Depressed

4.

Per imperfetta_senza_te. La mia ancora, la mia luce.

"I love you, and I'm not gonna crack."

-Lithium.

Nirvana.

•••

Restai spiazzata da quella frase.

"Ehm...grazie." dissi molto imbarazzata.

"Non devi vergognarti." Disse finendo di masticare un boccone.

"Quando penso una cosa la dico. Ho perso troppe occasioni ormai." Continuó.

"No, é che non sono abbituata a ricevere complimenti. " dissi posando la forchetta.

"Allora." Disse sporgendosi sul tavolo.

"Dimmi un po' di te. Non so ancora niente." Disse alquanto interessato.

"Bhe, sai già. Il mio ragazzo é morto." Dissi spostandomi sulla sedia.

"No, no. Intendo qualcosa di te. Non della merda che ti é successo." Disse.

"Ah, va bene. Vediamo... amo i gatti. E non si discute. Amo ascoltare musica, amo i Nirvana come amo Evanescence e Hozier. Mi ritrovo nella musica. Le mie canzoni preferite sono quelle In cui sento che le parole mi rappresentano. Sono sempre stata così da quando ho memoria. Vestita di nero, creepers, Nirvana negli auricolari. É quello che mi piace di me. Non sono mai cambiata. Mai. Sono rimasta sempre me. Se le persone a scuola non mi accettavano li mandavo a quel paese. "Dissi ricordando.

"Sono diverso da te per quel lato.

Ho sempre voluto essere una di quelle persone a cui non importa del parere della gente. Ma non lo sono."

Suonava così triste questa frase.

"il pensiero delle altre persone non è poi così importante se ci pensi. Cosa ti importa dell'opinione di persone che probabilmente non rivedrai mai più in vita tua? Devi solore resistere, fare finta che non c sia nessuno intorno a te. Ti deve impotare solo di una opinione. Quella della persona che ami e al massimo quella della tua famiglia. Ti insegno un trucco. Il mio trucco. Arrivi in un posto. Pieno di gente. Non guardi per terra, gli altri ma guardi fisso davanti a te. Visualizza la persona che ti sta più cara al mondo, sorridi, guardala negli occhi e pensa che a quella  persona piaci così come sei." dico descrivendo il mio metodo.

" Grazie White, ci proverò." disse Harry mostrando ancora una volta il suo sorriso perfetto.

"Ehm... se ti stai annoiando ti posso portare a casa." disse Harry guardandomi.

"No, non ti preoccupare. Mi piace casa tua." dissi guardandomi un po' in giro.

Sentii vibrare il telefono nella tasca, lo tirai fuori per vedere di chi era la chiamata. Lessi il nome Monica sul display.

"Scusa è Monica, devo rispondere." dissi sorridendo.

"Certo, vai pure di là se vuoi un po' più di privacy." disse indicandomi una porta.

"Grazie mille." sussurrai rispondendo alla chiamata.

+pronto?+ chiesi.

+White sono Monica.+

+Si, lo so. L'avevo capito.+ risposi ridendo leggermete.

+Ehm senti, ti ho visto andare via con Harry e volevo dirti un cosa.+

+Dimmi+ risposi preoccupata.

+Ehm...senti, se lui si toglie la maglietta..+

+No, no Monica. è solo un amico eh, hai frainteso.+ dissi un po' divertita.