"Mamma mia che faccia! Sei inguardabile!Cosa hai combinato?"
Carlo e il suo "toccarla piano".
Nat lo fissa seduta sul muretto del cortile della scuola, il loro punto di incontro mattutino prima dell'inizio delle lezioni.
"Indovina" bisbiglia guardandolo di sottecchi.
Carlo si rabbuia subito.
"Chi?" Mormora esitante.
"Nessuno, sono io una cretina, mi sono spaventata per nulla e scappando ho sbattuto contro la poeta chiusa. Vorrei solo cercare di dimenticare l'accaduto, e la tua espressione non aiuta."
"Il problema è che tu non sei una cretina". Carlo ha uno sguardo serissimo. "Stai lottando contro una cosa più grande di te, e forse devo solo farti aiutare. Credo sia ora che decida di parlarne con i tuoi."
Nat salta giù dal muretto " ah si, dovrei dire a mia mamma che la notte i mostri mi vengono a trovare. Vuoi che mi prendano per pazza? E perché allora tu non ne hai mai parlato con i tuoi?" Scoppia a piangere, furiosa e stanca di essere impotente.
Carlo cerca di abbracciarla " non voglio che ti succeda qualcosa di brutto, se non sarai tu a parlarne con tua mamma lo farò io".
"Carlo provaci e per me sarai morto!" Nat corre via verso l'edificio scolastico e si rifugia nei bagni. Nessuno deve vederla in questo stato. Lei è forte, ammirata, una delle ragazze più brave della sua classe. Nessuno dovrà mai pensare che sia il contrario.
"Ora mi sciacquerò la faccia e tutto andrà a posto" Nat guarda allo specchio il suo volto devastato dai lividi, dalla rabbia e dalle lacrime.
All'improvviso la porta di spalanca. Nat urla.
" Nataly che diavolo hai?" Roberta appare sulla porta. Lo sguardo interrogativo e preoccupato della sua migliore amica è la goccia che fa traboccare il vaso. Nat si accascia sul pavimento.
"Non ce la faccio più, davvero credimi. Io....vorrei solo non esistere più".
" ma sei scema??? Io queste cose non le voglio sentire assolutamente! Tu sei Nataly Astolfi, la più cazzuta e meravigliosa persona che io conosca, quindi adesso la smetti e ragioniamo con calma". Roberta si è inginocchiata accanto a lei, e l'abbraccia.
" sono stanca di avere paura" Dice Nat fissando il pavimento .
Roberta le solleva il viso, la guarda fissa negli occhi e le dice " allora non averne".
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I sigilli di Forwool
FantasiNataly è una ragazzina di 13 anni. La sua sua vita sembra trascorrere normale tra scuola, famiglia ed amici. Ma è davvero tutto così normale?