non lo accettiamo, se non crediamo che siamo degni di amare e di...