Capitolo 8

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Gli enormi cancelli di Hogwarts entrarono nella visuale di Hermione che con un incantesimo di levitazione fece fluttuare i suoi bauli accanto a lei; varcò i cancelli e il portone, ammirando la scuola in cui era cresciuta, ricostruita e bellissima.

Vide la McGranitt camminare a passo spedito verso di lei facendo svolazzare la sua veste verde scuro <ah, signorina Granger> disse sorridendo radiosa < molto bene, gli altri insegnanti arriveranno in questi giorni, Hagrid è già qui. Come ha passato l'estate?> Hermione arrossì era strano parlare alla McGranitt in quelle nuove e strane vesti <bene professoressa  e lei?> sorrise di nuovo < splendidamente, ho ancora delle cose da fare; il suo posto al tavolo degli insegnanti è accanto a me e il signor Potter, quando arriverà, siederà accanto a lei. le faccio vedere la sua stanza> mentre camminavano per i corridoi incontrarono Sir Nicolas che si congratulò con la riccia per il nuovo lavoro. Mentre salivano le scale la McGranitt si schiarì la voce < e signorina Granger> La ragazza la interruppe < mi chiami Hermione> la preside la scrutò da sotto gli occhiali < molto bene, Hermione ti dispiacerebbe assumere anche il controllo della casa di Grifondoro?> < sarebbe un onore> rispose la ragazza quando giunsero davanti alla porta che la McGranitt le indicó.
Si salutarono e una volta appreso l'orario della cena Hermione varcò la soglia.
Quando fu sola tirò un grande sospiro di sollievo e si guardò intorno; non si stupì di trovare il baule accanto al letto a baldacchino ornato di tende rosse e oro; sorrise sentendosi a casa.
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Dopo aver sistemato le sue cose si rese conto che aveva ancora abbastanza tempo per andare a trovare Hagrid; così prese la bacchetta e uscì dal castello attraversando il parco, passò accanto alla foresta proibita fino ad arrivare davanti alla capanna.
Bussò e i latrati di Zanna riempirono l'aria; quando la porta si aprì la grossa figura del mezzogigante apparve sulla soglia e sorrise <Hermione! La McGranitt mi aveva detto che venivi a insegnare, che bello vederti> la lasciò entrare e le servì un enorme tazzone di té.
Rimasero a parlare parecchio fino a quando fuori dalla capanna non ci fu più luce <non ci posso credere che ha fatto questa cosa, eh i gemelli Weasley sono sempre stati dei combina guai, ma mai persone cattive, mai> lei non aggiunse niente e fece notare all'amico che era ora di incamminarsi verso il castello.
La cena fu divertente; scherzare con quelli che erano stati i suoi professori ai tempi di Hogwarts era strano per Hermione ma estremante piacevole.
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I giorni seguenti furono un po' monotoni; quasi ogni giorno arrivava un professore così il tavolo degli insegnanti si stava lentamente riempiendo.
Hermione passava le sue giornate con Hagrid o a sistemare i programmi delle lezioni.
Mantenne la corrispondenza con Ginny e si accordarono per vedersi il primo weekend dopo l'inizio delle lezioni ad Hogsmeade.

Harry arrivò una settimana prima dell'arrivo degli studenti.

< Harry!> Disse Hermione correndogli incontro mentre il moro varcava l'imponente ingresso del castello; lo accompagnò nella sua stanza e rimasero un po' a parlare di Ginny poi dopo una pausa Harry disse <Fred mi ha chiesto di te> lei non rispose facendo capire che per un po' il discorso "Fred" andava sospeso; poco dopo dovettero scendere in sala grande per la cena.

Ormai era rimasto vuoto solo il posto per il professore di pozioni; e dal primo giorno Hermione si chiedeva chi avrebbe sostituito Lumacorno, che dopo la guerra magica aveva deciso di smettere definitivamente di insegnare.
Non dovette attendere molto per scoprirlo perché a metà della cena una strega con il cappuccio del mantello che le copriva interamente il volto varcò la soglia della sala grande. La McGranitt si alzò <signorina Parkinson si sieda>

Pansy Parkinson calò il cappuccio e si andò a sedere sulla sedia vuota.

Hermione e Harry si scambiarono uno sguardo furtivo.
Pansy prese posto e la McGranitt disse a tutti i professori < la signorina Parkinson insegnerà pozioni> Harry ed Hermione si guardarono di nuovo ma non dissero nulla.
I due amici furono taciturni per il resto della cena e una volta finita corsero in camera di Harry.

Hermione notó che l'amico era particolarmente agitato da quando era arrivata la serpeverde; così dopo aver cercato di carpire informazioni da Harry senza successo la riccia tornò pensierosa in camera sua.
Prese una piuma e una pergamena e iniziò a scrivere una lettera per Ginny

"Pansy Parkinson insegna qui pozioni, incredibile non trovi, non credevo che brillasse in nessuna materia ma evidentemente mi sbagliavo, magari è cambiata dai tempi di Hogwarts e potremmo provare ad essere buone colleghe e magari anche amiche

                Hermione"

Salì in guferia per spedire la lettera poi tornó in camera sua e si mise sul letto a leggere in attesa di una risposta dall'amica che però non arrivò; così la ragazza si addormentò pensando alle promesse fatte a Fred, che non avrebbe mantenuto.

Marchiato WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora