Preparativi per una nuova vita

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I GENITORI DI HUGO,SONO STATI DAVVERO ECCEZIONALI,HANNO SUPPORTATO TUTTE LE MIE SCELTE,HANNO PERFINO AFFITTATO LA STANZA DEL HOTEL DOVE LUI RISIEDEVA QUANDO RIMANEVA A NAPOLI.
IN QUESTO HOTEL ERA NATA LA NOSTRA STORIA,I NOSTRI PRIMI SGUARDI LE NOSTRE INTERMINABILI CHIACCHIERATE,ED INOLTRE C'ERA LA NOSTRA TERRAZZA CHE SI AFFACCIAVA SUL NOSTRO MERAVIGLIOSO CASTELLO.
ERA TUTTO PRONTO, PER ACCOGLIERE HUGO,MA SOPRATUTTO ERA PRONTO IL MIO CUORE A SPERARE CHE TUTTO TORNASSE COME PRIMA.
LA  SUA NUOVA VITA DOVEVA LASCIARE IL POSTO A CIÒ CHE ERA.
DI SOLITO SI GUARDA AVANTI SPERANDO CHE LE COSE CAMBIANO,MA IO AVEVO BISOGNO DI TROVARE IL MIO HUGO,DI TROVARE IL NOSTRO AMORE,MA SOPRATUTTO FORSE RITROVARE LA MIA ANIMA CHE DA 4 ANNI ORMAI VAGAVA DISPERATA ALLA RICERCA DI UNA CONSAPEVOLEZZA,CHE SOLO QUANDO HO RINCONTRATO I SUOI OCCHI HO CAPITO:LO AMAVO PIÙ DI QUALSIASI ALTRA COSA ERA PARTE DI ME E NON AVREI RINUNCIATO A LUI.
COSÌ TRA SPERANZA,PAURA,DESIDERIO E TANTA VOGLIA DI COMINCIARE INIZIO QUESTO PERCORSO LUNGO E DOLOROSO.
MI ERO RIPROMESSA CHE NON AVREI COMPIATITO LA SUA SITUAZIONE MA CHE LO AVREI RIFATTO INNAMORARE DEL MIO ESSERE VESUVIO.
SI ERA INNAMORATO DEL MIO CARATTERE,ED ERA QUELLO CHE AVREBBE DOVUTO RIPORTARLO A ME.
Mi TRASFERI CON IL PICCOLO DANIELE NELLA STANZA DI ALBERGO,DOPO ESSERMI ASSICURATA CHE LA PRESENZA DI UN ALTRA PERSONA NELLA MIA VITA NON LO AVREBBE TURBATO.
GLI SPIEGAI CHE HUGO ERA UNA PERSONA DAVVERO IMPORTANTE PER ME,E NON POTEVO LASCIARLO SOLO,ORA CHE AVEVA PIÙ BISOGNO DI ME.
LA SUA EMPATIA FU STRAORDINARIA,IL DOLORE LEGA LE PERSONE PIÙ DI MILLE ESPERIENZE VISSUTE.
ANCHE SE HUGO NON PARLAVA,DANIELE CAPIVA I SUOI SILENZI,FORSE MOLTO MEGLIO DI ME,ERA STATO IN QUEL MONDO LONTANO DA TUTTI PER MOLTO TEMPO,FINO A QUANDO CON IL MIO AMORE RIUSCI A FARLO TORNARE TRA NOI.
I NOSTRI GIORNI IN ALBERGO TRASCORREVANO TRANQUILLI,OGNI GIORNO INIZIAVAMO CON UNA BELLA COLAZIONE,SULLA NOSTRA TERRAZZA,POI DANIELE SCENDEVA PER ANDARE A SCUOLA E IO MI DEDICAVO COMPLETAMENTE A HUGO.
FACEVAMO ESERCIZI POSTURALI PER I MUSCOLI,ORMAI ERA PARECCHIO CHE NON SI ALZAVA DA QUELLA  MALEDETTA SEDIA.
