Credo Sia Irlandese

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Sento gli occhi inumidirsi, è reale, è lì. Vedo un enorme sorriso nascergli sulle labbra e immediatamente inizia a correre verso di me. Mi salta praticamente addosso, rischiando di far cadere entrambi come pere mature dall'albero. La sue braccia mi stringevano come se fossi l'unica cosa a importargli a questo mondo. Il suo viso affondato nel mio collo, che sento umido, segno che qualche lacrima stava abbandonando i suoi occhi, stavo finalmente abbracciando l'unica persona che mi dava la forza di andare avanti. La mia ancora. La mia roccia. L'unico motivo del mio sorriso.

Quanto mi era mancato il suo profumo, quanto mi erano mancati i suoi ricci, le sue braccia e quegli stivaletti orribili. Giuro che un giorno glieli avrei bruciati, fosse l'ultima cosa che faccio nella mia vita, erano un insulto allo stile. E lui fa di cognome Styles, non può andare in giro con quelle cose ai piedi. Dio, non voglio lasciarlo, e non mi importava di cosa pensano le persone che ci vedono avvinghiati nel bel mezzo di un aeroporto , che non me ne fregava del suo amico biondo, palesemente tinto, che ci fissa stranito. Perché ora solo lui conta per me, solo ed esclusivamente il mio Harry.

Avete presente le fantomatiche farfalle nello stomaco? Ecco io ora ho uno zoo impazzito con giraffe, babbuini, fenicotteri, pinguini e oche che corrono e saltano all'impazzata. L'unico motivo per cui sono ancora in piedi è perché è lui a sostenere me e le mie gambe tremanti, Sennò ora mi sarei sciolto su quel pavimento lucido come gelato sotto il sole estivo. Sento che cerca di divincolarsi dall'abbraccio dopo due minuti che eravamo stretti, non volevo lasciarlo andare, non volevo, ma cosa potevo fare? Non posso di certo trattenerlo tra le mie braccia con la forza. Quindi lo lascio, e con lui un pezzettino del mio cuore. Ma ci sono abituato, no? Passerà, come passa tutto.

"Lou mi sei mancato così tanto, non riesco a credere che ora tu sia davvero qui, davanti a me" e mentre pronuncia quelle parole mi sento sprofondare, una frase, una sola frase ha pronunciato e tutti quei sentimenti sono tornati a galla, come se non avessi passato anni a cercare di rinchiuderli in una scatola facendo di tutto affinché non uscissero. Eppure erano soltanto sforzi vani.

"Anche tu mi sei mancato così tanto Haz, non te lo immagini neache". Perché è la realtà, nessuno può sapere come mi è mancato, il vuoto all'altezza del cuore, perché lui non era lì, non era con me, non era tra le mie braccia e Dio solo sa quanto io abbia desiderato questo giorno. E sapere che non ci saremo separati per un bel po' di tempo, cazzo era una sensazione indescrivibile. Riavevo il mio Harry.

"Uhm, io sono Niall" e a me non frega un cazzo, come la mettiamo? Chi si crede di essere per interrompere questo momento magico. Mi trattengo dallo sbraitargli contro anche perché Harry non me lo avrebbe perdonato facilmente. "Louis" rispondo abbastanza distaccato porgendogli la mano che il ragazzo dagli occhi azzurri stritola con anche troppa forza. Ma dico, mi vuole anche rompere la mano? Bah.

"Che ne dite se io e Niall recuperiamo le valigie e poi ci porti all'appartamento che abbiamo preso?" chiede Harry notando l'apparente tensione e il mio sguardo di fuoco. "Va bene" dico e loro si avviano a recuperarle. Oh come mi era manc- no aspetta, VIVRANNO INSIEME? Spero mi stia prendendo per il culo, non ci voglio credere. Lo sapevo che mi avrebbe rimpiazzato. La distanza aveva influito troppo. Smetto di pensare appena il braccio del ragazzo riccioluto si posa sulle mie spalle e disegna cerchi invisibili su essa. No, non mi aveva lasciato per quel biondino. Insomma, anche io e Zay viviamo insieme eppure non siamo fidanzati, anche perché lui lo è già con Liam. Già, non mi devo far prendere dal panico. Sono solo amici, come lo siamo solo io e lui, solo amici. Se solo lui sapesse, ma non posso assolutamente direglielo, non posso perdere anche lui. Da quando mamma è volata in cielo, solo lui mi ha dato la forza di continuare, la forza di andare avanti. E' stato il mio faro e se per averlo accanto devo sopportar questo dolore mi va bene. Tutto pur di averlo con me.

Entriamo in macchina e dopo aver messo in moto, Niall chiede di accendere la radio, non glielo nego anche perché devo distrarmi da tutti questi pensieri negativi. Manco il tempo di alzare il volume che iniziano a cantare a squarciagola, ma per mia fortuna sono intonati.

Li accompagno al collage, è lì che hanno preso una stanza nei dormitori. Appena arrivati ci dirigiamo verso la segreteria.

