Tienimi la mano

106 10 9
                                    

Era una piovosa giornata di agosto. Faceva freddo nonostante fosse estate. Sergio si era svegliato, aveva svegliato Veronica e le aveva dato il buongiorno. Avevano fatto colazione, poi lui aveva cominciato a giocare ai videogiochi, perdendo nelle maniere più stupide per far divertire la sua ragazza.
Arrivò l'ora di pranzo ed i due, come sempre, mangiarono.
Tutto iniziò alle tre del pomeriggio. Veronica cominciò a sentirsi più male del solito. Era sul punto di svenire, quasi non riusciva a respirare. I medici, chiamati da Sergio, accorsero subito. "Mi dispiace, non c'è nulla da fare", dissero. Stava morendo.

Sergio si sedette vicino a lei. Le accarezzò i capelli color rame e la guardò a lungo. Era così bella.

S:"Non voglio perderti" disse sentendo pizzicare gli occhi.

V:"Va tutto bene. Vedi, secondo me la morte è come dormire"

S:"Bene, allora non addormentarti"

Veronica aprì gli occhi color cioccolato e lo guardò. In quello sguardo c'era tutto l'amore che provava per lui. Poi parlò un'ultima volta.

V:"Tienimi la mano finché non cadrò nell'abisso nero che è chiamato morte di cui tutti hanno paura. Ma io non ho paura ora che sono qui, così vicina alla fine, perché ci sei tu" disse lei. Sergio le prese la mano. Poi appoggiò la testa sul suo petto per sentire il suo battito. Quando non lo sentì più si alzò. Guardò gli occhi che per tempo erano stati la sua casa ed in cui si voleva perdere ancora una volta. Ma Veronica aveva lo sguardo vuoto. Il suo viso perfetto era tranquillo. Era morta felice.
Una lacrima rigò la guancia di Sergio, seguita da un'altra ed un'altra ancora. Posò le sue labbra sopra quelle della ragazza in un ultimo, infinito bacio.

Tienimi la mano  [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora