2° capitolo <3

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Mi svegliai di buon'umore, anche se fuori il tempo era bruttino. Faceva freddissimo e dalla finestra non entrava nessun raggio di sole, mi alzai e la chiusi per evitare di raffreddarmi; calzai le mie pantofole morbide a forma della faccia di un panda,mi pettinai i capelli e scesi le scale per dirigermi in cucina. Sentivo già un buon profumino che dalla cucina giunse alle cavità più profonde delle mie narici, presi posto a tavola e sbadigliando pronunciai:

-Buongiorno!

-Buongiorno, dormito bene nella tua nuova stanzetta?- Disse la mamma con entusiasmo.

-Si, anche se faceva un po' freddo stanotte- replicai.- che hai preparato per colazione?

-crepès con la nutella!-

Era bravissima a cucinare la mamma, faceva dolci spettacolari e cibo squisito!Finita la colazione andai a lavarmi, indecisa su cosa mettere aprii l'armadio e presi dei jeans blu, una felpa natalizia e scarponcini.Eravamo pronti per girare tutto il quartiere, papà disse che la prima casa da visitare era quella del suo nuovo capo: il signor Styles.La casa era difronte la nostra ed era  ben addobbata all'esterno; attraversammo la strada e mio padre suonò il campanello...un signore sulla quarantina d'anni ben vestito e con la chioma riccia castana, aprì la porta e alla nostra vista, dopo averci squadrato dalla testa ai piedi, sorrise e aggiunse:

-Oh, che grandiosa sorpresa, ecco la famiglia Blannet, prego accomodatevi-

Entrammo indecisi sul dove andare, quella casa era immensa con un lungo corridoio che terminava con delle scale che portavano al piano di sopra.

-Prego, accomodatevi qui, c'è spazio per tutti in questa casa- una dolce signora sulla trentina d'anni spuntò dalla cucina, con il grembiule decorato da tanti cupcake colorati, e ci indicò la stanza difronte: il salone!Ci sedemmo tutti in due divani diversi e nel frattempo la signora di prima entrò con due vassoi pieni zeppi di dolci,preparati da lei poco prima.

-Allora signor Blannet, come è andato il viaggio per arrivare fin qui?

-Benissimo, grazie! Sono veuto perchè volevo presentarle la mia famiglia, e con questa scusa, farle anche gli auguri di Natale!- Si vedeva che mio padre era felice.

-Oh,mi fa molto piacere!Prego, mia moglie Lavinia ha preparato questi dolci per voi, mangiateli nel frattempo che vado a chiamare l'ultimo componente della nostra famiglia,anzi gli ultimi due: abbiamo pure un cane!- annunciò.

Quei pasticcini erano davvero squisiti, farciti di cioccolato e decorati con gli smarties.Nell'attesa dell'arrivo degli atri componenti della famiglia, mia madre, che come al solito voleva sapere la ricetta per riprodurli lei a casa, iniziò a parlare di cucina così iniziarono tutte e due a dire delle ricette... mia madre aveva trovato già un'amica alla quale piacciono le stesse sue cose. Arrivò di nuovo il signor Styles, stavolta con un ragazzo di venti anni all'incirca e un cane troppo bello.

-Vi presento Harry- indicando il ragazzo dai capelli ricci e castani e con due paia di occhi verdi- e il nostro fedele amico, oramai parte della famiglia anche lui, Milo!

Il ragazzo salutò e si sedette in una poltroncina con Milo. Ci separammo tutti: mamma e Lavinia andarono in cucina per dedicarsi alle loro ricette; papà e il signor Styles, si recarono nello studio; e io, Jonathan, Harry e  Milo, rimasimo in salone. Ero l'unica ragazza, quindi era normale essere a disaggio, ma Harry ruppe il ghiaccio che si stava formando in quella stanza, dicendo:

-Ehm...allora, sapete già come mi chiamo io e come si chiama il cane, ma non sappiamo come vi chiamate voi: presentatevi-

-Io mi chiamo Jonathan, lei è mia sorella e si chiama Leila.-

-Bene, benvenuti a Londra! Avete già visitato la città?

-Ehm veramente no...siamo stati impegnati con la ristrutturazione della casa e gli addobbi natalizi!- risposi con timida voce.

-Ah, allora vi farebbe piacere se io e Milo, vi portassimo a fare una passeggiata per il centro?- Rispose prontamente, come se sapesse che non eravamo usciti ancora di casa da quando eravamo arrivati.

-Certo,sarebbe fantastico!E poi Londra nel periodo natalizio è veramente stupenda, potremmo girare per i negozi e fare acquisti...-

-Okay, ci vediamo fra mezz'ora qui!- Concordammo insieme.

MEZZ'ORA DOPO

-Siamo pronti?- replicò più volte Harry

-Si si, aspetto solamente Leila...sai come sono le ragazze quando devono prepararsi- disse mio fratello e tutti e due scoppiarono in una risata.

Scesi di corsa le scale, pronta per visitare Londra.Avevo un vestitino che arrivava al di sopra del ginocchio,dei fusò, degli scarponcini e un cappellino,ovviamente anche il giubotto e la sciarpa.Ad aspettarmi fuori c'erano mio fratello Harry e Milo. Harry sembrò colpito quando mi vide e arrossii all'istante, mi intimidì al suo sguardo così profondo.

-Possiamo partire, siamo tutti pronti- annunciò Harry con un dolce sorrisino che scolpiva le sue fossette.

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