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"Can you see the dark?"

-Bring Me The Horizon(Can you feel my heart)

•••

"Vedo che sei brava a far finta di dormire." Disse quasi ringhiando.

Velocemente se ne andó e sbatté la porta dietro di se.

Senza esitazione scansai le coperte sopra di me e lo seguii quasi correndo, non volevo che andasse via.

"Harry aspetta! Harry non volevo! " urlai mentre lo vidi scendere le scale del palazzo.

"Harry aspetta!" Dissi correndo giù per i gradini.

"Cosa vuoi?" Chiese fermandosi sul marciapiede, facevo fatica a vederlo per colpa del buio che ci circondava.

"Mi dispiace, io non volevo." Dissi passandomi una mano tra i capelli.

"Oh andiamo White! Lo sapevi benissimo. E mi sono stufato si essere quello che fa pena alla gente sai? Di essere quello a cui dicono 'Vai bene così come sei' mentre pensano 'Povero ragazzo'. Mi sono rotto.

Mi sono rotto di quegli sguardi. Gli sguardi che fanno gli altri, mi guardano con compassione e io non la voglio "

"Non ho pensato quello, io non sono 'gli altri'. Io penso davvero che vai bene così come sei. Ho pensato come sei arrivato a fare certe cose. Ho cercato di capire come ti sentivi, ho cercato di capire l'Harry del passato. Ho cercato di capire come facevi a mettere quel sorriso su tutti i giorni. Perché infondo il verbo sorridere é voce del verbo nonostante tutto."

Nessuna parola. Non dice niente. Solo due braccia che mi circondano. Lo stringo forte e appoggio il naso sul suo petto, non so come descrivere il movimento che facciamo con i nostri corpi, sembra quasi che dondoliamo. Harry stringe ancora di più le braccia intorno alla mia vita, come per trovare più conforto. Ci stacchiamo leggermente e lo guardo dritto negli occhi.

"Io ci sono per te." Dissi seria.

Lui sorride e lascia un dolce bacio sulla mia guancia.

"Andiamo in casa. C'é freddo e sono in maniche corte." Disse e Mi passó davanti dirigendosi verso le scale.

Gli andai dietro senza distogliere lo sguardo dalle sue braccia. Il braccio sinistro era quasi completamente coperto dai tatuaggi, ma si vedevano bene tutte quelle piccole ciccatrici bianche che partivano dalla spalla, poi diminuivano sempre più sull'avambraccio, ma se ne vedevano alcune sull'enorme rosa e prima ne avevo intraviste alcune sull'interno polso.

Dovevo salvare Harry Styles.

***

"Dio White svegliati!"

"Shh, ancora un po' mamma." Sussurrai con la bocca secca.

"Io? Mamma? Una femmina? Quindi tua mamma fa questo?" Disse il riccio.

Non sapevo cosa intendesse ma lo scoprii quando mi trovai un cuscino in faccia.

Mi alzai subito con il busto fissandolo stupita.

"Cosa hai appena fatto?" Dissi fissandolo con sguardo assassino.

"Bhe...c'é...io..." disse grattandosi la base del collo.

"Brutto bastardo che non sei altro." Dissi afferrando il mio cuscino e sbattendeglielo addosso.

"Questa era per caso una dichiarazione di guerra?" Chiede mentre cerca di aggiustarsi i capelli.

"Credo proprio di si, signor Styles." Dissi con un sorriso pieni di vendetta.

"L'hai voluto tu." Rispose il riccio.

DepressedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora