Capitolo 9

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~ Il giorno della partenza di Hermione~

<Partita?! Per andare dove?> chiede Fred sconvolto <a Hogwarts> rispose Ron mentre contemporaneamente Harry diceva <lontano da te>. Sul volto di Ron comparve una stana espressione <lontano da lui? Ma si può sapere cosa le hai fatto in meno di 24 ore?> Fu il turno di Fred di non capire < che stai dicendo Ronald, meno di 24 ore da cosa?>
Ron spiegò quello che Hermione gli aveva detto la sera prima davanti alla porta di casa, quando aveva confessato i suoi sentimenti e mentre parlava giurò di aver visto il colore sparire dalle guance del fratello.
Harry che era rimasto accanto al suo migliore amico parlò con voce dura <ti spiego io cosa è successo dopo, Ron; Hermione è andata a cercare Fred che stava già a letto con un'altra > quando Harry fini di parlare anche il tono di Ron divenne più duro < cosa? Un'altra ? Quale altra?> Fred guardando in basso disse <Pensy Parkinson>.  <COSA?> dissero insieme Ron ed Harry con un tono parecchio alterato; il moro fu scosso da una risata quasi isterica <aspettare un attimo; due fratelli, che tradiscono la stessa persona, con la stessa amante?>. Sul volto di Fred dopo la consapevolezza comparve il terrore; Hermione non lo avrebbe mai perdonato; lui era come Ron; sentì il sangue gelare < lei lo sa?>  <no> risposero glia altri due con voce cupa.
**
Harry era partito nel pomeriggio; Fred era seduto in camera sua con Ginny e George, teneva la testa tra le mai e sentiva lo sguardo duro dei fratelli su di lui.
<oh Freddie> era la voce del suo gemello carica di compassione e rimprovero ma anche sostegno.
<tranquillo Fred possiamo rimediare>  rispose la voce candida e fiduciosa di Ginny < voi non stavate insieme> disse sorridendo, rallegrando un po' anche i gemelli, perché effettivamente era vero. Fred pensò anche che avrebbe potuto spiegarle che lo aveva fatto perché si era sentito usato e perché lei gli piaceva davvero; che si era sbagliato.
Un barbagianni che batteva il becco contro la finestra interruppe le riflessioni silenziose dei tre fratelli.
Gerorge aprì la finestra e l'uccello si posò sulla spalla di Ginny che prese la pergamena che portava legata alla zampa e la srotolò; dopo averla letta la passò ai gemelli.

"Pansy Parkinson insegna qui pozioni, incredibile non trovi, non credevo che brillasse in nessuna materia ma evidentemente mi sbagliavo, magari è cambiata dai tempi di Hogwarts e potremmo provare ad essere buone colleghe e magari anche amiche

Hermione"

Ginny decise di non rispondere e lasciò libero il gufo.

Una ventina di minuti dopo un altro gufo batté contro la finestra interrompendo un silenzio teso che nessuno dei tre era riuscito a interrompere; anche Fred aveva ricevuto una lettera da Hogwarts

"Fred siamo nei guai; Pensy é a Hogwarts e da come guardava Hermione durante la cena sono cento non veda l'ora di dirle tutto

Harry"

Si vedeva che il breve messaggio del moro era stato scritto velocemente.
Dopo altro tempo in cui nessuno parlò Fred ruppe il silenzio <devo andare da lei>.
Ginny si alzò e si spostò verso il gemello che aveva appena parlato < non ti puoi smaterializzare ad Hogwarts, Fred vai a dormire non succederà niente per questa sera. Tra l'altro penso che anche Ron vada messo al corrente della presenza di Pansy ad Hogwarts e mi dispiace ricordarti che Hermione non vuole parlarti per ora, quindi lascia che ci pensi io> gli altri due ascoltarono sapendo che la sorellina aveva pienamente ragione, quando lei finì di parlare si avvicinò alla porta, diede la buonanotte ai fratelli e uscì diretta in camera sua dove scrisse all'amica, ricordandole che si sarebbero dovute vedere con Angelina il primo weekend dopo l'inizio delle lezioni a Diagon Alley per scegliere il vestito da sposa.
Dopo aver legato il messaggio alla zampa di Herrol si rese conto che era davvero tardi e che probabilmente Hermione le avrebbe risposto la mattina dopo, così si cambiò e si infilò sotto alle coperte riflettendo su come avrebbe potuto aiutare quella coppia singolare ma estremamente funzionante.
Pensò che Fred molto più di Ron avrebbe potuto aiutare Hermione a superare gli orrori della guerra, attraverso le risate spontanee che aveva notato già dal giorno del suo ritorno alla tana; aveva visto la loro amicizia come insolita ma solo per qualche attimo, solo prima di notare la complicità e la leggerezza con cui i due stavano insieme.
Subito prima di addormentarsi si disse che li avrebbe aiutati ad ogni costo, almeno per superare il problema di Pansy.
Si ritrovò a sperare con tutta se stessa che la serpeverde aspettasse a incasinare tutto.

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