POV'S ALTEAÈ mattina e non riesco a respirare, credo di star soffocando dal caldo penso sorridendo, è tutta colpa di Aidan che mi tiene schiacciata con la schiena contro il suo petto. Ho bisogno di farmi assolutamente la doccia così cerco di uscire da questa gabbia fatta di braccia e gambe ma più mi muovo più la sua stretta aumenta così disperata cerco di svegliarlo <<Aidan, mi lasci andare?>> <<perché così tu possa scappare? No>> <<ma devo andare in bagno e poi perché dovrei scappare?>> <<perché ho fatto una cosa orribile>> mi sussurra all'orecchio spaventato <<cosa? Io non sento dolore o altro>> lui sospira <<ti ho messa incinta!!>> sbotta all'improvviso, non so come rispondere sono scioccobasita, ho paura molta paura, paura perché non so cosa dovrei fare, paura di non portare avanti la gravidanza per colpa di un mio qualsiasi errore, paura del parto, paura di non essere una brava mamma. Però ormai il casino è stato fatto quindi non posso far altro che accettarlo, anche perché ad abortire non ci penso proprio, preferisco rimanere incinta un sacco di volte che fare questa atrocità. Sospiro arabbbiata <<Aidan io ti ammazzo!!!>> dico urlando e iniziando a dimenarmi tra le sue braccia e quando finalmente riesco a liberarmi gli salto addosso colpendolo con pungni e urlandogli contro ma vedendo che non gli faccio niente mi alzo e inizio a lanciargli cose a caso addosso come lampade ed eccetera e quando l'ho quasi colpito con una sedia inizia a sbraitare anche lui <<cazzo Altea!! Pensi che io sia felice eh!? Chi cazzo lo voleva un bambino, non pensavo che con una sciupata mi sarei rovinato la vita!!!>> dopo che sento queste parole cado in ginocchio ormai distrutta sia fisicamente che mentalmente, come può aver detto una cosa del genere, come può. Che gran figlio di p******. Mi alzo di scatto prendendo un borsone che sta sotto al letto e inizio a metterci tutta la mia roba dentro sotto il suo sguardo sconvolto. <<che stai facendo!!?>> <<me ne vado, così potrai vivere la tua vita felice senza mocciosi trai piedi>> <<che cazzo dici!!?>> <<che cazzo dici tu!? Come puoi paragonare me una scopata e mio figlio -dico portando una mano sulla pancia ancora inesistente- un errore!!?>> <<non lo pensavo veramente, te l'ho detto per farti calmare visto che sembrava che non lo volessi>> oh... Sono una cogliona <<va bene...>> gli rispondo toccandomi un braccio imbarazzata, lui sospira avvicinandosi lentamente a me per poi abbracciarmi. <<piccola, io ti amo e questo fatto non cambierà mai>> <<anche io ti amo>> gli dico e lui in cambio mo da un dolce bacio a stampo.
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DARKNESS LOVES ME
FantasyLei: Altea, capelli rossi occhi marroni/neri, alta 1.65, 16 anni. Lui: non si sa come si chiami o come sia fatto perché nessuno l'ha mai visto o meglio nessuno è riuscito a tornare indietro per raccontarlo. PS. Questa storia l avevo già scritta su u...