"Buongiorno come posso aiutarvi? Ah Tomlison, cosa ci fai qui?" ci chiede lei, abbastanza stupita di vedermi con due ragazzi del primo anno anche se a vederci, il più grande sembra Harry, è troppo alto quel ragazzo.

" Sono venuto ad accompagnare questi due ragazzacci e a fargli fare il tour di questa favolosa scuola" dico con un sorrisetto sulle labbra. Loro mi guardano straniti, ma credo che abbiano capito che è meglio non commentare.

"Abbiamo una stanza a nome Styles-Horan" interviene Niall con uno strano accento. Credo sia irlandese, la cosa non mi stupirebbe neanche. Ha proprio la faccia da irlandese, devo chiederlo o non ci dormirò la notte.

" Ah certo, secondo piano, stanza 128B, buona sistemazione" dice porgendoci un mazzo di chiavi che Harry prende ringraziandola. Nel mentre che arriviamo in stanza ne approfitto per mostrare un po' la scuola, le aule dove si terranno i corsi, la mensa e il cortile.

Una volta arrivati in camera i due non perdono tempo e si buttano sul letto, mentre io osservo la scena appoggiato allo stipite della porta. Sembravano due bambini e non potevo far a meno di sorridere, forse questo Niall non mi sarebbe stato tanto antipatico.

" Va bene ragazzi io vado, voi disfate le valige e cose così, Zayn e Liam mi aspettano, se volete sta sera possiamo uscire tutti e cinque insieme" propongo subito dopo aver visto lo sguardo di Harry rabbuiarsi dopo aver annunciato il fatto che andavo via e gli faccio l'occhiolino di rimanado.

" Non so se sarei molto a mio agio" dice lui contemporaneamente all'urlo di Niall che diceva "SIII". Li guardo con fare interdetto mentre aspetto che si mettano d'accordo e nel frattempo ne approfitto per spiare Haz. Da quanto tempo non passavo le mani tra i suoi ricci, da quanto tempo non infilavo le dita nelle sue fossette, cosa che odiava, ma a me lasciava farlo, da quanto tempo non lo stracciavo a calcio, sport che odiava e odia tutt'ora, da quanto tempo non eravamo solo 'Haz e Lou'? Troppo.

"Oii Lou ci sei'" Mi richiama il biondino "Eh sì, cioè ehm no, cioè eh?" datemi una pala che inizio a scavare la mia fossa, grazie. "LouLou se per i tuoi amici va bene, sta sera usciamo tutti insieme" dice Harry gentilmente e io incenerisco Niall con lo sguardo quando vedo che si trattiene dal ridere non appena sentito il soprannome affibiatomi da Harry, ma alla mia occhiata di fuoco si ricompone. " Okay, ora vado, poi ti scrivo un messaggio" dico. " Okay, a dopo" mi salutano in coro e io esco. Sarebbe stata una lunga serata.

Non appena tornato a casa trovo Zay e Liam abbracciati sul divano nel mentre si guardano uno strano film comico, che scena da voltastomaco. " Ciao ragazzi" dico salutandoli. "Ciao Lou" mi risponde Liam di rimando. Apro il frigo prendendo l'acqua e me la verso nel bicchiere che bevo a piccoli sorsi. "Allora, non ce lo fai conoscere questo Harry?" chiede Zayn dal nulla, Stavo per strozzarmi non appena ha pronunciato la frase infatti ora sto sputacchiando acqua e tossendo, dico, poteva avvertirmi eh. " Ehm in realtà se per voi va bene sta sera usciamo tutti e cinque insieme" rispondo non appena mi riprendo sotto lo sguardo preoccupato di Liam. " Cinque?" dice abbastanza stranito "Oh sì, con lui è venuto un suo amico, Niall Horan, credo sia irlandese mi sono scordato di chiederglielo" dico semplicemente " Ah va bene, per me si può fare e credo anche per Zay, vero amore?" "Sì certo, sono proprio curioso conoscere la persona di cui Lou si è perdutamente innamorato" "Ehy, non è ver- ah ma che mi serve negarlo anche con voi, avete assolutamente ragione" le mei guance ormai vanno a fuoco e ho lo sguardo perso nel vuoto.

"Mi devi dieci dollari Lì, ti avevo detto che non avrebbe negato" sorride Zay al suo ragazzo mentre io lo fulmino con lo sguardo. "No è divertente scommettere sulle disgrazie altrui, stronzi" dico sorridendo "se mi fa arricchire lo è", dio, non potevo avere un coinquilino normale? Non mi sembra di chiedere troppo eppure.

Prendo il telefono e scrivo un messaggio a Harry.

Hazza :3

Ehyy, sta sera usciamo alle 9, ti passo a prendere io.

E sapevo che dentro di me non vedevo l'ora.

SOL AUTRICE

okay era pessima, per chi non avesse capito di solito si scrive NOTA Autrice, sì era oscena oops

Alloraaaaaa che ne pensateeee? Vi sta piacendo per ora la storia? .Spero di pubblicare il terzo capitolo al più presto, vivibi. -M

Feelings buried // Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora