Segreti

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La notte dopo Veronica andò da Sergio per parlare, come al solito. Chiuse la porta ed andò a sedersi sul letto. Il ragazzo, vedendo che tremava un poco, le chiese se voleva una felpa.

V:"No, grazie"

S:"Sicura? Tremi"

V:"Sì, sì, sono sicura"

S:"Ok... Facciamo un gioco. Ognuno, a turno, racconta qualcosa di sé stesso. Va bene?"

V:"Ci sta"

S:"Allora...sono all'ospedale per un tumore. Ma guarirò"

S:"Quando ci dimettono possiamo incontrarci! Ti va di venire a vivere da me?" Veronica si rabbuiò. Certo che lo voleva, ma non poteva. Aveva i giorni contati.

V:"Non mi dimetteranno mai. Morirò qui. Io...ho il cancro. Sono incurabile" disse, per poi mettersi a piangere. Sergio la guardò, triste. Si sentiva come se il mondo gli fosse caduto addosso.

V:"Lascia stare" si asciugò le lacrime "Continuiamo". Il ragazzo la guardò, ancora triste, poi continuò a parlare.

S:"Mi chiamo Stefano in realtà" disse. Poi, vedendo la faccia sorpresa dell'amica, si spiegò meglio. "Mi chiamo Stefano Sergio ma dai due anni mi faccio chiamare Sergio. Mi piace di più". L'espressione della ragazza non cambiò.

V:"E QUANDO PENSAVI DI DIRMELO"

S:"Shhhhh non urlare. Ahahaahah cretina"

V:"Ahahah"

Continuarono a parlare tutta la notte, ma ad un certo punto si addormentarono. E così, la mattina dopo, la madre di Sergio ed i genitori di Veronica li trovarono abbracciati come per proteggersi l'un l'altra.

Tienimi la mano  [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora