Capitolo 3 : Sex Line

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Sono le 9 di sera ed io, da circa mezz'ora, sono qua a fissare un telefono.

Ripenso alla giornata di oggi, al parco e al ragazzo biondo. Dopo avermi lasciato quel biglietto se ne è andato e pochi minuti dopo, anche io e Sarah.

Dopo averla accompagnata, sono tornata a casa e per tutto il tempo non ho mai smesso di pensare a Mike.

Quello che è successo al parco, voleva solo essere una bravata. Due ragazze un po sceme, che spiano e fanno commenti su un belloccio.

Anche l'idea di avvicinarlo, con una scusa, era una cavolata. Gia m'immaginavo noi due che avremmo fatto una figuraccia, lui che ci avrebbe guardato male e noi poi che ne avremmo riso per i mesi successivi di quella vicenda.

Non avevo mai pensato di tradire Mike, non avevo mai nemmeno pensato di fare sul serio con uno e invece...eccomi qui...

Per la prima volta, mi si profila un occasione diversa dal solito flirt di 5 minuti o figura di merda, a seconda della serata.

Improvvisamente, pensando al ragazzo biondo, mi sento confusa e spaesata. Accendo il telefono e chiamo Mike.

Ho bisogno di sentirlo.

《 Pronto amore? 》

sempre dolce come al solito - penso sorridendo

《 Ciao Mike come va? sei a casa ? 》

《 Bene amore, no sono fuori con amici adesso, peccato che non ci sia anche tu. 》

Mi risponde, poi mi dice che domani sera sarebbe passato a prendermi per uscire.

《 Ok Mike. A domani buonanotte. Ti amo》

chiudo cosi la conversazione senza nemmeno aspettare la sua risposta.

Perché non sento niente? Ho solo ansia, ansia e ormai un incontenibile curiosità.

Mesi dopo, mi sarei accorta che le cose erano destinate ad andare così.

Appoggio il telefono e riguardo il biglietto con il numero del ragazzo biondo. Non so nemmeno il suo nome ma sono curiosa di sentire la sua voce. Lo chiamo?

Ma si dai - penso - infondo è solo una telefonata, che sarà mai? Magari non si ricorda nemmeno di me

Premo il tasto verde.

Beep...beep...beep...

ok non risponde

beep...beep...beep...

adesso spengo

《 Pronto sono Ryan chi parla? 》

Ryan ! Ecco come si chiama.

《 Sono...Sono la ragazza a cui hai lasciato il numero oggi al parco... 》

Adesso si metterà a ridere di te cretina! - mi dico

《 Oh ciao bella, sono felice che tu mi abbia chiamato. Hai una risposta per domani sera? Esci con me ? 》

《 Si...cioè no...non lo so, il fatto è che...non ci ho pensato alla risposta, ti ho solo chiamato 》

tentenno cercando di essere sincera. Era vero, non avevo nessuna risposta. Cos' avrei detto a Mike? Dovevo rifiutare.

《 Che significa ? 》

mi domanda ora sorpreso

《 No scusa se ti ho chiamato, ci ho ripensato ed è meglio che non usciamo 》

《 Ahahaha sei strana, a proposito hai proprio una bella voce sai ? 》

arrossisco. Per fortuna che non può vedermi.

《 Grazie...ehm... 》

《 Mi piace quando sospiri così. Sai a cosa mi fai pensare ? 》

Cosa sta dicendo? Rimango di sasso e chiedo cosa pensa.

《 Mi fai pensare a come sarebbe sentirti gemere al telefono... 》

Oddio. Adesso sono oltre l'imbarazzo, non riesco nemmeno a parlare mentre lui continua con quella sua voce ipnotica.

《 Mi fai sentire ? 》

Ma cosa sto facendo? Li do ancora retta? Dovrei buttare giu il telefono e dirgli di farsi curare ma, non ci riesco.

Pochi minuti dopo, mi ritrovo in camera mia con addosso solo le mutande e il telefono appoggiato ad un orecchio.

Non so perché lo stia facendo, ma la sua voce è così suadente. È come un sogno erotico diventato realtà. Fare sesso al telefono con uno sconosciuto.

《 Brava. Ora sposta le mutande e toccati con le dita 》

m' invita ed io lo faccio.

Sono un po turbata ed incerta ma, lentamente prendo confidenza con la situazione e mi passa un po l'imbarazzo. Anzi, mi piace.

《 Cosa devo fare ora ? 》

li chiedo mentre inizio a gemere nell'accarezzarmi il clitoride

《 Infila dentro un dito... 》

eseguo come un robot ai suoi comandati e m'infilo l'indice gemendo man mano che entra. Sento gemere anche lui.

《 Adesso due... 》

infilo il secondo dito, continuando a muovere le mani per penetrarmi velocemente e godere. Inizio a sentire qualcosa di più.

Chiudo gli occhi e immaginandolo qui con me, mi tocco ancora. Immagino che siano le sue mani a toccarmi in questo modo.

《 Oh si ti prego! 》

sussurro al telefono

《 Si, vieni... vieni per me! 》

m'incinta sempre più eccitato anche lui ed io in quel momento, vengo urlando di piacere.

Crollo distesa sul letto, con ancora il telefono vicino e l'ultima cosa che sento è :

《 A domani sera, Gunny 》

DEVIANT and SLAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora