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Jimini si stava iniziando a vestire, Felix non avrebbe tardato tanto ad' arrivare. Però non trovava niente che gli avrebbe dato "forma" al suo corpo. Continuava a credere a tutte quelle cose che dicevano della sua persona. Se Felix lo sapesse avrebbe già colpito a chi sa quanti e lui avrebbe ricevuto un rimprovero per pensare in quel modo. Non voleva nemmeno chiedere aiuto hai suoi amici perché doveva iniziare a non dipendere da loro. Alla fine decise di indossare dei semplici jeans, una camicia due volte più grande di lui e degli stivali neri. Però non era convinto dopo avrebbe avuto un appuntamento con Jungkook. Però lui gli aveva detto che era bello quindi aveva supposto che qualunque cosa avrebbe usato Jungkook gli sarebbe piaciuto.

Finiva di prepararsi fino a quando il campanello suonò. Si stava emozionando di vedere di nuovo Felix, quindi scese quasi correndo e velocemente aprì la porta. Dietro a questa si trovava esattamente a chi aspettava.

-Felix!!!

-Jiminie!!!- e si preparò, dopo tutto lo conosceva e come pensò Jimin gli saltò addosso e si appese come un Koala - Mi sei mancato tanto- gli disse nell'orecchio e dopo cominciò a sentire la sua camicia diventare umida -hey, che succede piccolo? perché piangi?

-mi sei mancato tanto- singhiozzo nella spalla di Felix -non sai quanto

Rimasero in quella posizione per un bel po' di tempo fino a quando Jimin si separò da lui e quando Felix lo vide aveva il suo nasino rosso, come le sue guance e i suoi occhi più piccoli del normale, prodotto delle lacrime.

Davvero esistevano persone che lo consideravano brutto o grasso? Era la cosa più bella che aveva visto in tutta la sua vita. Poteva dire che Jimin era un angelo.

-felix?

-cosa dicevi? scusa, per un momento mi sono distratto

Jimin rise, sempre il più distratto.

KOOKMIN AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora