POV'S ALTEA
Mi sveglio avvolta da un lieve tepore, mi piace, mi rilassa. Apro lentamente gli occhi e noto che mi trovo nella stessa posizione in cui mi sono addormentata cioè in braccio a lui, solo che si è spostato facendo in modo di avere la schiena contro la spalliera del letto. Mi sposto leggermente per vedere se dorme ed è così, mi alzo anche se a malincuore da sopra le sue magnifiche gambe e cerco il bagno, questa stanza è enorme e ci sono tre porte una a sinistra, una a destra e una difronte a me. Mi dirigo verso la porta di fronte e aprendola per fortuna trovo il bagno, ci entro e faccio i miei bisogni finito mi lavo le mani e poi esco. Quando esco la prima cosa che mi trovo davanti è un individuo enorme con un corpo da favola, alzo il viso per guardarlo in faccia e devo dire che è molto ma molto alto in confronto a me e questa cosa mi mette sia un disagio che al sicuro, mi prende per i fianchi con le sue grandi mani e mi attira a lui dandomi un bacio a stampo sulle labbra e poi dice con voce suadente e roca <<Piccola avvisami quando vai da qualche parte, quando non ti ho trovata mi è venuto un colpo>> sono talmente incantata da lui che non posso fare altro che annuire, lui mi sorride e poi mi chiede <<Hai fame?>> <<Si un po'>> dico guardandolo nei suoi meravigliosi occhi <<Bene scendiamo>> scendiamo al piano di sotto e la casa devo ammettere che è davvero bellissima, però ho un paio di domande da fargli e sinceramente vorrei sapere subito le risposte <<Ehm. ehy>> dico un po insicura <<Cè qualcosa che non va?>> Mi chiede preoccupato <<No io vorrei solo farti delle domande se posso>> <<Okay non cè problema chiedi pure>> dice con un sorriso smagliante <<Come ti chiami?>> <<Questo non posso ancora dirtelo>> io ci rimango abbastanza male ma prima che possa parlare ancora lui mi bacia e mi dice <<Ogni cosa a suo tempo>> <<Allora come ti chiamero?>> rispondo infasidita dalla sua risposta <<chiamami come meglio preferisci>> << non fai prima a dirmi il tuo nome?>> << se ti dicessi il mio nome scapperesti a gambe levate e io non voglio questo>> <<E che cosa vuoi allora?>> <<Che tu diventi mia anima e corpo, voglio passare l'eternità con te e sono certo che questo accadrà>> Mi rivela troppo sicuro di se. Arriviamo finalmente alla sala da pranzo, che è a dir poco enorme, mi guardo attorno meravigliata da tanta bellezza
Non mi sarei mai aspettata che in un posto del genere ci sarebbe stato un posto così bello, così pieno di vita e di luce, è così bello che in un istante mi dimentico di tutto: il rapimento, il bacio e l'essere che in questo momento mi guarda soddisfatto. <<Vogliamo accomodarci?>> mi chiede gentilmente ed io annuisco, incapace di fare altro, seguendolo verso un tavolo posto su un piano rialzato che si trova davanti a tutti gli altri tavoli dove vi sono sedute altre creature che come lui sono alate. Imbarazzata da tutta questa gente abbasso la testa arrossendo, il mio rapitore accorgendosi del mio imbarazzo mi avvicina a lui avvolgendomi con il braccio il fianco facendomi rilassare, quando finalmente arriviamo al tavolo si siede e quando cerco di sedermi, sull'unica sedia libera al suo fianco, mi afferra saldamente per il fianco e mi fa sedere in braccio a lui dandomi un bacio a stampo sulle labbra facendomi sorridere leggermente, lui notando il mio sorriso sorride ancora di più facendo fare un verso di sorpresa a tutte le persone presenti facendomi aggrottare le sopracciglia confusa, ma con un solo sguardo il demone accanto a me li fa zittire e girare tutti da un'altra parte facendomi capire che è importante qui dentro, mi giro verso di lui e <<Ehy>> appena mi sente parlare si gira verso di me <<che vuoi chiedermi piccola? >> piccola!!? Nessuno mi ha mai chiamata così, ma mi piace e anche molto così molto più tranquilla inizio a parlare. <<Sai non so ancora come chiamarti... ho pensato a molti nomi però non so se ti potrebbero piacere >> <<Bene ho trovato una soluzione, elencameli mentre mangiamo>> annuisco e mentre mangiamo una pasta strana, che si chiama "karpov", ed è fatta con i semi di una pianta carnivora. Praticamente uccidono questa pianta carnivora, tagliano la pianta e se la mangiano conservando poi i semi che in parte vengono seminati e in parte vengono usati per fare questa pasta. Lunico fatto positivo di questa cosa è che la pasta è buona, <<Allora...Angus, Dylan, Jason, Anton, Ajax, Alvis, Aidan>> <<Hummm per il momento mi piace Aidan. Poi quando sarà il momento ti rivelerò il mio nome così mi chiamerai con quello>> dice in fine ed io non posso che ritrovarmi daccordo con lui.
Scritto con la collaborazione di Erika115. Spero che il capitolo vi piaccia. Al prossimo capitolo.
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DARKNESS LOVES ME
خيال (فانتازيا)Lei: Altea, capelli rossi occhi marroni/neri, alta 1.65, 16 anni. Lui: non si sa come si chiami o come sia fatto perché nessuno l'ha mai visto o meglio nessuno è riuscito a tornare indietro per raccontarlo. PS. Questa storia l avevo già scritta su u...