POI CERCAVO DI SUSCITARE QUALCHE EMOZIONE NEI SUOI RICORDI,GLI PARLAVO DEI NOSTRI INCONTRI,DELLE NOSTRE LITI,ED ANCHE DELLA NOSTRA STANZA SEGRETA.
GLI PROMISI CHE APPENA SI SAREBBE ALZATO DA QUELLA  SEDIA,SAREMO SCESI DALL'ALBERGO E AVREMMO FATTO UNA CENA ROMANTICA CON SEBETO E MEGANE.
NON CI FU UNA SOLA TECNICA O TERAPIA CHE NON PROVAI,NEI 6 MESI CHE STETTI A STRETTO CONTATTO CON LUI.
ANCHE DANIELE CERCAVA DI AIUTARLO A SUO MODO.
SPESSO LI TROVAVO ABBRACCIATI,MENTRE  DANIELE GLI RACCONTAVA LA  NOSTRA FAVOLA,IL PICCOLO NON SAPEVA CHE INCOSAPEVOLMENTE STAVA RACCONTANDO LA NOSTRA STORIA D'AMORE.
MA MI ACCORGEVO CHE QUANDO STAVA CON DANIELE ,HUGO DIVENTAVA SERENO,SI ERA ATTACCATO A QUEL BIMBO ANCHE SE NON RIUSCIVA ANCORA A ROMPERE IL MURO DELLA SUA DEPRESSIONE,QUEL PICCOLETTO ERA RIUSCITO AD ENTRARE NEL SUO CUORE.
I GIORNI DIVENNERO MESI,MA HUGO CONTINUAVA AD ESSERE UN ANIMA VUOTA,ANCHE SE AVENDOGLI TOLTO TUTTI QUEI MEDICINALI ORMAI RIUSCIVA AD ESSERE AUTONOMO.
MA LA SUA AUTONOMIA ERA SOLO FISICA,PERCHÉ MENTALMENTE SI RIFIUTAVA DI AVERE UN QUALCHE RIAVVICINAMENTO CON IL MONDO REALE.
A VOLTE ERO DAVVERO SCONCERTATA,MA NON MI SAREI MAI ARRESA,IN BALLO C'ERA LA NOSTRA FELICITÀ, FINO ALLA FINE SI SAREBBE DOVUTO RENDERE CONTO CHE AVEVAMO BISOGNO DI LUI.
MI MANCAVA PARLARE CON LUI,MI MANCAVA RIDERE CON LUI,MI MANCAVA ANCHE LITIGARE CON LUI.
ERAVAMO STATI LONTANO PER TANTO TEMPO MA NON C ERA STATO GIORNO CHE NON PENSASSI A LUI E NON CI FU NOTTE CHE NON SOGNASSI I SUOI ABBRACCI.
A VOLTE I DESIDERI DIVENTANO REALTÀ E SI REALIZZANO DAVVERO IN MODO INASPETTATO.
UN GIORNO MENTRE ERO IN TERRAZZA PER PREPARARE L'ENNESIMA SORPPRESA A HUGO RIMASI DANIELE IN CAMERA CON LUI.
ERA UNA COSA NORMALE,SPESSO LI RIMANEVO DA SOLI,MA QUESTA VOLTA LA SITUAZIONE PRESE UNA PIEGA DIVERSA.
IL PICCOLO DANIELE SENZA PREAVVISO SALE SU UNO SGABELLO PER PRENDERE I SUOI GIOCHI PREFERITI CHE ERANO SU UNA MENSOLA,MA PERDE L'EQUILIBRIO E SI ACCASCIA A TERRA SBATTENDO LA TESTA.
LA PAURA SPINSE HUGO A CHIAMARE DANIELE, LE SUE PRIME PAROLE  DOPO QUASI 2 ANNI CHE NON PARLAVA.
E VEDENDO CHE IL PICCOLO NON RISPONDEVA SI ALZO PER SOCCORERLO,
LO PRESE IN BRACCIO E CORSE DA ME,LA PAURA DI PERDERE DANIELE GLI AVEVA FATTO SUPERARE IL BLOCCO PSICOLOGICO CHE LO IMPRIGIONAVA DA COSÌ TANTO TEMPO.
