"Nat scendi, la cena è pronta!".
Nataly alza la testa del libro di storia. Sono le sette. Meno tre ore. L'ansia inizia farsi sentire, Nat  cerca di scacciarla cercando di immaginare quello che la mamma avrà cucinato.
"Arrivo subito!"
La tavola è già pronta, la mamma ha apparecchiato con i piatti blu, il che significa che il cibo sarà o rosso o verde. Forse pasta al pesto?
"Che si mangia?" Chiede Nat
" Trofie al pesto" risponde la mamma.
Preso....
Papà è già seduto al suo posto, concentratissimo sulla pagina sportiva del Corriere della Sera.
" Ah, mi sa che anche per quest'anno lo scudetto lo vinciamo l'anno prossimo..." dice alzando gli occhi verso Nat.
" Vabeh papà, hai comunque l'amore di tua moglie, la devozione di tua figlia...possono bastare no?"dice Nat buttandosi tra le sue braccia. "Certo che me li faccio bastare!"risponde lui ridendo.
La mamma si siede a tavola e richiama all'ordine Nataly.
"Dai amore, siediti che stasera dobbiamo assolutamente vedere Ulisse, la tua prof di Storia ci ha praticamente obbligati. A quanto ho capito dalla chat "mamme" la puntata è sul vostro compito di domani."
"Secondo me la verità è che la Giudici è in fissa con Alberto Angela..." dice papà, scatenando la famosa risata a squittio della mamma.
"Che belli che sono" pensa Nat. E l'ansia scompare del tutto.
La cena continua tra domande, risposte, risate. Un breve riassunto della giornata appena trascorsa, un modo per essere sempre parte gli uni delle vite degli altri.

"Dai, aiutami a liberare la tavola, e poi vai pure in postazione." Nat passa i piatti a papà, addetto al caricamento della lavastoviglie. L'orologio segna le 20,30. Meno un ora e mezza. Ecco l'ansia che torna.
"Pensa solo alle cose belle che hai fatto oggi, alla gita sul lago, alle treccine che ti ha fatto Bianca, pensa che tra due mesi sarà il tuo compleanno".
"Allora? Questi Egizi"? La mamma fa il suo ingresso in cucina portando con se un pacco enorme di patatine, la sua coccola serale.
Le immagini scorrono veloci, insieme ai minuti; Nat cerca di perdersi in ogni particolare ed alla fine riesce a confondere la mente, a non pensare.
sussulta quando il papà le dice "ehi amore, sono le 22 e' ora di andare a dormire!".
Meno zero. È l'ora.

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