Conoscersi un po' meglio

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Il giorno dopo Sergio decise di scrivere a Veronica.

Hey, ciao

Chi sei? Come hai il mio numero?

Sono Sergio, il ragazzo della 333

Ahhhhhhh, ciao

Se vuoi vengo stanotte e parliamo
Tanto la notte non mi controllano

Sì, se ti fa piacere

Allora a dopo


Arrivò la sera e l'orario di visita finì. Un'infermiera portò da mangiare una cosa indefinita stranamente buona. Sergio stava aspettando. Probabilmente la ragazza sapeva quando scappare.

Erano le undici quando Sergio si sentì chiamare.

V:"Pss, ragazzo, ci sei? Sergio!" sussurrò Veronica.

S:"Oh, ehi, ciao"

Veronica entrò nella stanza. 

V:"Mi posso mettere vicino a te?" chiese, indicando il letto. Sergio annuì e quando la ragazza l'abbracciò arrossì visibilmente.

S:"Non ci conosciamo e mi abbracci?"

V:"Ho bisogno di affetto, visto che i miei non me lo danno". Sergio, sentendo quelle parole, ricambiò l'abbraccio.

Passò la notte e si conobbero un po' meglio, poi, verso le due, si addormentarono.

La mattina dopo Sergio si svegliò con calma. Appena aprì gli occhi, però, non trovò Veronica, cosa che lo intristì. Prese quindi il telefono e cominciò a chattare con la ragazza.

M. S:"Cos'è questo sorriso?" chiese la madre del ragazzo entrando nella stanza.

S:"Nulla mamma" disse lui.

M. S:"Mhm...e con chi parli allora?"

S:"Con Ale e mi ha detto che la prof di mate ha detto una cosa che ha fatto ridere tutti" rispose prontamente.

M. S:"Sei bravo a raccontare le bugie tu eh?" rise, facendo ridere anche il figlio, che alla fine le raccontò tutto.













Vi può piacere come storia?

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