14- Falso!

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dopo il fidanzamento dei due ragazzi, finalmente cominciò la settimana alternativa prima del saggio, tutti i ragazzi potevano divertirsi, mangiare, stare svegli fino alle due, le tre, in sintesi potevano seriamente divertirsi a modo loro, sempre mantenendo le regole : non uscire dalla struttura, non bere alcolici, non fumare, non assumere droghe, non rovinare la struttura, non rompere oggetti e così via.

1 giugno

[Eren's Pov]

è il pimo giorno della settimana alternativa, io e Armin stiamo girando per l'accademia per trovare qualcosa da fare, finchè il prof. Erwin non ci fece la proposta di aiutarlo ad addobbare la struttura con lui, Levi, Hanji e Jean. Noi accettammo ma solo perchè c'erano Hanji e Levi, Armin nemmeno voleva aiutarli ad addobbare ma ho dovuto convincerlo io.

Erwin: Eren attacca quei festoni sull'angolo più alto del muro!

Eren; certo!

Sfortunatamente il ragazzo era troppo basso per arrivarci, allora, quell'idiota di un faccia da cavallo stuzzicò Levi, dicendogli di aiutare Eren, ma il corvino non era per niente alto per avere 18 anni. Hanji allora, prima che il corvino avesse preso a calci Jean aiutò lei il castano ad attaccare i festoni.

Nemmeno il tempo di finire l'arredamento che subito una voce stridula e particolarmente arrabbiata non invase tutta la stanza

Mikasa: EREN JAEGER!

Eren: M-Mikasa..tutto apposto...?

Levi: Eren non avere paura sta per dire una stronzata, me ne sta parlando da sta mattina..

Mikasa: Mi spieghi perchè sta mattina non mi hai dato il buongiorno?!

Eren: ...ehm...beh..ASPETTA UN ATTIMO! NEMMENO TU ME L'HAI DATO!

Mikasa: okok va bene lo ammetto! comunque..mi ami ancora ver-

Eren: no, mi dispiace ma no..non ti ho mai amata, mi sono messo con te solo per non feririti e perchè pensavo che infondo potevi essere più gentile e trattarmi come si deve

Mikasa: ma- siamo insieme da due settimane...poteva durare di più! sei..sei..SEI UN FALSO!

Da quella parola il castano non ci vide più dalla paura, era sudato, aveva l'ansia, stava per piangere..ma non si trattenne al lungo perchè ad un certo punto una lacrima gli rigò il viso davanti a tutti, Mikasa lo guardò pentita di quello che aveva detto, tutti gli altri lo guardavano sorpresi, Eren sorrideva

Il castano sorrise e piano piano andò ad abbracciare Mikasa sussurrando dolcemente "scusa", andò da Levi e abbracciò anche lui sussurrandogli nell'orecchio "ti voglio bene"

//ogni tuo passo fa parte di me\\RIREN-ERERI//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora