Capitolo 15

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<cosa c'è> rispose lei seccata

lui di rimando fece un'espressione infantile < ma come Hermione è da quando sono arrivato che mi eviti per stare con Ron>

lei rise per il tono che aveva < non ti evito per stare con Ron, ti evito e basta>

Con il broncio Fred chiese < Facciamo la pace Hermione?> Lei rise ancora; lo trovava estremamente buffo; si rese conto di non averlo mai visto in quelle condizioni e così, rincuorata dal fatto che probabilmente la mattina dopo il suo interlocutore non avrebbe ricordato niente di quello che si stavano dicendo rispose < si facciamo la pace>

Lui scostò le sue coperte e si fece un po' più in là lasciando libera una parte di letto, lei divertita si andò a sedere nello spazio che lui le aveva lasciato ma il rosso la tirò giù <Fred ma che fai!> chiese lei rigida tra le sue braccia, ma Fred rispose con tutta tranquillità < ci abbracciamo per fare pace> allora lei senza rispondere ricambiò la stretta e si trovò a pensare che era bello fare pace con Fred anche se per finta

Lo sentì parlare dopo parecchio tempo < allora resti qui?> disse con la voce impastata dal sonno, lei rispose dopo alcuni minuti <si va bene> ma non ottenne nessuna risposta perché lui già dormiva tenendola saldamente tra le sue braccia
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Quando Fred si svegliò; con un fortissimo mal di testa si rese conto della chioma riccia di Hermione riversa sul suo petto, allora si dimenticò dei postumi della sbornia e mise una mano nei boccoli morbidi di lei beandosi della gioia di averla lì accanto a lui, così si mise a riflettere su quello che era successo la sera prima e sorrise contento di ricordarsi tutto.
Fece molta attenzione a non svegliarla e rimase lì a guardarla dormire temendo che quella potesse essere l'ultima volta che la teneva stretta a lui in quel modo.
Dopo parecchio tempo dalla cucina venne un forte rumore ed Hermione cominciò a muoversi, segno che stava per svegliarsi, a quel punto Fred tolse la mano dai suoi capelli e finse di dormire, la ragazza si fu tirò un po' su ma non si mosse e non andò via ma rimase lì a guardarlo finché non lo vide sorridere e senza aprire gli occhi le disse <mi sei mancata, ti prego torniamo amici > lei inizialmente rimase in silenzio poi rispose <si anche tu mi sei mancato>.
Lui aprí gli occhi e subito incontrò quelli nocciola di lei che lo guardavano il rosso le posò la mano sulla gamba e proprio mentre si decideva a farsi avanti per baciarla bussarono alla porta; Ron disse senza aprire < Fred stiamo per fare una partita a quiddich, vieni?> lui rispose di si mentre Hermione rimaneva in silenzio; infatti dopo poco Ron aggiunse < allora quando si sveglia Hermione dillo anche a lei>

quando sentirono i passi giù dalle scale Fred le chiese < vieni?> lei non rispose e allora lui continuò <dai, vieni a fare il tifo> lei sorrise e si vestì in camera mentre lui andò in bagno, quando furono pronti lei afferrò il cappotto ma in quel momento Fred le chiese di indossare il suo maglione con la F, ancora appoggiato sul copriletto dalla sera prima, lei lo prese contenta e si infilò l'enorme indumento mentre insieme scendevamo le scale diretti in giardino.
Prima di uscire Fred prese la sua scopa dal ripostiglio ed Hermione mentre lo aspettava scelse  un libro tra quelli che Percy aveva lasciato sul tavolo per lei <dai andiamo ci stanno aspettando> disse lui prendendola per mano e trascinandola fuori sulla neve

Quando arrivarono al campo da quiddich i sette ragazzi che li stavano aspettando si girarono sorpresi vedendoli ridere tenendosi per mano; quando Hermione notó i loro sguardi lasciò andare la mano di Fred, si avvicinò il libro di Percy al petto per coprire la lettera sul maglione e andò a sedersi sotto ad un albero, nonostante questo non riuscì a sfuggire dallo sguardo indagatore di Ginny ne tantomeno a quello deluso di Fred ma fece finta di niente, aprí il libro ed iniziò a leggere estraniandosi da tutto intorno a lei.

Fred fu distratto tutta la per tutta la durata del gioco, nonostante questo la sua squadra composta da lui, Harry, Bill e Angelina vinse la partita quando il moro afferrò il boccino.
Quando il rosso tornò a terra guardò sotto l'albero dove aveva lasciato Hermione, quando capì che non era lì iniziò a cercarla con lo sguardo ma non la trovò da nessuna parte, ancora preso dai suoi pensieri non aveva notato che Ginny si era avvicinata a lui, così sobbalzò quando lei parlò <dalle tempo, è già tanto che ti abbia in qualche modo perdonato> lui si in girò verso la sua interlocutrice <si ma questa mattina stavamo così bene, non so cosa sia successo> la rossa alzò le spalle e mentre iniziava a camminare verso casa seguita dal fratello maggiore gli chiese <lavori fino a tardi oggi?> lui con aria triste annuì in risposta.

Quando entrarono in casa Fred vide Hermione di spalle che giocava a scacchi magici con Ron, che aveva ancora i vestiti pieni di fango della partita.
Un po' amareggiato decise di lasciarla in pace, non la salutò neanche quando, dopo essersi cambiato, prese la metropolvere per andare in negozio.

Quando Fred tornò alla tana era notte fonda e tutti dormivano; salì le scale il più silenziosamente possibile per evitare di svegliare qualcuno, quando entrò in camera vide che Hermione dormiva nel suo letto, con il suo maglione e sorrise pensando che era tenera mentre si sdraiava accanto a lei.

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