LA FELICITÀ NEL VEDERLO FINALMENTE PADRONE DELLE SUE EMOZIONI, FU BLOCCATA DELL'ORRORE DI VEDERE IL CORPICINO DI DANIELE FERMO IMMOBILE TRA LE SUE BRACCIA.
"COSA È SUCCESSO" INIZIO A URLARE.
LUI MI SPIEGA IN MANIERA CONFUSA COSA È SUCCESSO MA  CHIAMIAMO IMMEDIATAMENTE UN AMBULANZA.
IN POCHI MINUTI SONO SU DANIELE,CHE NEL FRATTEMPO AVEVA RIACQUISTATO CONOSCENZA.
I BRAVISSIMI DOTTORI DEL SOCCORSO FANNO UN SCREENING ACCURATO MA MI ASSICURANO CHE IL BIMBO STA BENE,DEVE SOLO RIMANERE SVEGLIO PER QUALCHE ORA.
QUANTE EMOZIONI IN COSÌ POCO TEMPO,LA PAURA DI DANIELE,LA GIOIA DI AVER VISTO USCIRE HUGO DA UN TUNNEL PROFONDO CHE ERA LA SUA INCAPACITÀ DI RAPPORTARSI CON IL MONDO ESTERNO.
ORA PERÒ DOVEVO FARE I CONTI CON LA REALTÀ,MI ERA MANCATO MOLTISSIMO,AVEVO AVUTO IL SUO CORPO,PER MESI MA MI MANCAVA IL SUO CUORE,ED ORA CHE SI ERA RIPRESO CHI SA SE PROVAVA ANCORA QUALCOSA PER ME.
QUESTO PENSIERO MI TORMENTAVA MA AVEVO BISOGNO DI SAPERLO,COSÌ PRESI LE SUE MANI TRA LE MIE È GLI DISSI TUTTO CIÒ CHE IL MIO CUORE GLI AVREBBE VOLUTO DIRE IN QUESTI 4 ANNI CHE ERAVAMO STATI LONTANI.
LA SUA REAZIONE MI PIETRIFICO IL CUORE,QUASI IN IMBARAZZO MI SUSSURRÒ CHE UN AMORE COSÌ GRANDE COME IL NOSTRO NON POTEVA ESSERE GESTITO DAL SUO CUORE E DALLA SUA MENTE ANCORA COSÌ PROVATA.
QUINDI ERA MEGLIO RIMANERE AMICI, PER NON INTERROMPERE GLI EQUILIBRI GIÀ COSÌ FRAGILI.
DOVETTI ACCETTARE LA SUA DECISIONE MA IL MIO CUORE SI RUPPE  COME TEMEVO DA SEMPRE IN MILLE PEZZI.
DECIDEMMO ASSIEME CHE NON ERA PIÙ IL CASO DI VIVERE ASSIEME,MA CHE COME TERAPEUTA LO AVREI SEGUITO FINCHÉ NON SI FOSSE RIPRESO LA SUA VITA.
NON AVREI MAI PERMESSO CHE RITORNASSE A QUELLO STATO IN CUI LO AVEVO TROVATO,IMBOTTITO DI PSICOFARMACI, ANCHE AL COSTO CHE OGNI VOLTA CHE LO VEDEVO STAVO MALE LO AVREI ACCUDITO IO.
L'AMORE METTE L'ALTRO AL DI SOPRA DI SE STESSI,LO AVEVO SENTITO TANTE VOLTE,MA SOLO ORA NE CAPIVO L'ESSENZA.
DOPO AVER PARLATO CON DANIELE E AVERGLI FATTO ACCETTARE CON UN PÒ DI TEMPO L IDEA DELLA SEPARAZIONE DA HUGO RITORNAMMO ALLA MIA VITA.

UNA LEGGENDA ATTUALE (Completa da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora